Politica
Primarie Comitato2020, i candidati alla carica di sindaco si presentano
Previste primarie aperte alla cittadinanza il 22 marzo. De Ruggeri: “Noi uomini di costruzione”.
Matera - lunedì 2 marzo 2015
9.16
Il nuovo movimento civico Comitato Matera2020 si presenta ufficialmente alla città.
L'idea del nuovo comitato, nata dall'ex consigliere comunale, Angelo Tosto, in compartecipazione con il presidente della Fondazione Zetema, Raffaello De Ruggeri, incomincia a dare brio alla nuova campagna elettorale in vista delle comunali del mese di maggio.
L'incontro "La città che sale", andato di scena al teatro Duni di Matera, ha ribadito la ragion politica del movimento che pone le basi sulla critica all'ultimo dossier "evanescente", presentato per Matera Capitale europea della cultura per il 2019, e sulla proposta di "un futuro pieno di progetti e di cultura per creare occupazione".
Se per la redazione di un nuovo programma elettorale bisognerà attendere, per quanto riguarda i candidati alla carica di sindaco dell'area civica sono stati sciolti tutti i dubbi. I 'papabili' che dovranno correre per le primarie aperte alla cittadinanza sono i materani, Raffaello De Ruggeri, presidente della Fondazione Zetema, Maria Rita Iaculli, vice prefetto di Brindisi, Venanzia Rizzi, architetto che ha affrontato diverse esperienze lavorative tra Italia e Finalndia, Massimiliano Amenta, libero professionista militante nel movimento 'Matera Si Muove', e Antonio Serravezza, imprenditore e fondatore del gruppo Facebook "Sei di Matera se..".
De Ruggeri segue il lite motive del Comitato2020: "Non dobbiamo pensare che Matera ha vinto per il cartellone di eventi presentato. I commissari hanno valutato la storia di Matera e il suo potenziale inespresso". Il presidente della Fondazione Zetema è stato uno dei componenti del comitato scientifico Matera2019, ma non ha contribuito "alla stesura del cartellone evanescente". Piuttosto, De Ruggeri rilancia: "Noi siamo uomini di costruzione, non gente con la scimitarra. Dobbiamo progettare un futuro diverso: è necessario puntare sull'industria, sui servizi e sull'agricoltura per poter stabilizzare il futuro". E va oltre: "Vogliamo essere un nuovo modello per il Mezzogiorno, ma per farlo dovremo creare occupazione". Sulla sua candidatura, una battuta sferzante : "La mia discesa in campo comincia a diffondere armonia all'interno della coalizione di centro sinistra".
Le due materane, Rizzi e Iaculli, hanno espresso tutto il loro amore per la città, "non abbiamo mai smesso di essere materane", e vorrebbero "mettersi in gioco" con tutto il loro bagaglio d'esperienza rinveniente dai loro settori lavorativi. Per l'imprenditore Serravezza - reduce dalle esperienze imprenditoriali del salotto - bisognerà puntare sulla comunità materana, "stimolare partecipazione e dinamicità, costruire speranza e progettare futuro". Dirompente l'intervento del 26enne Massimiliano Amenta: "Non voglio delegare il mio futuro ad altri. In questa città dobbiamo costruire il nostro futuro. A Matera si vive benissimo, dobbiamo tornare ad essere un laboratorio culturale, ma concreto, dove si sviluppi occupazione".
L'idea del nuovo comitato, nata dall'ex consigliere comunale, Angelo Tosto, in compartecipazione con il presidente della Fondazione Zetema, Raffaello De Ruggeri, incomincia a dare brio alla nuova campagna elettorale in vista delle comunali del mese di maggio.
L'incontro "La città che sale", andato di scena al teatro Duni di Matera, ha ribadito la ragion politica del movimento che pone le basi sulla critica all'ultimo dossier "evanescente", presentato per Matera Capitale europea della cultura per il 2019, e sulla proposta di "un futuro pieno di progetti e di cultura per creare occupazione".
Se per la redazione di un nuovo programma elettorale bisognerà attendere, per quanto riguarda i candidati alla carica di sindaco dell'area civica sono stati sciolti tutti i dubbi. I 'papabili' che dovranno correre per le primarie aperte alla cittadinanza sono i materani, Raffaello De Ruggeri, presidente della Fondazione Zetema, Maria Rita Iaculli, vice prefetto di Brindisi, Venanzia Rizzi, architetto che ha affrontato diverse esperienze lavorative tra Italia e Finalndia, Massimiliano Amenta, libero professionista militante nel movimento 'Matera Si Muove', e Antonio Serravezza, imprenditore e fondatore del gruppo Facebook "Sei di Matera se..".
De Ruggeri segue il lite motive del Comitato2020: "Non dobbiamo pensare che Matera ha vinto per il cartellone di eventi presentato. I commissari hanno valutato la storia di Matera e il suo potenziale inespresso". Il presidente della Fondazione Zetema è stato uno dei componenti del comitato scientifico Matera2019, ma non ha contribuito "alla stesura del cartellone evanescente". Piuttosto, De Ruggeri rilancia: "Noi siamo uomini di costruzione, non gente con la scimitarra. Dobbiamo progettare un futuro diverso: è necessario puntare sull'industria, sui servizi e sull'agricoltura per poter stabilizzare il futuro". E va oltre: "Vogliamo essere un nuovo modello per il Mezzogiorno, ma per farlo dovremo creare occupazione". Sulla sua candidatura, una battuta sferzante : "La mia discesa in campo comincia a diffondere armonia all'interno della coalizione di centro sinistra".
Le due materane, Rizzi e Iaculli, hanno espresso tutto il loro amore per la città, "non abbiamo mai smesso di essere materane", e vorrebbero "mettersi in gioco" con tutto il loro bagaglio d'esperienza rinveniente dai loro settori lavorativi. Per l'imprenditore Serravezza - reduce dalle esperienze imprenditoriali del salotto - bisognerà puntare sulla comunità materana, "stimolare partecipazione e dinamicità, costruire speranza e progettare futuro". Dirompente l'intervento del 26enne Massimiliano Amenta: "Non voglio delegare il mio futuro ad altri. In questa città dobbiamo costruire il nostro futuro. A Matera si vive benissimo, dobbiamo tornare ad essere un laboratorio culturale, ma concreto, dove si sviluppi occupazione".