Eventi e cultura
Presentato il programma di Matera2019, 300 eventi in 48 settimane
I commenti e le dichiarazioni di autorità e imprese
Matera - sabato 22 settembre 2018
18.25
Trecento eventi in 48 settimane di programmazione. Questi due numeri sono l'estrema sintesi del vasto programma di Matera2019 nell'anno in cui sarà capitale europea della cultura. Il lancio si è tenuto ieri in una conferenza pubblica presso il conservatorio "Duni" di Matera. Un giorno scelto perché coincide con una data storica, quella del 21 settembre, e anche con la festa di Radio Rai3 che ieri ha registrato il trionfo di Max Gazzé al parco del castello Tramontano.
Ecco i commenti e le dichiarazioni delle autorità e delle imprese.
MINISTRO BONISOLI. ''Matera2019 è un'opportunità che non possiamo perdere. Dobbiamo avere delle ambizioni altissime e ragionare per i prossimi venti anni, perché per me Matera2019 è Matera2039. Matera deve diventare un luogo di cultura dove chiunque arrivi, anche se non conosce il programma, sa che troverà sicuramente qualcosa che lo lascerà molto sorpreso e gratificato''. Così il ministro ai beni e alle attività culturali, Alfredo Bonisoli, nella conferenza di lancio del programma della capitale europea della cultura del prossimo anno a Matera. ''E' un'occasione unica per Matera e non solo, per un territorio molto più vasto - ha aggiunto - anche per sostituire uno sviluppo industriale che oggi ha il fiato corto e utilizzare la cultura come una delle maggiori leve economiche per generare nuova occupazione. Ci auguriamo che il flusso di immigrazione vada al contrario e che qui arrivino giovani d'Italia e d'Europa''. Per quanto riguarda i rapporti con le autorità locali e con la Fondazione il ministro ha specificato che il suo sarà un ruolo con una triplice funzione. La prima è di ''stimolo'' a fare sempre meglio per il programma (definito ''perfettibile'' dal ministro), la seconda è di ''raccordo'' per rafforzare il dialogo con le categorie come ad esempio nel coinvolgimento degli operatori economici che lavorano nei settori dell'accoglienza e di ricettività mentre la terza funzione è quella di ''raccolta di disponibilità che arrivano da tutta l'Italia'' per arricchire ulteriormente l'offerta culturale.
SINDACO DE RUGGIERI. "E' una giornata importante - ha detto il sindaco Raffaello De Ruggieri – perché oggi si comincia a trasformare una visione in un'azione. Questa città ha sempre vissuto il presente non come continuità del passato ma come anticipazione del futuro. E' il motivo che ci ha spinto ad immaginare che Matera potesse diventare da attraente ad attrattiva in campo non solo culturale ma anche imprenditoriale. Qui, tra questi luoghi, si può passare dal concetto di industria pesante a quello di industria pensante, perché il lievito di cui si è nutrita questa città è la capacità di produrre sempre nuova storia. Quello che stiamo cercando di fare è di non fermarci a contemplare il ruolo che ha raggiunto Matera ma di utilizzare il 2019 come punto d'avvio per il futuro".
CONFINDUSTRIA. "Accompagnare e sostenere la crescita economica, sociale e culturale di Matera, affinché la sfida della Capitale europea della Cultura possa essere colta appieno, facendo in modo che l'incredibile bacino di opportunità legate a questo appuntamento determini condizioni di sviluppo duraturo per tutto il territorio, che vadano ben oltre il 2019. E' questo il ruolo che Confindustria Basilicata e le sue imprese associate hanno inteso svolgere fin dalle prime fasi della candidatura della Città dei Sassi alla prestigiosa nomina e che continuano a portare avanti nelle piena consapevolezza della irripetibile occasione che questo evento rappresenta per la regione, per il Mezzogiorno e, più in generale, per tutto il Paese". Così afferma Confindustria Basilicata in una nota.
Ecco i commenti e le dichiarazioni delle autorità e delle imprese.
MINISTRO BONISOLI. ''Matera2019 è un'opportunità che non possiamo perdere. Dobbiamo avere delle ambizioni altissime e ragionare per i prossimi venti anni, perché per me Matera2019 è Matera2039. Matera deve diventare un luogo di cultura dove chiunque arrivi, anche se non conosce il programma, sa che troverà sicuramente qualcosa che lo lascerà molto sorpreso e gratificato''. Così il ministro ai beni e alle attività culturali, Alfredo Bonisoli, nella conferenza di lancio del programma della capitale europea della cultura del prossimo anno a Matera. ''E' un'occasione unica per Matera e non solo, per un territorio molto più vasto - ha aggiunto - anche per sostituire uno sviluppo industriale che oggi ha il fiato corto e utilizzare la cultura come una delle maggiori leve economiche per generare nuova occupazione. Ci auguriamo che il flusso di immigrazione vada al contrario e che qui arrivino giovani d'Italia e d'Europa''. Per quanto riguarda i rapporti con le autorità locali e con la Fondazione il ministro ha specificato che il suo sarà un ruolo con una triplice funzione. La prima è di ''stimolo'' a fare sempre meglio per il programma (definito ''perfettibile'' dal ministro), la seconda è di ''raccordo'' per rafforzare il dialogo con le categorie come ad esempio nel coinvolgimento degli operatori economici che lavorano nei settori dell'accoglienza e di ricettività mentre la terza funzione è quella di ''raccolta di disponibilità che arrivano da tutta l'Italia'' per arricchire ulteriormente l'offerta culturale.
SINDACO DE RUGGIERI. "E' una giornata importante - ha detto il sindaco Raffaello De Ruggieri – perché oggi si comincia a trasformare una visione in un'azione. Questa città ha sempre vissuto il presente non come continuità del passato ma come anticipazione del futuro. E' il motivo che ci ha spinto ad immaginare che Matera potesse diventare da attraente ad attrattiva in campo non solo culturale ma anche imprenditoriale. Qui, tra questi luoghi, si può passare dal concetto di industria pesante a quello di industria pensante, perché il lievito di cui si è nutrita questa città è la capacità di produrre sempre nuova storia. Quello che stiamo cercando di fare è di non fermarci a contemplare il ruolo che ha raggiunto Matera ma di utilizzare il 2019 come punto d'avvio per il futuro".
CONFINDUSTRIA. "Accompagnare e sostenere la crescita economica, sociale e culturale di Matera, affinché la sfida della Capitale europea della Cultura possa essere colta appieno, facendo in modo che l'incredibile bacino di opportunità legate a questo appuntamento determini condizioni di sviluppo duraturo per tutto il territorio, che vadano ben oltre il 2019. E' questo il ruolo che Confindustria Basilicata e le sue imprese associate hanno inteso svolgere fin dalle prime fasi della candidatura della Città dei Sassi alla prestigiosa nomina e che continuano a portare avanti nelle piena consapevolezza della irripetibile occasione che questo evento rappresenta per la regione, per il Mezzogiorno e, più in generale, per tutto il Paese". Così afferma Confindustria Basilicata in una nota.