Territorio
Puglia e Basilicata insieme per Papa Francesco
I produttori locali donano olio e pane alle mense romane
Matera - martedì 24 giugno 2014
12.15
Ci saranno anche il Pane di Altamura e l'olio lucano all'udienza del Papa in programma per il 25 giugno.
Nell'ambito del progetto "Pane nostro" saranno donati al papa 500 kg di pane e 500 litri di olio da donare alle mense della carità romane.
All'incontro con papa Francesco prenderanno parte il presidente della regione lucana, Marcello Pittella e il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna accompagnati dai sindaci delle città che hanno preso parte al progetto e che offriranno al Santo Padre i propri prodotti. Assente, per impegni istituzionali, Mario Stacca sindaco di Altamura anche se egli stesso ha assicurato la presenza dei referenti altamurani del progetto che porteranno in dono il pane altamurano.
Entusiasti i due rappresentanti regionali. Il presidente del Consiglio pugliese, Onofrio Introna porterà il "saluto della Puglia, terra dell'accoglienza, del grano, della vite e dell'olivo, che non a caso è il simbolo della pace. Sono i prodotti della buona dieta mediterranea, alla base della nostra alimentazione tradizionale, riconosciuta patrimonio dell'umanità e apportatrice di energie sane, di salute e di longevità". Pittella dal canto auspica di "seguire le forme di cooperazione di cui Papa Francesco parla con grande coinvolgimento, e che determinano il miglioramento della condizione umana, realizzando attraverso il pane un ponte di pace tra la nostra terra e i Paesi del Mediterraneo".
Il progetto "Pane Nostro" nasce dall'iniziativa di alcuni produttori che hanno inteso unire Basilicata e Puglia per avviare un gemellaggio con Betlemme utilizzando il pane come simbolo di comunione fraterna e di condivisione tra i popoli. Un "ponte" tra culture diverse, che però hanno in comune più di quanto ci si potesse aspettare a prima vista.
Nell'ambito del progetto "Pane nostro" saranno donati al papa 500 kg di pane e 500 litri di olio da donare alle mense della carità romane.
All'incontro con papa Francesco prenderanno parte il presidente della regione lucana, Marcello Pittella e il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna accompagnati dai sindaci delle città che hanno preso parte al progetto e che offriranno al Santo Padre i propri prodotti. Assente, per impegni istituzionali, Mario Stacca sindaco di Altamura anche se egli stesso ha assicurato la presenza dei referenti altamurani del progetto che porteranno in dono il pane altamurano.
Entusiasti i due rappresentanti regionali. Il presidente del Consiglio pugliese, Onofrio Introna porterà il "saluto della Puglia, terra dell'accoglienza, del grano, della vite e dell'olivo, che non a caso è il simbolo della pace. Sono i prodotti della buona dieta mediterranea, alla base della nostra alimentazione tradizionale, riconosciuta patrimonio dell'umanità e apportatrice di energie sane, di salute e di longevità". Pittella dal canto auspica di "seguire le forme di cooperazione di cui Papa Francesco parla con grande coinvolgimento, e che determinano il miglioramento della condizione umana, realizzando attraverso il pane un ponte di pace tra la nostra terra e i Paesi del Mediterraneo".
Il progetto "Pane Nostro" nasce dall'iniziativa di alcuni produttori che hanno inteso unire Basilicata e Puglia per avviare un gemellaggio con Betlemme utilizzando il pane come simbolo di comunione fraterna e di condivisione tra i popoli. Un "ponte" tra culture diverse, che però hanno in comune più di quanto ci si potesse aspettare a prima vista.