Ospedale e sanità
Radioprotezione in attività sanitarie e di ricerca scientifica
La Regione ha approvato un disegno di legge
Basilicata - domenica 10 dicembre 2023
La giunta regionale della Basilicata ha approvato un disegno di legge in materia di radioprotezione nelle attività mediche, veterinarie e di ricerca scientifica in vivo ed in vitro svolte presso strutture sanitarie. Lo ha comunicato l'assessore alla salute e alle politiche della persona, Francesco Fanelli.
La disciplina regionale recepisce la nuova normativa nazionale ed europea in tema di rilascio del nulla osta all'impiego di radiazioni ionizzanti per pratiche sanitarie e consentirà, tra l'altro, di avviare le richieste di autorizzazione da parte di soggetti pubblici e privati utilizzatori di apparecchiature che emettono radiazioni. Con il disegno di legge, si individua la Direzione generale per la salute e le politiche della persona quale autorità competente al rilascio delle autorizzazioni, con il supporto tecnico scientifico di una commissione regionale costituita da esperti in materia di radioprotezione, da rappresentanti dell'Arpab e della Direzione regionale del lavoro e dei Vigili del fuoco.
"Con il ddl approvato, si intende mettere la parola fine ad un vuoto nella legislazione regionale - ha detto Fanelli - a seguito del mutato quadro normativo di riferimento e sarà possibile avviare le procedure autorizzative di importanti strumenti terapeutici e diagnostici utilizzati dalle aziende sanitarie e da centri privati, come, ad esempio, i nuovi acceleratori lineari del Crob di Rionero e per i quali è già stata avviata dalla direzione strategica dell'Istituto una prima fase di sperimentazione senza paziente". Il ddl sarà trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
La disciplina regionale recepisce la nuova normativa nazionale ed europea in tema di rilascio del nulla osta all'impiego di radiazioni ionizzanti per pratiche sanitarie e consentirà, tra l'altro, di avviare le richieste di autorizzazione da parte di soggetti pubblici e privati utilizzatori di apparecchiature che emettono radiazioni. Con il disegno di legge, si individua la Direzione generale per la salute e le politiche della persona quale autorità competente al rilascio delle autorizzazioni, con il supporto tecnico scientifico di una commissione regionale costituita da esperti in materia di radioprotezione, da rappresentanti dell'Arpab e della Direzione regionale del lavoro e dei Vigili del fuoco.
"Con il ddl approvato, si intende mettere la parola fine ad un vuoto nella legislazione regionale - ha detto Fanelli - a seguito del mutato quadro normativo di riferimento e sarà possibile avviare le procedure autorizzative di importanti strumenti terapeutici e diagnostici utilizzati dalle aziende sanitarie e da centri privati, come, ad esempio, i nuovi acceleratori lineari del Crob di Rionero e per i quali è già stata avviata dalla direzione strategica dell'Istituto una prima fase di sperimentazione senza paziente". Il ddl sarà trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.