Territorio
Raddoppio Statale 7, Confapi Matera chiede celerità nei lavori
"Dopo i festeggiamenti di Matera2019, bisogna occuparsi di infrastrutture"
Matera - sabato 22 novembre 2014
12.03
"Dopo il clamore e i festeggiamenti di Matera2019, bisogna occuparsi del completamento e della creazione di infrastrutture". Questo è quanto richiede Confapi Matera, soprattutto in relazione al raddoppio della Statale 7.
Secondo i punti del dossier e i proclami delle amministrazioni locali, la realizzazione delle infrastrutture dovrebbe procedere secondo le priorità di sviluppo strategico. Ma Confapi Matera vuole maggiore celerità nella realizzazione delle opere in cantiere, ad un mese dalla nomina europea e pone una fiducia guardinga rispetto all'operato della politica: "La credibilità della politica è a un bivio, ha la grande opportunità di riabilitarsi realizzando un programma importante per tutti, ma non dobbiamo scordarci che veniamo da una storia anche molto recente che contraddice completamente questo scenario così ottimistico".
Il raddoppio della Statale 7 è una delle urgenze infrastrutturali che interessano la provincia di Matera. Per l'associazione delle piccole e medie imprese materane, l'intervento stradale è una questione meramente burocratica : "Dando seguito agli adempimenti burocratici si darebbe subito il via libera ai lavori, almeno rispetto al I lotto che va da Matera sud e arriva alla galleria di Miglionico, così da proseguire poi con le ulteriori azioni necessarie per il completamento del raddoppio". Non prendere a cuore il problema significherebbe "venire meno agli impegni assunti con la comunità davanti alla Commissione Europea, proseguendo sulla strada degli annunci che non promuovono il rilancio economico auspicato".
Le aspettative sono molteplici e si avverte la necessità di colmare il gap infrastrutturale che "è ben noto a tutti, cittadini, turisti - afferma Confapi Matera - che hanno deciso di scoprire questa provincia e soprattutto a quanti hanno in programma di visitarla avendo appreso che a breve i collegamenti mancanti ci saranno". L'attesa è finita, è giunto il momento di agire: "La designazione c'è stata, i festeggiamenti non sono mancati, ora è giunto il momento di cantierizzare il 'cosa faremo' inserito nel dossier di candidatura. Se Matera2019 vuole essere davvero una grande opportunità di resilienza e innovazione lo dimostri adesso, perché domani sarà tardi".
Secondo i punti del dossier e i proclami delle amministrazioni locali, la realizzazione delle infrastrutture dovrebbe procedere secondo le priorità di sviluppo strategico. Ma Confapi Matera vuole maggiore celerità nella realizzazione delle opere in cantiere, ad un mese dalla nomina europea e pone una fiducia guardinga rispetto all'operato della politica: "La credibilità della politica è a un bivio, ha la grande opportunità di riabilitarsi realizzando un programma importante per tutti, ma non dobbiamo scordarci che veniamo da una storia anche molto recente che contraddice completamente questo scenario così ottimistico".
Il raddoppio della Statale 7 è una delle urgenze infrastrutturali che interessano la provincia di Matera. Per l'associazione delle piccole e medie imprese materane, l'intervento stradale è una questione meramente burocratica : "Dando seguito agli adempimenti burocratici si darebbe subito il via libera ai lavori, almeno rispetto al I lotto che va da Matera sud e arriva alla galleria di Miglionico, così da proseguire poi con le ulteriori azioni necessarie per il completamento del raddoppio". Non prendere a cuore il problema significherebbe "venire meno agli impegni assunti con la comunità davanti alla Commissione Europea, proseguendo sulla strada degli annunci che non promuovono il rilancio economico auspicato".
Le aspettative sono molteplici e si avverte la necessità di colmare il gap infrastrutturale che "è ben noto a tutti, cittadini, turisti - afferma Confapi Matera - che hanno deciso di scoprire questa provincia e soprattutto a quanti hanno in programma di visitarla avendo appreso che a breve i collegamenti mancanti ci saranno". L'attesa è finita, è giunto il momento di agire: "La designazione c'è stata, i festeggiamenti non sono mancati, ora è giunto il momento di cantierizzare il 'cosa faremo' inserito nel dossier di candidatura. Se Matera2019 vuole essere davvero una grande opportunità di resilienza e innovazione lo dimostri adesso, perché domani sarà tardi".