Vita di città
Piano comunale d’emergenza, Protezione Civile richiede aggiornamento al Comune di Matera
“Obsoleto il piano del ‘93. Incompleta la documentazione trasmessa nel 2013”
Matera - venerdì 7 agosto 2015
8.21
Il tema della prevenzione dalle calamità naturali dovrebbe essere un punto cardine all'ordine del giorno per il territorio lucano, soprattutto osservando i diversi dati e studi che considerano la Basilicata ad elevato rischio sismico e idrogeologico. Ma solo pochi comuni lucani hanno trasmesso il proprio piano d'emergenza completo ed aggiornato alla Protezione Civile, e tra questi non rientra Matera.
Cos'è il piano d'emergenza comunale? E' lo strumento, così come descritto dalla Protezione Civile, che comprende tutte le misure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. E' un programma di previsione e prevenzione che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un'area a rischio. L'obiettivo che si prefigge consiste nel mantenere, con ogni mezzo, il livello di vita 'civile' messo in discussione da una situazione che implica gravi disagi fisici e psicologici. Strettamente collegato il piano rischio incendi d'interfaccia che comprende tutte le misure atte a contrastare gli incendi compresi in quelle aree dove è presente la vegetazione combustibile.
Stando alla situazione aggiornata al 24 giugno 2015, nella mappa sui piani comunali d'emergenza - redatta dalla Protezione Civile - Matera è cerchiata in rosso. La città dei Sassi, al momento, ha inviato solo una documentazione datata ed incompleta, come segnala la nota della Protezione Civile: "Il piano comunale d'emergenza risale al 1993 ed è obsoleto. Nel 2013 è stata trasmessa solo una tavola del Regolamento Urbanistico denominata Piano comunale di Protezione Civile. Pertanto si richiede l'aggiornamento". Invece riguardo il piano di rischio incendi d'interfaccia, "è stata inviata una delibera senza documentazione necessaria". Dunque, denotazioni e raccomandazioni, non di poco conto, che giungono dall'organo nazionale che si occupa della previsione e prevenzione delle calamità naturali.
Compito dell'ufficio comunale preposto sarà aggiornare, con una documentazione completa, la Protezione Civile, e soprattutto rendere chiaro alla comunità materana il quadro di prevenzione e previsione delle calamità naturali. Argomento non solitamente di ribalta pubblica, ma di fondamentale importanza.
Cos'è il piano d'emergenza comunale? E' lo strumento, così come descritto dalla Protezione Civile, che comprende tutte le misure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. E' un programma di previsione e prevenzione che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un'area a rischio. L'obiettivo che si prefigge consiste nel mantenere, con ogni mezzo, il livello di vita 'civile' messo in discussione da una situazione che implica gravi disagi fisici e psicologici. Strettamente collegato il piano rischio incendi d'interfaccia che comprende tutte le misure atte a contrastare gli incendi compresi in quelle aree dove è presente la vegetazione combustibile.
Stando alla situazione aggiornata al 24 giugno 2015, nella mappa sui piani comunali d'emergenza - redatta dalla Protezione Civile - Matera è cerchiata in rosso. La città dei Sassi, al momento, ha inviato solo una documentazione datata ed incompleta, come segnala la nota della Protezione Civile: "Il piano comunale d'emergenza risale al 1993 ed è obsoleto. Nel 2013 è stata trasmessa solo una tavola del Regolamento Urbanistico denominata Piano comunale di Protezione Civile. Pertanto si richiede l'aggiornamento". Invece riguardo il piano di rischio incendi d'interfaccia, "è stata inviata una delibera senza documentazione necessaria". Dunque, denotazioni e raccomandazioni, non di poco conto, che giungono dall'organo nazionale che si occupa della previsione e prevenzione delle calamità naturali.
Compito dell'ufficio comunale preposto sarà aggiornare, con una documentazione completa, la Protezione Civile, e soprattutto rendere chiaro alla comunità materana il quadro di prevenzione e previsione delle calamità naturali. Argomento non solitamente di ribalta pubblica, ma di fondamentale importanza.