Vita di città
Realizzare un’opera pensata appositamente per esistere nei Sassi
E’ questa la sfida che la Fondazione Sassi lancia ai giovani artisti under 35
Matera - martedì 28 febbraio 2017
Luoghi per sottrazione è titolo e tema della call indetta dalla Fondazione Sassi di Matera e rivolta ai creativi, fino a 35 anni d'età. Bando e modulo di partecipazione sono reperibili online al sito http://www.fondazionesassi.org/call-for-artists-under-35/
A metà aprile è prevista la mostra collettiva: sarà allestita nei locali di via San Giovanni Vecchio n.7 della fondazione, luoghi non convenzionali in cui dovranno essere ambientate le opere che, da bando, devono trovare origine nella riflessione sui Sassi come luogo fisico e metaforico di sottrazione.
"La Fondazione Sassi si apre alla creatività e ai giovani, con un bando a partecipazione gratuita – afferma il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico – che rientra nel progetto "The Young people's window", presentato per il Piano Attività Culturali della Regione Basilicata , con la volontà di offrire loro spazi d'espressione e possibilità di misurarsi nella realizzazione di progetti. In questa ottica anche la cura della call è stata affidata dalla Fondazione Sassi ad una giovane materana, Stefania Dubla, che ha già maturato esperienze museali in Italia all'estero. L'invito ai creativi è quello di riappropriarsi, tramite la conoscenza e attraverso i propri linguaggi espressivi, della storia di Matera. La Fondazione Sassi offrirà loro un luogo unico in cui esporre, spazi non convenzionali, ricchi di storia e che possono contribuire alla fase creativa".
Il bando prevede diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all'installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. E' aperto a singoli artisti o collettivi, che dovranno inviare la domanda di partecipazione entro la mezzanotte del 10 marzo 2017. Unico vincolo: rispettare il tema Luoghi per sottrazioni. La call prevede che i partecipanti realizzino un'opera che sia strettamente legata agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. Priivilegiando progetti site specific, il tema Luoghi per sottrazione offre spunti di riflessione ispirati al contesto in cui le opere andranno ad inserirsi. Matera, i Sassi, come "città di sottrazione": dalla costruzione delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall'obbligato trasferimento degli abitanti in una città nuova. La "sottrazione" dunque declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che percorre il locale, ma appartiene alla storia dell'umanità e, soprattutto, all'epoca contemporanea. La sottrazione che è negazione, vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell'assenza di superfluo.
A metà aprile è prevista la mostra collettiva: sarà allestita nei locali di via San Giovanni Vecchio n.7 della fondazione, luoghi non convenzionali in cui dovranno essere ambientate le opere che, da bando, devono trovare origine nella riflessione sui Sassi come luogo fisico e metaforico di sottrazione.
"La Fondazione Sassi si apre alla creatività e ai giovani, con un bando a partecipazione gratuita – afferma il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico – che rientra nel progetto "The Young people's window", presentato per il Piano Attività Culturali della Regione Basilicata , con la volontà di offrire loro spazi d'espressione e possibilità di misurarsi nella realizzazione di progetti. In questa ottica anche la cura della call è stata affidata dalla Fondazione Sassi ad una giovane materana, Stefania Dubla, che ha già maturato esperienze museali in Italia all'estero. L'invito ai creativi è quello di riappropriarsi, tramite la conoscenza e attraverso i propri linguaggi espressivi, della storia di Matera. La Fondazione Sassi offrirà loro un luogo unico in cui esporre, spazi non convenzionali, ricchi di storia e che possono contribuire alla fase creativa".
Il bando prevede diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all'installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. E' aperto a singoli artisti o collettivi, che dovranno inviare la domanda di partecipazione entro la mezzanotte del 10 marzo 2017. Unico vincolo: rispettare il tema Luoghi per sottrazioni. La call prevede che i partecipanti realizzino un'opera che sia strettamente legata agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. Priivilegiando progetti site specific, il tema Luoghi per sottrazione offre spunti di riflessione ispirati al contesto in cui le opere andranno ad inserirsi. Matera, i Sassi, come "città di sottrazione": dalla costruzione delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall'obbligato trasferimento degli abitanti in una città nuova. La "sottrazione" dunque declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che percorre il locale, ma appartiene alla storia dell'umanità e, soprattutto, all'epoca contemporanea. La sottrazione che è negazione, vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell'assenza di superfluo.