Territorio
Quattro associazioni mettono sotto accusa le procedure seguite
Il documento presentato oggi al prefetto di Matera che chiama alla mobilitazione nazionale in Italia su AGEA
Matera - martedì 23 gennaio 2018
10.30 Comunicato Stampa
Dopo che la riunione congiunta della Presidenza di LiberiAgricoltori con Altragricoltura, il Movimento Riscatto e la Rete dei Muncipi Rurali aveva assunto in mattinata il documento che indice la mobilitazione nazionale per chiedere trasparenza e superare la malagestione di AGEA (l'Ente per le Erogazioni in Agricoltura controllato dal Governo che gestisce circa 7 miliardi di Euro di sostegni comunitari in agricoltura) e dopo la conferenza stampa tenuta in Piazza Vittorio Veneto nei pressi del Presidio di agricoltori, si è tenuto stamattina alle ore 12,30 l'incontro con il Prefetto di Matera dott.ssa Antonia Bellomo.
All'incontro hanno partecipato, oltre il Prefetto, il Dott. Alberico Gentile per la Prefettura di Matera, Gianni Fabbris per Altragricoltura, Salvatore Pace per la Rete dei Municipi Rurali e per la Presidenza Nazionale di Liberiagricoltori, Giuseppe Mangone, Angelo Candita e Stefano Poli.
Durante l'incontro Gianni Fabbris re Giuseppe Mangone hanno consegnato al Prefetto di Matera il documento che indice la mobilitazione spiegandone il senso, gli obiettivi e le tappe fondamentali della prima fase che vedrà diverse iniziative nei territori regionali, incontri con numerosi soggetti sociali e politici, la costituzione di un coordinamento nazionale per gestire la campagna di mobilitazione, una petizione nazionale rivolta alla politica ed alle istituzioni e due primi appuntamenti di mobilitazione a Roma.
Il primo appuntamento fra il 14 e il 15 febbraio con una mobilitazione ad Agea e per chiedere ai soggetti politici di assumere impegni ed uno entro il 30 marzo in cui coinvolgere il nuovo parlamento.
Al prefetto di Matera la delegazione, per bocca di Giuseppe Mangone, ha sottolineato quanto importante per i cittadini e gli agricoltori italiani sia la necessità di avere trasparenza, efficienza ed equità nella gestione delle risorse comunitarie. Il Prefetto, Dott.ssa Bellomo, ha assunto l'impegno di comunicare al Ministero per l'Agricoltura e alla Presidenza del Consiglio il documento presentato.
Durante la Conferenza stampa della mattina, Gianni Fabbris, commentando le dichiarazioni dell'Assessore Braia e da una nota della Coldiretti nei giorni scorsi, ha dichiarato: "L'Assessore Braia, ha fatto bene a premere nei confronti di AGEA per risolvere alcune delle emergenze aperte. Lo esortiamo ad andare fino in fondo ed a far seguire questo suo passo quanto mai opportuno con una presa di posizione altrettanto ferma contro le proposte avanzate dal Governo di intervento legislativo su AGEA che rischiano di creare ulteriori problemi anzichè risolverli come da più parti viene sostenuto e come hanno già dichiarato gli assessori di Lombardia e Veneto. E' interesse degli agricoltori meridionali avere una riforma vera di Agea e su questo sollecitiamo l'assessore Braia a guidare un fronte di inetressi meridionali. La questione di AGEA è una grande questione nazionale e non capiamo perchè sindacati che vantano nazionale come la Coldiretti, invece di impegnarsi a Roma (dove siedono ai tavoli con il governo e nei consigli di gestione) indicano nelle responsabilità regionali l'obiettivo delle iniziative. Vada avanti l'assessore Braia nella sua azione nei confronti di AGEA a Roma, sapendo che è interesse degli agricoltori lucani e meridionali che da Roma arrivino scelte e indicazioni risolutive"
All'incontro hanno partecipato, oltre il Prefetto, il Dott. Alberico Gentile per la Prefettura di Matera, Gianni Fabbris per Altragricoltura, Salvatore Pace per la Rete dei Municipi Rurali e per la Presidenza Nazionale di Liberiagricoltori, Giuseppe Mangone, Angelo Candita e Stefano Poli.
Durante l'incontro Gianni Fabbris re Giuseppe Mangone hanno consegnato al Prefetto di Matera il documento che indice la mobilitazione spiegandone il senso, gli obiettivi e le tappe fondamentali della prima fase che vedrà diverse iniziative nei territori regionali, incontri con numerosi soggetti sociali e politici, la costituzione di un coordinamento nazionale per gestire la campagna di mobilitazione, una petizione nazionale rivolta alla politica ed alle istituzioni e due primi appuntamenti di mobilitazione a Roma.
Il primo appuntamento fra il 14 e il 15 febbraio con una mobilitazione ad Agea e per chiedere ai soggetti politici di assumere impegni ed uno entro il 30 marzo in cui coinvolgere il nuovo parlamento.
Al prefetto di Matera la delegazione, per bocca di Giuseppe Mangone, ha sottolineato quanto importante per i cittadini e gli agricoltori italiani sia la necessità di avere trasparenza, efficienza ed equità nella gestione delle risorse comunitarie. Il Prefetto, Dott.ssa Bellomo, ha assunto l'impegno di comunicare al Ministero per l'Agricoltura e alla Presidenza del Consiglio il documento presentato.
Durante la Conferenza stampa della mattina, Gianni Fabbris, commentando le dichiarazioni dell'Assessore Braia e da una nota della Coldiretti nei giorni scorsi, ha dichiarato: "L'Assessore Braia, ha fatto bene a premere nei confronti di AGEA per risolvere alcune delle emergenze aperte. Lo esortiamo ad andare fino in fondo ed a far seguire questo suo passo quanto mai opportuno con una presa di posizione altrettanto ferma contro le proposte avanzate dal Governo di intervento legislativo su AGEA che rischiano di creare ulteriori problemi anzichè risolverli come da più parti viene sostenuto e come hanno già dichiarato gli assessori di Lombardia e Veneto. E' interesse degli agricoltori meridionali avere una riforma vera di Agea e su questo sollecitiamo l'assessore Braia a guidare un fronte di inetressi meridionali. La questione di AGEA è una grande questione nazionale e non capiamo perchè sindacati che vantano nazionale come la Coldiretti, invece di impegnarsi a Roma (dove siedono ai tavoli con il governo e nei consigli di gestione) indicano nelle responsabilità regionali l'obiettivo delle iniziative. Vada avanti l'assessore Braia nella sua azione nei confronti di AGEA a Roma, sapendo che è interesse degli agricoltori lucani e meridionali che da Roma arrivino scelte e indicazioni risolutive"