Politica
Peep L'Arco verso l'edilizia convenzionata
La Giunta approva gli indirizzi di gara per la cessione dei terreni
Matera - domenica 5 aprile 2015
Edilizia convenzionata a Matera. La giunta comunale si pronuncia sull'assegnazione dei terreni non ancora assegnati del Peep L'Arco e delinea gli indirizzi di gara per la cessione dell'area, di proprietà comunale, alle imprese.
Ripercorrendo brevemente le tappe, la zona de L'Arco rientra in un quadro più ampio di edilizia residenziale pubblica che comprende anche i Peep (Piani di Edilizia Economica e Popolare) di San Giacomo II e via Gravina. Si tratta di varianti al piano urbanistico approvate nel 2010 dalla Giunta e nel 2011 dal Consiglio comunale. La decisione è stata giustificata all'epoca con la notevole richiesta, mai soddisfatta, di alloggi di edilizia pubblica nella città dei Sassi. A tal fine, anche la Regione Basilicata si è resa disponibile a destinare contributi a fondo perduto sia all'edilizia agevolata che all'edilizia convenzionata. Così, nel Giugno 2011, si è provveduto all'approvazione dell'avviso pubblico per la selezione di cooperative edilizie finalizzata all'assegnazione dei lotti inclusi nelle aree di San Giacomo II e via Gravina per la realizzazione della sola edilizia agevolata.
L'amministrazione ritiene ora doveroso destinare all'edilizia convenzionata i restanti terreni appartenenti a L'Arco, i lotti B e C di circa 2.500 mq di estensione, e formula gli indirizzi di gara per la predisposizione del bando. In primis il Comune definisce il prezzo per la cessione dell'area alle imprese edilizie a 59 euro a mc. Prezzo che dovrà salire a 1.202 euro a mq per la cessione degli alloggi da parte della ditta aggiudicataria agli aventi diritto.
La partecipazione al bando sarà riservata alle imprese edili in possesso dell'apposita qualificazione giuridica e che abbiano maturato una specifica esperienza nel settore dell'edilizia residenziale pubblica.
Un occhio di riguardo, inoltre, alla tutela dell'ambiente e al risparmio energetico. La Giunta, infatti, richiede di prevedere la realizzazione di edifici di qualità con impiego di materiali ecologici seguendo le tecniche costruttive della bio-edilizia; l'adozione di soluzioni energetiche atte a contenere i consumi e le prestazioni degli edifici; minimizzare i livelli sonori; impiegare forme di energie rinnovabili non inquinanti; raggiungere un efficiente livello di classe energetica, la classe B.
Fra tutte le ditte partecipanti e regolarmente ammesse alla gara sarà formulata la graduatoria secondo il criterio del sorteggio.
Ripercorrendo brevemente le tappe, la zona de L'Arco rientra in un quadro più ampio di edilizia residenziale pubblica che comprende anche i Peep (Piani di Edilizia Economica e Popolare) di San Giacomo II e via Gravina. Si tratta di varianti al piano urbanistico approvate nel 2010 dalla Giunta e nel 2011 dal Consiglio comunale. La decisione è stata giustificata all'epoca con la notevole richiesta, mai soddisfatta, di alloggi di edilizia pubblica nella città dei Sassi. A tal fine, anche la Regione Basilicata si è resa disponibile a destinare contributi a fondo perduto sia all'edilizia agevolata che all'edilizia convenzionata. Così, nel Giugno 2011, si è provveduto all'approvazione dell'avviso pubblico per la selezione di cooperative edilizie finalizzata all'assegnazione dei lotti inclusi nelle aree di San Giacomo II e via Gravina per la realizzazione della sola edilizia agevolata.
L'amministrazione ritiene ora doveroso destinare all'edilizia convenzionata i restanti terreni appartenenti a L'Arco, i lotti B e C di circa 2.500 mq di estensione, e formula gli indirizzi di gara per la predisposizione del bando. In primis il Comune definisce il prezzo per la cessione dell'area alle imprese edilizie a 59 euro a mc. Prezzo che dovrà salire a 1.202 euro a mq per la cessione degli alloggi da parte della ditta aggiudicataria agli aventi diritto.
La partecipazione al bando sarà riservata alle imprese edili in possesso dell'apposita qualificazione giuridica e che abbiano maturato una specifica esperienza nel settore dell'edilizia residenziale pubblica.
Un occhio di riguardo, inoltre, alla tutela dell'ambiente e al risparmio energetico. La Giunta, infatti, richiede di prevedere la realizzazione di edifici di qualità con impiego di materiali ecologici seguendo le tecniche costruttive della bio-edilizia; l'adozione di soluzioni energetiche atte a contenere i consumi e le prestazioni degli edifici; minimizzare i livelli sonori; impiegare forme di energie rinnovabili non inquinanti; raggiungere un efficiente livello di classe energetica, la classe B.
Fra tutte le ditte partecipanti e regolarmente ammesse alla gara sarà formulata la graduatoria secondo il criterio del sorteggio.