Cronaca
Perseguita la ex, arrestato uno stalker
A Matera in manette un 29enne che ha violato il divieto di avvicinamento
Matera - venerdì 30 agosto 2019
12.10
La Squadra Mobile, nella serata di ieri, ha arrestato un 29enne di origine albanese, residente a Matera, per inosservanza del divieto di avvicinamento ad una donna che da tempo perseguitava.
L'uomo era già stato arrestato nel novembre scorso dagli Agenti della Squadra Mobile, in quanto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori e lesioni personali aggravate, commessi nei confronti di una donna materana.
Le condotte vessatorie, ricostruite dalla Squadra Mobile, si erano realizzate nei primi mesi dell'anno in corso durante un periodo di convivenza della coppia e si sono circostanziate in molestie, minacce, aggressioni fisiche e psicologiche. Dopo la decisione della donna di abbandonare la convivenza, l'uomo ha posto in essere comportamenti persecutori finalizzati a riprendere la relazione della quale non ne accettava la fine, provocando alla donna un grave stato di ansia e paura, infondendole timore per la sua incolumità e determinando con i suoi comportamenti il cambiamento delle abitudini di vita.
Dalle indagini è emerso che l'uomo nutriva una gelosia spasmodica tanto che una volta ha aggredito la donna perché non aveva avuto la password per accedere al profilo "facebook" per controllare i suoi messaggi ed i suoi contatti.
Da luglio era sottoposto ad un divieto di avvicinamento ma non lo ha rispettato. Così è scattato l'arresto e ora si trova in carcere.
(Foto di Archivio)
L'uomo era già stato arrestato nel novembre scorso dagli Agenti della Squadra Mobile, in quanto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori e lesioni personali aggravate, commessi nei confronti di una donna materana.
Le condotte vessatorie, ricostruite dalla Squadra Mobile, si erano realizzate nei primi mesi dell'anno in corso durante un periodo di convivenza della coppia e si sono circostanziate in molestie, minacce, aggressioni fisiche e psicologiche. Dopo la decisione della donna di abbandonare la convivenza, l'uomo ha posto in essere comportamenti persecutori finalizzati a riprendere la relazione della quale non ne accettava la fine, provocando alla donna un grave stato di ansia e paura, infondendole timore per la sua incolumità e determinando con i suoi comportamenti il cambiamento delle abitudini di vita.
Dalle indagini è emerso che l'uomo nutriva una gelosia spasmodica tanto che una volta ha aggredito la donna perché non aveva avuto la password per accedere al profilo "facebook" per controllare i suoi messaggi ed i suoi contatti.
Da luglio era sottoposto ad un divieto di avvicinamento ma non lo ha rispettato. Così è scattato l'arresto e ora si trova in carcere.
(Foto di Archivio)