Territorio
Pittella richiama l'attenzione nazionale sulla situazione di Montescaglioso
L'apocalittica scena colpisce anche il neo presidente della Regione. Intanto si è insediato il tavolo tecnico per le azioni più immediate
Matera - giovedì 5 dicembre 2013
12.28
Il neo eletto presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in mattinata ha effettuato il suo sopralluogo sull'area di frana sottostante Montescaglioso, ancora in pericolo. Intanto, insediato un tavolo tecnico per velocizzare le decisioni da attuare, evitando che la situazione degeneri.
Il grido è forte dell'ancora non insediato presidente, è rivolto a tutta l'Italia e soprattutto al Governo, con la richiesta di intervenire immediatamente. "Ora siamo noi ad avere bisogno di quelle risorse, perchè la verità è che non ne abbiamo il giusto riconoscimento per quanto concediamo, neppure quando una catastrofe come questa imporrebbe ad un governo centrale di agire tempestivamente. Finito il clamore di Basilicata coast to coast, sfiorito l'entusiasmo per Matera 2019 e la lasciva curiosità per qualche inchiesta giudiziaria - ha corredato polemizzando l'intervento - inesorabilmente la Basilicata sembra scomparire".
Tra frane, esondazioni, sfollati, ed un vero disastro idrogeologico in corso, per una popolazione già provata non resta che riunirsi e provare a risollevarsi da soli. "C'è un'economia in ginocchio nell'area più produttiva della regione, ci sono raccolti e quindi indotti irrimediabilmente compromessi, ci sono zone archeologiche di pregio in pericolo - ha ripreso Pittella - C'è il dramma di una popolazione che da oggi si rimboccherà le maniche per mettere insieme cocci di una vita e questo dramma va condiviso con la Nazione, come giustamente avvenuto per il disastro in Sardegna che ha provocato sfortunatamente anche morti".
Nell'assicurare che le strutture della Regione interverranno celermente, ha garantito anche la disponibilità per i fondi necessari. "Faremo il possibile per reperire i fondi adeguati e accelerare le operazioni per calcolare le stime dei danni, perchè non c'è tempo da perdere - ed ha poi concluso rivolgendosi a tutti - Dobbiamo fare in modo che una voce si levi alta, possente, unisona e non più solitaria per far sentire che ci siamo, esistiamo e contribuiamo allo sviluppo del paese con le nostre risorse e con i nostri territori".
Intanto, ieri tra Potenza e Montescaglioso si è dato vita ad un tavolo tecnico, immediatamente operativo, che analizzi immediatamente le opere da effettuare, per evitare che lo smottamento prosegua.
L'assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Luca Braia, spiega il lavoro che comporterà il tavolo tecnico. "Lo stesso - sottolinea l'assessore - dovrà tempestivamente definire, in primo luogo, le azioni urgenti per la delimitazione puntuale dell'area e del drenaggio e rimozione delle acque ristagnanti nell'area di frana; la definizione dei criteri e delle successive fasi di studio e monitoraggio del fenomeno straordinario, con l'analisi di cartografia e documentazione storica geografica e geologica e l'uso di tecnologie innovative laser scanner e rilevazioni lidar. Tutto quanto finalizzato alla predisposizione della messa in sicurezza e successivo recupero del versante e delle infrastrutture su di esso presenti".
Il grido è forte dell'ancora non insediato presidente, è rivolto a tutta l'Italia e soprattutto al Governo, con la richiesta di intervenire immediatamente. "Ora siamo noi ad avere bisogno di quelle risorse, perchè la verità è che non ne abbiamo il giusto riconoscimento per quanto concediamo, neppure quando una catastrofe come questa imporrebbe ad un governo centrale di agire tempestivamente. Finito il clamore di Basilicata coast to coast, sfiorito l'entusiasmo per Matera 2019 e la lasciva curiosità per qualche inchiesta giudiziaria - ha corredato polemizzando l'intervento - inesorabilmente la Basilicata sembra scomparire".
Tra frane, esondazioni, sfollati, ed un vero disastro idrogeologico in corso, per una popolazione già provata non resta che riunirsi e provare a risollevarsi da soli. "C'è un'economia in ginocchio nell'area più produttiva della regione, ci sono raccolti e quindi indotti irrimediabilmente compromessi, ci sono zone archeologiche di pregio in pericolo - ha ripreso Pittella - C'è il dramma di una popolazione che da oggi si rimboccherà le maniche per mettere insieme cocci di una vita e questo dramma va condiviso con la Nazione, come giustamente avvenuto per il disastro in Sardegna che ha provocato sfortunatamente anche morti".
Nell'assicurare che le strutture della Regione interverranno celermente, ha garantito anche la disponibilità per i fondi necessari. "Faremo il possibile per reperire i fondi adeguati e accelerare le operazioni per calcolare le stime dei danni, perchè non c'è tempo da perdere - ed ha poi concluso rivolgendosi a tutti - Dobbiamo fare in modo che una voce si levi alta, possente, unisona e non più solitaria per far sentire che ci siamo, esistiamo e contribuiamo allo sviluppo del paese con le nostre risorse e con i nostri territori".
Intanto, ieri tra Potenza e Montescaglioso si è dato vita ad un tavolo tecnico, immediatamente operativo, che analizzi immediatamente le opere da effettuare, per evitare che lo smottamento prosegua.
L'assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Luca Braia, spiega il lavoro che comporterà il tavolo tecnico. "Lo stesso - sottolinea l'assessore - dovrà tempestivamente definire, in primo luogo, le azioni urgenti per la delimitazione puntuale dell'area e del drenaggio e rimozione delle acque ristagnanti nell'area di frana; la definizione dei criteri e delle successive fasi di studio e monitoraggio del fenomeno straordinario, con l'analisi di cartografia e documentazione storica geografica e geologica e l'uso di tecnologie innovative laser scanner e rilevazioni lidar. Tutto quanto finalizzato alla predisposizione della messa in sicurezza e successivo recupero del versante e delle infrastrutture su di esso presenti".