Territorio
Pista Mattei, la Winfly si presenta
Incontro tra la società e i sindaci dell’area ionico materana
Matera - domenica 28 settembre 2014
10.05
La Winfly, società che gestisce l'aviosuperficie "Mattei" di Pisticci, ha incontrato i sindaci dell'area ionico materana per esporre le caratteristiche e il potenziale dell'infrastruttura e per illustrare le linee guida del programma che, entro due anni, dovrebbe condurre alla realizzazione dell'aeroporto lucano.
Oltre ai sindaci lucani interessati, al'incontro hanno partecipato anche il presidente della Winfly, Alfredo Cestari, e il commissario del Consorzio dello sviluppo industriale e proprietario dell'infrastruttura, Gaetano Santarsia.
Nella riunione Cestari si è soffermato sullla posizione geografica dell'aviosuperficie: per lui è un punto di forza. Infatti Pisticci "si trova al centro della Basilicata ma è anche baricentrico rispetto agli aeroporti che sorgono nel Sud ed in particolare lungo l'asse tirrenico". E gli aerei "potrebbero cogliere al volo – prosegue il presidente di Winfly - la possibilità di collegare il Mezzogiorno d'Italia ai mercati emergenti dell'Africa e dell'Asia".
L'obiettivo che si è posto la Winfly, a quanto detto da Cestari, è quello di ottenere dall'Enac tutte le autorizzazioni indispensabili per trasformare l'aviosuperficie in aeroporto minore, così da permettere il decollo e l'atterraggio di aerei da 130 passeggeri sul modello dell'AirBus A318. La pista è già in funzione ed è usufruibile per le partenze di aerei, da 9 posti, che viaggiano verso località europee e italiane.
Il supporto degli amministratori locali al progetto della Winfly non manca. Infatti i sindaci hanno rimarcato come sia essenziale che il territorio lucano risponda congiuntamente con politiche di sostegno alla realizzazione dell'aeroporto in tempi brevissimi, per poter collegare la Basilicata con il resto d'Europa.
Gaetano Santarsia, commissario del Csi, ha garantito l'impegno del Consorzio: "Nei prossimi giorni daremo il via libera ai lavori di riqualificazione delle aree di accoglienza dell'infrastruttura. Noi crediamo molto in questo progetto, gli abbiamo dedicato il massimo impegno e continueremo a farlo. Ora è necessario che ci credano anche tutti gli enti istituzionali interessati perché l'aeroporto può rappresentare una forte occasione di sviluppo per il nostro territorio".
Oltre ai sindaci lucani interessati, al'incontro hanno partecipato anche il presidente della Winfly, Alfredo Cestari, e il commissario del Consorzio dello sviluppo industriale e proprietario dell'infrastruttura, Gaetano Santarsia.
Nella riunione Cestari si è soffermato sullla posizione geografica dell'aviosuperficie: per lui è un punto di forza. Infatti Pisticci "si trova al centro della Basilicata ma è anche baricentrico rispetto agli aeroporti che sorgono nel Sud ed in particolare lungo l'asse tirrenico". E gli aerei "potrebbero cogliere al volo – prosegue il presidente di Winfly - la possibilità di collegare il Mezzogiorno d'Italia ai mercati emergenti dell'Africa e dell'Asia".
L'obiettivo che si è posto la Winfly, a quanto detto da Cestari, è quello di ottenere dall'Enac tutte le autorizzazioni indispensabili per trasformare l'aviosuperficie in aeroporto minore, così da permettere il decollo e l'atterraggio di aerei da 130 passeggeri sul modello dell'AirBus A318. La pista è già in funzione ed è usufruibile per le partenze di aerei, da 9 posti, che viaggiano verso località europee e italiane.
Il supporto degli amministratori locali al progetto della Winfly non manca. Infatti i sindaci hanno rimarcato come sia essenziale che il territorio lucano risponda congiuntamente con politiche di sostegno alla realizzazione dell'aeroporto in tempi brevissimi, per poter collegare la Basilicata con il resto d'Europa.
Gaetano Santarsia, commissario del Csi, ha garantito l'impegno del Consorzio: "Nei prossimi giorni daremo il via libera ai lavori di riqualificazione delle aree di accoglienza dell'infrastruttura. Noi crediamo molto in questo progetto, gli abbiamo dedicato il massimo impegno e continueremo a farlo. Ora è necessario che ci credano anche tutti gli enti istituzionali interessati perché l'aeroporto può rappresentare una forte occasione di sviluppo per il nostro territorio".