Territorio
Raccolta differenziata, Basilicata in fondo alla classifica
A Matera la buona pratica ambientale si attesta al 25,8%
Matera - giovedì 18 dicembre 2014
13.05
Nel territorio lucano la raccolta differenziata è davvero poca, anzi pochissima. Infatti, in un sondaggio di Legambiente la Regione Basilicata si colloca all'ultimo posto della graduatoria nazionale.
Nel rapporto, in riferimento all'anno 2013, la percentuale di raccolta differenziata in Basilicata è del 23%. Non se la cavano bene le due province lucane, i dati confermano l'andamento negativo: per quella di Potenza si attesta al 29,5%, per l'area materana invece al 25,8%.
Poca attenzione per la raccolta differenziata si denota dalla percentuale di rifiuti che finiscono in discariche e negli inceneritori, circa il 75%. In 61 comuni lucani, con 140mila abitanti, la raccolta differenziata è al 20%. Invece solo per 19 comuni, con un totale di 100mila abitanti, la buona pratica ambientale è al 50%. Completa il quadro sconfortante l'assenza di impianti di compostaggio in Basilicata.
Il presidente regionale di Legambiente, Marco De Biasi, non è per nulla soddisfatto: "E' possibile stimare che per il 2013 il solo smaltimento in discarica è costato ai lucani più di 20 milioni di euro, guadagno facile a cui, per qualcuno, evidentemente è proprio difficile rinunciare". Una possibile soluzione per la Basilicata è tracciata dal vicepresidente nazionale dell'associazione, Stefano Ciafani: "Bisogna utilizzare la leva economica e attivare la logica per cui i comuni che non effettuano la raccolta differenziata paghino di più di quelli che la fanno. Basta una modifica della legge regionale sull'ecotassa che la Basilicata può fare subito e che in altre regioni, come le Marche, ha funzionato portando la regione ad essere la quarta in Italia per la raccolta differenziata".
Nel rapporto, in riferimento all'anno 2013, la percentuale di raccolta differenziata in Basilicata è del 23%. Non se la cavano bene le due province lucane, i dati confermano l'andamento negativo: per quella di Potenza si attesta al 29,5%, per l'area materana invece al 25,8%.
Poca attenzione per la raccolta differenziata si denota dalla percentuale di rifiuti che finiscono in discariche e negli inceneritori, circa il 75%. In 61 comuni lucani, con 140mila abitanti, la raccolta differenziata è al 20%. Invece solo per 19 comuni, con un totale di 100mila abitanti, la buona pratica ambientale è al 50%. Completa il quadro sconfortante l'assenza di impianti di compostaggio in Basilicata.
Il presidente regionale di Legambiente, Marco De Biasi, non è per nulla soddisfatto: "E' possibile stimare che per il 2013 il solo smaltimento in discarica è costato ai lucani più di 20 milioni di euro, guadagno facile a cui, per qualcuno, evidentemente è proprio difficile rinunciare". Una possibile soluzione per la Basilicata è tracciata dal vicepresidente nazionale dell'associazione, Stefano Ciafani: "Bisogna utilizzare la leva economica e attivare la logica per cui i comuni che non effettuano la raccolta differenziata paghino di più di quelli che la fanno. Basta una modifica della legge regionale sull'ecotassa che la Basilicata può fare subito e che in altre regioni, come le Marche, ha funzionato portando la regione ad essere la quarta in Italia per la raccolta differenziata".