Politica
Piano per il Sud, Matera tagliata fuori
Il Presidente Stella denuncia l’impari suddivisione dei fondi stanziati per le infrastrutture stradali della Regione
Matera - giovedì 3 aprile 2014
11.19
400 milioni di euro per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano.
Questo l'investimento previsto dall'Accordo di Programma Quadro sottoscritto ieri, 2 Aprile 2014, a Roma presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica alla presenza, tra gli altri, del presidente dell'Anas Pietro Ciucci, del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di Vincenzo Donato, Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale e di Maria Margherita Migliaccio, Direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali.
L'Accordo di programma quadro riguarda l'individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del Piano Nazionale per il Sud, previsto dalla delibera CIPE del 3 agosto 2011, n.62.
Analizzando gli interventi previsti dall'accordo si evince una notevole imparità tra la provincia di Potenza e quella di Matera. A farlo notare è il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella.
"L'Accordo di Programma Quadro siglato nella giornata di ieri, che prevede la realizzazione di infrastrutture stradali, ha completamente ignorato la provincia di Matera per la quale sono previste esclusivamente progettazioni che, se tutto va bene, saranno appaltabili non prima di 3 anni – ha sottolineato Stella – continuiamo a sentirci presi in giro dalle continue rassicurazioni che non si traducono nei fatti necessari a rilanciare il territorio della provincia di Matera. Leggiamo, ancora una volta, la volontà di sostenere lo sviluppo di una sola provincia. Atteggiamento che danneggia tutti, non solo il Materano. Come possiamo credere al traguardo Matera2019 senza operazioni politiche chiare che si traducono in risultati tangibili?
"L'ambizione di vedere la città di Matera capofila di una regione avamposto culturale si sgretola sotto il segno di una politica distratta che dimentica di operare nel segno della coerenza. La Matera-Gioia del Colle, per fare solo un piccolo esempio, risolverebbe con un investimento modesto la questione di una mobilità rapida, sicura e vantaggiosa per l'economia del territorio. Eppure si sono preferite soluzioni parziali ma decisamente più dispendiose ed evidentemente meno efficienti. Sarà il caso di rivedere questo scollamento tra annunci e fatti? Il tempo dei proclami ci hanno detto che era giunto al capolinea, noi, però, continuiamo a raccogliere inganni che non fanno bene alla salute della regione e di tutti i cittadini lucani."
Questo l'investimento previsto dall'Accordo di Programma Quadro sottoscritto ieri, 2 Aprile 2014, a Roma presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica alla presenza, tra gli altri, del presidente dell'Anas Pietro Ciucci, del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di Vincenzo Donato, Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale e di Maria Margherita Migliaccio, Direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali.
L'Accordo di programma quadro riguarda l'individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del Piano Nazionale per il Sud, previsto dalla delibera CIPE del 3 agosto 2011, n.62.
Analizzando gli interventi previsti dall'accordo si evince una notevole imparità tra la provincia di Potenza e quella di Matera. A farlo notare è il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella.
"L'Accordo di Programma Quadro siglato nella giornata di ieri, che prevede la realizzazione di infrastrutture stradali, ha completamente ignorato la provincia di Matera per la quale sono previste esclusivamente progettazioni che, se tutto va bene, saranno appaltabili non prima di 3 anni – ha sottolineato Stella – continuiamo a sentirci presi in giro dalle continue rassicurazioni che non si traducono nei fatti necessari a rilanciare il territorio della provincia di Matera. Leggiamo, ancora una volta, la volontà di sostenere lo sviluppo di una sola provincia. Atteggiamento che danneggia tutti, non solo il Materano. Come possiamo credere al traguardo Matera2019 senza operazioni politiche chiare che si traducono in risultati tangibili?
"L'ambizione di vedere la città di Matera capofila di una regione avamposto culturale si sgretola sotto il segno di una politica distratta che dimentica di operare nel segno della coerenza. La Matera-Gioia del Colle, per fare solo un piccolo esempio, risolverebbe con un investimento modesto la questione di una mobilità rapida, sicura e vantaggiosa per l'economia del territorio. Eppure si sono preferite soluzioni parziali ma decisamente più dispendiose ed evidentemente meno efficienti. Sarà il caso di rivedere questo scollamento tra annunci e fatti? Il tempo dei proclami ci hanno detto che era giunto al capolinea, noi, però, continuiamo a raccogliere inganni che non fanno bene alla salute della regione e di tutti i cittadini lucani."