Politica
Province, tanti dubbi. Il 28 si vota il nuovo presidente
Finisce il mandato di Stella, si eleggerà un nuovo presidente e 10 consiglieri
Matera - lunedì 28 luglio 2014
11.30
Si avvicina il pensionamento delle Province. Non proprio. Sono prossime, infatti, nuove elezioni, ma cambia la formula, cambiano le persone eleggibili e cambiano le modalità di eleggerle.
La data è fissata per il prossimo 28 settembre, quando l'attuale presidente, l'ultimo presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, lascerà il suo incarico per cederlo ad un altro rappresentate. Ma questa volta il presidente non sarà eletto direttamente dal popolo, ma bensì sarà eletto con un'elezione di secondo grado dai 31 sindaci e rispettivi consiglieri degli altrettanti comuni della provincia di Matera.
Sarà eletto un presidente (candidabili sono i 31 sindaci, solamente quelli che hanno ancora 18 mesi di mandato dinanzi a loro, e i consiglieri uscenti) e 10 consiglieri. Solamente il presidente riceverà una indennità, per i consiglieri non è previsto alcun tipo di rimborso.
Ma, su cosa opereranno se non avranno più il potere di prendere decisioni? Continueranno a lavorare per i trasporti (vedi navette di collegamento con Bari Palese, o per il Crob di Rionero), svolgeranno ancora funzione di controllo su altre attività provinciali come la Biblioteca al palazzo dell'Annunziata, la Mediateca, ma soprattutto le scuole medie secondarie, oppure questi compiti passeranno nelle mani di Regione ed eventualmente dei Comuni.
In realtà restano tanti dubbi, e non è stato ancora definita, a soli due mesi dal voto, la composizione dell'ufficio elettorale. Tutto questo fa presagire ad una mancata scomparsa, come si era lasciato intendere. C'è solamente una riduzione dei costi della parte politico-amministrativa, ma per il resto la struttura e la sua gestione non perderanno personale, almeno per il momento.
La data è fissata per il prossimo 28 settembre, quando l'attuale presidente, l'ultimo presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, lascerà il suo incarico per cederlo ad un altro rappresentate. Ma questa volta il presidente non sarà eletto direttamente dal popolo, ma bensì sarà eletto con un'elezione di secondo grado dai 31 sindaci e rispettivi consiglieri degli altrettanti comuni della provincia di Matera.
Sarà eletto un presidente (candidabili sono i 31 sindaci, solamente quelli che hanno ancora 18 mesi di mandato dinanzi a loro, e i consiglieri uscenti) e 10 consiglieri. Solamente il presidente riceverà una indennità, per i consiglieri non è previsto alcun tipo di rimborso.
Ma, su cosa opereranno se non avranno più il potere di prendere decisioni? Continueranno a lavorare per i trasporti (vedi navette di collegamento con Bari Palese, o per il Crob di Rionero), svolgeranno ancora funzione di controllo su altre attività provinciali come la Biblioteca al palazzo dell'Annunziata, la Mediateca, ma soprattutto le scuole medie secondarie, oppure questi compiti passeranno nelle mani di Regione ed eventualmente dei Comuni.
In realtà restano tanti dubbi, e non è stato ancora definita, a soli due mesi dal voto, la composizione dell'ufficio elettorale. Tutto questo fa presagire ad una mancata scomparsa, come si era lasciato intendere. C'è solamente una riduzione dei costi della parte politico-amministrativa, ma per il resto la struttura e la sua gestione non perderanno personale, almeno per il momento.