Politica
Parco Santa Famiglia, approvata la cementificazione
Il comitato dei cittadini fischia il sindaco Adduce in consiglio comunale
Matera - giovedì 10 luglio 2014
17.13
Continua l'opera di cementificazione selvaggia della città di Matera. Nella mattinata di oggi, 10 Luglio, il consiglio comunale in seconda convocazione ha approvato a maggioranza la delibera che dà il via libera alla costruzione degli alloggi della Cooperativa Alessia in Contrada Granulari.
Allontanata la possibilità di rinviare ancora una volta la decisione, l'amministrazione comunale, dopo tre ore di dibattito, ha deliberato a favore dell'attuazione della 44° variante al Piano Regolatore Generale.
Così, i 20 mila metri quadrati che avrebbero dovuto costituire l'area verde del quartiere Matera 2000 e offrire servizi quali parcheggi e scuole, saranno invece destinati a costruzioni di edilizia residenziale pubblica. A nulla sono servite le battaglie del Comitato "Parco Santa Famiglia" costituito dagli abitanti del quartiere e promotore di una petizione pubblica, che ha raggiunto 1400 firme, per sensibilizzare le istituzioni sulla restituzione di un parco urbano.
Pochissimi i consiglieri che hanno votato contro: Manicone (PD), Paterino (IDV), Morelli (IDV) e Bianculli (NCD); rispetto ai 12 voti favorevoli: Adduce, Bianchi, Alba, Montemurro, Taratufolo, Gravela, Massari (PD), Massenzio, Sardone, Perniola, Angelino e Caputo. In 7 invece hanno deciso la via dell'astensione: Fiore, Sansone, Vizziello, Toto, Mazzilli, Manuello e Tortorelli.
Molti gli assenti. Emblematica la posizione del consigliere Pedicini che coraggiosamente ha fatto appello alla responsabilità di voto di ognuno, salvo poi dileguarsi al momento della votazione.
"Stiamo rispondendo ad una domanda di edilizia sociale. Bisogna consentire alle persone che ne hanno bisogno di avere una casa" ha dichiarato il sindaco sollevando contestazioni e fischi da parte dei cittadini presenti alla seduta.
Pronta la risposta del consigliere Paterino: "L'edilizia sociale può essere ottenuta in tanti altri modi, non necessariamente sovraccaricando ulteriormente un'area con una densità urbana già elevata". Rifiutata inoltre la richiesta di Paterino di giungere quantomeno ad un compromesso e realizzare un numero di alloggi minore, così da rispettare i limiti dell'indice di fabbricabilità previsti dal Piano Regolatore Generale; un piano, tra l'altro, abbozzato nel 2013 dall'amministrazione ma mai approvato e dunque privo di alcuna validità giuridica.
Archiviata, tra le polemiche, l'approvazione del progetto con "una condotta di dubbia legittimità per una città candidata a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019" sentenziano dal Comitato "Parco Santa Famiglia" i cui responsabili promettono battaglia poichè "non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci alla prepotenza della classe dirigente".
Allontanata la possibilità di rinviare ancora una volta la decisione, l'amministrazione comunale, dopo tre ore di dibattito, ha deliberato a favore dell'attuazione della 44° variante al Piano Regolatore Generale.
Così, i 20 mila metri quadrati che avrebbero dovuto costituire l'area verde del quartiere Matera 2000 e offrire servizi quali parcheggi e scuole, saranno invece destinati a costruzioni di edilizia residenziale pubblica. A nulla sono servite le battaglie del Comitato "Parco Santa Famiglia" costituito dagli abitanti del quartiere e promotore di una petizione pubblica, che ha raggiunto 1400 firme, per sensibilizzare le istituzioni sulla restituzione di un parco urbano.
Pochissimi i consiglieri che hanno votato contro: Manicone (PD), Paterino (IDV), Morelli (IDV) e Bianculli (NCD); rispetto ai 12 voti favorevoli: Adduce, Bianchi, Alba, Montemurro, Taratufolo, Gravela, Massari (PD), Massenzio, Sardone, Perniola, Angelino e Caputo. In 7 invece hanno deciso la via dell'astensione: Fiore, Sansone, Vizziello, Toto, Mazzilli, Manuello e Tortorelli.
Molti gli assenti. Emblematica la posizione del consigliere Pedicini che coraggiosamente ha fatto appello alla responsabilità di voto di ognuno, salvo poi dileguarsi al momento della votazione.
"Stiamo rispondendo ad una domanda di edilizia sociale. Bisogna consentire alle persone che ne hanno bisogno di avere una casa" ha dichiarato il sindaco sollevando contestazioni e fischi da parte dei cittadini presenti alla seduta.
Pronta la risposta del consigliere Paterino: "L'edilizia sociale può essere ottenuta in tanti altri modi, non necessariamente sovraccaricando ulteriormente un'area con una densità urbana già elevata". Rifiutata inoltre la richiesta di Paterino di giungere quantomeno ad un compromesso e realizzare un numero di alloggi minore, così da rispettare i limiti dell'indice di fabbricabilità previsti dal Piano Regolatore Generale; un piano, tra l'altro, abbozzato nel 2013 dall'amministrazione ma mai approvato e dunque privo di alcuna validità giuridica.
Archiviata, tra le polemiche, l'approvazione del progetto con "una condotta di dubbia legittimità per una città candidata a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019" sentenziano dal Comitato "Parco Santa Famiglia" i cui responsabili promettono battaglia poichè "non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci alla prepotenza della classe dirigente".