Vita di città
Rabbia e desolazione: Matera chiede le dimissioni del sindaco
Stanca di aspettare, la città pretende un cambiamento radicale
Matera - lunedì 25 luglio 2016
10.39
Per De Ruggieri è giunto il momento di deporre le armi e di sollevare la bandiera bianca.
Questo è il messaggio lanciato da un esercito di materani riunitosi in piazza Vittorio Veneto, armato di ceri accesi e carichi di rabbia e sconforto, dov'erano presenti quattro tavoli per la raccolta delle firme dei cittadini concordi, accompagnati dallo striscione "#pittellanonèilsindacodimatera" targato Open Matera 2019.
Diversi i motivi che hanno acceso la protesta, primo fra tutti il Capodanno Rai a Potenza, e non a Matera come da accordi presi lo scorso dicembre, secondo cui "L'anno che verrà" sarebbe stato ospite nella Capitale europea della Cultura fino al 2019. Rabbia e desolazione anche dai commercianti per il calo del volume di affari dal 20 al 35%, e critiche per la mancanza di un ricco cartellone di eventi gratuiti per attirare quanti più visitatori possibili nella Città dei Sassi.
Una cittadinanza libera, riunita in una manifestazione apolitica e volontaria, che ritiene inaccettabile lo stato di stasi in cui riversa la perla lucana, che si rifiuta di rimanere inerme dinanzi alle problematiche emerse, e che si chiede dov'è la Cultura che ha portato Matera al prestigioso titolo.
Questo è il messaggio lanciato da un esercito di materani riunitosi in piazza Vittorio Veneto, armato di ceri accesi e carichi di rabbia e sconforto, dov'erano presenti quattro tavoli per la raccolta delle firme dei cittadini concordi, accompagnati dallo striscione "#pittellanonèilsindacodimatera" targato Open Matera 2019.
Diversi i motivi che hanno acceso la protesta, primo fra tutti il Capodanno Rai a Potenza, e non a Matera come da accordi presi lo scorso dicembre, secondo cui "L'anno che verrà" sarebbe stato ospite nella Capitale europea della Cultura fino al 2019. Rabbia e desolazione anche dai commercianti per il calo del volume di affari dal 20 al 35%, e critiche per la mancanza di un ricco cartellone di eventi gratuiti per attirare quanti più visitatori possibili nella Città dei Sassi.
Una cittadinanza libera, riunita in una manifestazione apolitica e volontaria, che ritiene inaccettabile lo stato di stasi in cui riversa la perla lucana, che si rifiuta di rimanere inerme dinanzi alle problematiche emerse, e che si chiede dov'è la Cultura che ha portato Matera al prestigioso titolo.