Territorio
Poste italiane sospende il servizio Bancomat, nuova interrogazione di Ventricelli
La deputata chiede l'intervento dei ministeri
Matera - venerdì 12 febbraio 2016
17.00
Dopo la decisione di Poste Italiane di lasciare attivi gli sportelli banco posta In Puglia e Provincia di Matera solo negli orari di ufficio, la deputata del Partito democratico, Liliana Ventricelli, ha presentato un'interrogazione (con risposta in Commissione) ai ministri per le infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, per lo sviluppo economico, Federica Guidi, ed all'Interno, Angelino Alfano, sulla possibile sospensione dei servizi automatici di Poste Italiane in Puglia ed in provincia di Matera, territori in cui si registra una lunga sequenza di assalti esplosivi da parte di bande che mettono a segno furti.
"Solo negli ultimi venti giorni, in tutta la regione i furti ai postamat sarebbero stati una ventina - sottolinea Ventricelli - e Poste Italiane motiverebbe la propria decisione con la necessità di garantire sicurezza, poiché tali episodi costringono alla chiusura degli uffici per riparare le strutture danneggiate e ciò provoca anche limitazioni ai servizi erogati all'utenza come il pagamento delle pensioni. Pertanto - aggiunge - ho chiesto ai ministri se siano informati della decisione di Poste Italiane e se non intendano intervenire per ripristinare i servizi per i cittadini anche nelle ore di chiusura degli uffici postali; soprattutto, è importante porre un argine a questa illegalità diffusa ed alla delinquenza nella regione Puglia perché non si deve consentire a queste bande di malviventi di averla vinta e di creare tali disservizi ai cittadini. Sono certa - conclude - che gli inquirenti stanno lavorando con grande attenzione".
L'interrogazione è stata sottoscritta anche dai colleghi del Pd Ludovico Vico, Michele Bordo, Gero Grassi, Salvatore Capone, Elisa Mariano, Federico Massa, Dario Ginefra, Alberto Losacco e Colomba Mongiello.
"Solo negli ultimi venti giorni, in tutta la regione i furti ai postamat sarebbero stati una ventina - sottolinea Ventricelli - e Poste Italiane motiverebbe la propria decisione con la necessità di garantire sicurezza, poiché tali episodi costringono alla chiusura degli uffici per riparare le strutture danneggiate e ciò provoca anche limitazioni ai servizi erogati all'utenza come il pagamento delle pensioni. Pertanto - aggiunge - ho chiesto ai ministri se siano informati della decisione di Poste Italiane e se non intendano intervenire per ripristinare i servizi per i cittadini anche nelle ore di chiusura degli uffici postali; soprattutto, è importante porre un argine a questa illegalità diffusa ed alla delinquenza nella regione Puglia perché non si deve consentire a queste bande di malviventi di averla vinta e di creare tali disservizi ai cittadini. Sono certa - conclude - che gli inquirenti stanno lavorando con grande attenzione".
L'interrogazione è stata sottoscritta anche dai colleghi del Pd Ludovico Vico, Michele Bordo, Gero Grassi, Salvatore Capone, Elisa Mariano, Federico Massa, Dario Ginefra, Alberto Losacco e Colomba Mongiello.