Territorio
“Questo non è amore”, aumentano le denunce per maltrattamenti e violenze
La Polizia in piazza per la campagna nazionale
Matera - martedì 26 novembre 2019
Comunicato Stampa
Ieri, per la "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, la Polizia di Stato è stata presente con Camper e gazebo per richiamare l'attenzione dei cittadini sul tema, fornendo informazioni ma anche per ascoltare e assistere chi ha bisogno di aiuto.
Il Questore Luigi Liguori ha illustrato ai giornalisti le finalità dell'iniziativa e fatto il punto della situazione in ambito provinciale. Il fenomeno criminale ha fatto registrare un incremento in ambito provinciale, come risulta dal confronto dei dati tra il 2018 e il 2019: maltrattamenti contro familiari e conviventi reato passato da 47 a 70 casi; atti persecutori da 67 a 73; violenza sessuale da 7 a 13. L'aumento va però letto anche in un'ottica di maggiore consapevolezza da parte delle vittime che sono portate a denunciare le violenze in modo più netto e documentato rispetto al passato.
Nonostante la giornata piovosa, molte sono state le donne, ma anche gli uomini, che si sono avvicinati al gazebo e al Camper della Polizia di Stato rivolgendo domande e chiarimenti. A fornire risposte e assistenza hanno trovato personale qualificato della Polizia di Stato, tra cui il medico, ma anche la psicologa del Servizio Sociale del Comune di Matera e personale del C.A.I. – Centro Antiviolenza Italiano.
L'iniziativa fa parte nel progetto "Questo non è amore", promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S. e la data dell'iniziativa è stata scelta non a caso nella "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne", con numerose manifestazioni che si sono stanno svolgendo in tutta Italia, volte a sensibilizzare la società sulla condizione della donna oggi e sull'importanza della difesa dei diritti delle donne.
Con l'occasione viene distribuito l'opuscolo informativo "Questo non è amore", realizzato a cura della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Pensato come uno strumento utile per il cittadino, il libretto fornisce informazioni sul fenomeno e, soprattutto, sulle misure di tutela delle vittime, mettendo in evidenza le misure di carattere preventivo che sono applicate dai Questori. L'opuscolo contiene inoltre diverse "storie" e testimonianze reali, nell'intento di incoraggiare la consapevolezza della vittima sul proprio vissuto di abuso e sulla possibilità di chiedere aiuto e uscire dalla violenza.
Il Questore Luigi Liguori ha illustrato ai giornalisti le finalità dell'iniziativa e fatto il punto della situazione in ambito provinciale. Il fenomeno criminale ha fatto registrare un incremento in ambito provinciale, come risulta dal confronto dei dati tra il 2018 e il 2019: maltrattamenti contro familiari e conviventi reato passato da 47 a 70 casi; atti persecutori da 67 a 73; violenza sessuale da 7 a 13. L'aumento va però letto anche in un'ottica di maggiore consapevolezza da parte delle vittime che sono portate a denunciare le violenze in modo più netto e documentato rispetto al passato.
Nonostante la giornata piovosa, molte sono state le donne, ma anche gli uomini, che si sono avvicinati al gazebo e al Camper della Polizia di Stato rivolgendo domande e chiarimenti. A fornire risposte e assistenza hanno trovato personale qualificato della Polizia di Stato, tra cui il medico, ma anche la psicologa del Servizio Sociale del Comune di Matera e personale del C.A.I. – Centro Antiviolenza Italiano.
L'iniziativa fa parte nel progetto "Questo non è amore", promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S. e la data dell'iniziativa è stata scelta non a caso nella "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne", con numerose manifestazioni che si sono stanno svolgendo in tutta Italia, volte a sensibilizzare la società sulla condizione della donna oggi e sull'importanza della difesa dei diritti delle donne.
Con l'occasione viene distribuito l'opuscolo informativo "Questo non è amore", realizzato a cura della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Pensato come uno strumento utile per il cittadino, il libretto fornisce informazioni sul fenomeno e, soprattutto, sulle misure di tutela delle vittime, mettendo in evidenza le misure di carattere preventivo che sono applicate dai Questori. L'opuscolo contiene inoltre diverse "storie" e testimonianze reali, nell'intento di incoraggiare la consapevolezza della vittima sul proprio vissuto di abuso e sulla possibilità di chiedere aiuto e uscire dalla violenza.