Territorio
Più verde nelle città, Regione stanzia fondi per i Comuni
Interventi di compensazione e mitigazione ambientale
Matera - lunedì 18 ottobre 2021
11.09
La giunta regionale della Basilicata ha adottato un disegno di legge, trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, con cui vengono stanziati fondi per le due città capoluogo e per gli altri Comuni lucani con l'obiettivo di attuare interventi di compensazione e mitigazione ambientale. Due milioni di euro sono assegnati al Comune di Potenza e 1,5 al Comune di Matera per proteggere l'ambiente e migliorare gli spazi naturali, sia rurali che urbani.
Il finanziamento di 3.500.000 euro complessivi sarà erogato annualmente, a partire dal 2021 e per il 2022 e il 2023. Per lo stesso triennio a favore degli altri Comuni lucani il ddl prevede lo stanziamento di un fondo annuo pari a 9.500.000 euro. Un bando stabilirà le modalità di concessione dei contributi. I Comuni potranno partecipare singolarmente o in forma associata. Gli interventi finanziabili puntano a valorizzare gli spazi naturali, migliorare la qualità del paesaggio, conservare la natura, rafforzare la biodiversità e riqualificare le aree urbane. Nello specifico, sono incentivate le azioni volte alla ricostituzione di habitat naturali o semi naturali, al recupero degli elementi della rete ecologica, alla valorizzazione dei parchi esistenti e dei giardini storici nonché alla creazione di parchi urbani e alla rinaturalizzazione degli argini di fiume. Grande attenzione, inoltre, alle infrastrutture verdi e al recupero di tratturi, sentieri, cammini e tratti di viabilità storica abbandonata, comprese le aree in cui ricadono alberi monumentali.
Con l'obiettivo di accrescere la qualità della vita nelle città e nei paesi, sono concessi contributi per la sistemazione del verde pubblico, la riqualificazione paesaggistica di aree degradate o abbandonate, la mitigazione del rumore e degli odori molesti, la limitazione dell'impatto luminoso e l'adeguamento di infrastrutture di collettamento e depurazione di scarichi. ''La vivibilità di un luogo - commenta l'assessore regionale all'ambiente ed energia Gianni Rosa - passa anche attraverso la qualità dello spazio abitato e di quello circostante. Abbiamo proposto somme importanti per ridefinire il verde pubblico e il paesaggio sia nei Comuni capoluogo che nei piccoli centri, dove l'ambiente diventa punto di forza per lo sviluppo sostenibile di attività economiche. Insieme a queste azioni, che combattono il degrado ambientale e recuperano le bellezze naturali dei nostri paesi, ve ne sono altre per arginare l'inquinamento in ogni forma. Una più alta qualità della vita è indice di maggiore benessere per la collettività e un incentivo contro lo spopolamento''.
Il finanziamento di 3.500.000 euro complessivi sarà erogato annualmente, a partire dal 2021 e per il 2022 e il 2023. Per lo stesso triennio a favore degli altri Comuni lucani il ddl prevede lo stanziamento di un fondo annuo pari a 9.500.000 euro. Un bando stabilirà le modalità di concessione dei contributi. I Comuni potranno partecipare singolarmente o in forma associata. Gli interventi finanziabili puntano a valorizzare gli spazi naturali, migliorare la qualità del paesaggio, conservare la natura, rafforzare la biodiversità e riqualificare le aree urbane. Nello specifico, sono incentivate le azioni volte alla ricostituzione di habitat naturali o semi naturali, al recupero degli elementi della rete ecologica, alla valorizzazione dei parchi esistenti e dei giardini storici nonché alla creazione di parchi urbani e alla rinaturalizzazione degli argini di fiume. Grande attenzione, inoltre, alle infrastrutture verdi e al recupero di tratturi, sentieri, cammini e tratti di viabilità storica abbandonata, comprese le aree in cui ricadono alberi monumentali.
Con l'obiettivo di accrescere la qualità della vita nelle città e nei paesi, sono concessi contributi per la sistemazione del verde pubblico, la riqualificazione paesaggistica di aree degradate o abbandonate, la mitigazione del rumore e degli odori molesti, la limitazione dell'impatto luminoso e l'adeguamento di infrastrutture di collettamento e depurazione di scarichi. ''La vivibilità di un luogo - commenta l'assessore regionale all'ambiente ed energia Gianni Rosa - passa anche attraverso la qualità dello spazio abitato e di quello circostante. Abbiamo proposto somme importanti per ridefinire il verde pubblico e il paesaggio sia nei Comuni capoluogo che nei piccoli centri, dove l'ambiente diventa punto di forza per lo sviluppo sostenibile di attività economiche. Insieme a queste azioni, che combattono il degrado ambientale e recuperano le bellezze naturali dei nostri paesi, ve ne sono altre per arginare l'inquinamento in ogni forma. Una più alta qualità della vita è indice di maggiore benessere per la collettività e un incentivo contro lo spopolamento''.