Territorio
Postamat, graduale ritorno alla normalità
Aumentati i sistemi di sicurezza
Matera - giovedì 3 marzo 2016
12.40
Nel territorio pugliese e materano è in atto una graduale riattivazione anche nelle fasce serali e notturne dei Postamat, presi di mira da assalti esplosivi. Inoltre, sono state intensificate le misure di sicurezza per tenere a freno questo fenomeno che si è manifestato in decine e decine di episodi contro i dispositivi automatici di banche e uffici postali.
Sono queste, in sintesi, le risposte che la deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, ha ricevuto alla sua interrogazione in commissione da parte del sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli. Nella sua risposta, l'esponente di Governo ha comunicato che la sospensione dell'operatività dei dispositivi Postamat durante l'orario di chiusura degli uffici postali da parte di Poste Italiane si è configurata come "una misura straordinaria e transitoria, adottata in una fase di emergenza per arginare un grave fenomeno criminoso, concentrato in alcune località pugliesi e lucane, che, nonostante l'adozione di crescenti misure di protezione e sicurezza, al momento non accenna a diminuire". Attualmente è in atto "una graduale riattivazione a partire dal 29 febbraio" e le forze di polizia effettueranno dei servizi di vigilanza dinamica nelle fasce critiche, più esposte agli attacchi criminosi.
"Continueremo ad essere attenti su tale questione - sostiene Liliana Ventricelli - e nel frattempo prendiamo atto in modo positivo che da parte di Poste Italiane, così come ci è stato comunicato, è in corso un progressivo potenziamento dei livelli di sicurezza degli asset e delle infrastrutture della stessa azienda, in modo da garantire la manutenzione e l'aggiornamento dei sistemi di sicurezza presso le sedi aziendali e gli uffici territoriali. E' stata prevista, inoltre, una implementazione dei servizi di videosorveglianza ed è stato stilato un protocollo di intesa con le Prefetture per disciplinare le dotazioni ed i sistemi di sicurezza in questo contesto di pesante esposizione agli atti criminosi. Sono stati 16 solo negli ultimi 40 giorni".
"Resta imprescindibile la questione della sicurezza. Nel contempo, ci auguriamo che la completa riattivazione dei dispositivi automatici - conclude Ventricelli - avvenga nel più breve tempo possibile, considerando che tale sospensione ha suscitato le lamentele degli utenti".
Sono queste, in sintesi, le risposte che la deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, ha ricevuto alla sua interrogazione in commissione da parte del sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli. Nella sua risposta, l'esponente di Governo ha comunicato che la sospensione dell'operatività dei dispositivi Postamat durante l'orario di chiusura degli uffici postali da parte di Poste Italiane si è configurata come "una misura straordinaria e transitoria, adottata in una fase di emergenza per arginare un grave fenomeno criminoso, concentrato in alcune località pugliesi e lucane, che, nonostante l'adozione di crescenti misure di protezione e sicurezza, al momento non accenna a diminuire". Attualmente è in atto "una graduale riattivazione a partire dal 29 febbraio" e le forze di polizia effettueranno dei servizi di vigilanza dinamica nelle fasce critiche, più esposte agli attacchi criminosi.
"Continueremo ad essere attenti su tale questione - sostiene Liliana Ventricelli - e nel frattempo prendiamo atto in modo positivo che da parte di Poste Italiane, così come ci è stato comunicato, è in corso un progressivo potenziamento dei livelli di sicurezza degli asset e delle infrastrutture della stessa azienda, in modo da garantire la manutenzione e l'aggiornamento dei sistemi di sicurezza presso le sedi aziendali e gli uffici territoriali. E' stata prevista, inoltre, una implementazione dei servizi di videosorveglianza ed è stato stilato un protocollo di intesa con le Prefetture per disciplinare le dotazioni ed i sistemi di sicurezza in questo contesto di pesante esposizione agli atti criminosi. Sono stati 16 solo negli ultimi 40 giorni".
"Resta imprescindibile la questione della sicurezza. Nel contempo, ci auguriamo che la completa riattivazione dei dispositivi automatici - conclude Ventricelli - avvenga nel più breve tempo possibile, considerando che tale sospensione ha suscitato le lamentele degli utenti".