Vita di città
Parcheggi aree blu, il Tar si pronuncia a sfavore del gestore
Saranno applicate le disposizioni del bando. Pedicini esulta
Matera - sabato 29 novembre 2014
13.06
Il Tar di Basilicata si è pronunciato sulle contravvenzioni illegittime nelle aree blu di sosta. L'organo giudiziario invita ad adottare quanto è scritto nella delibera di consiglio comunale, numero 15 del 2012. In sostanza, il provvedimento e il bando prevede che le sanzioni da pagare sono costituite dall'importo della sosta dovuta in aggiunta ad una penalità da pagare che varia a seconda della fattispecie, partendo da 1 euro. Prima della sentenza, invece, la sanzione veniva pagata diversamente applicando il codice della strada ai 'grattini' scaduti su aree blu.
Una vittoria per il consigliere di FI, Adriano Pedicini, che ha sostenuto da sempre la causa: "La sentenza del TAR, giunta ieri agli Uffici di via Aldo Moro, è limpida e chiara: l'amministrazione comunale deve concludere l'iter di aggiudicazione della gara ed applicare senza ritardo gli indirizzi che il bando stesso contiene".
Tutto nasce dal ricorso che la ditta appaltatrice presentò al Tar chiedendo l'annullamento del bando, in quanto lo ritenne non economicamente soddisfacente, perché "vi sono violazioni di legge e perché non produce margini d'impresa". Ma il gestore ha perso definitivamente, dopo diversi contenziosi giudiziari contro il Comune: "L'attuale gestore ha presentato una offerta di gran lunga più conveniente, quasi tripla rispetto alla base d'asta, eccezionalmente comoda per l'amministrazione comunale, questo non può essere trascurato; se l'offerta così fatta – spiega Pedicini - l'attuale gestore la ritiene non economicamente sostenibile non si capisce perché l'abbia fatta, in sintesi queste le motivazioni poste a base della sentenza".
L'amministrazione comunale adesso deve mettersi all'opera: "Il Comune ora deve agire senza ritardo, deve recuperare il grave danno fatto alla città, deve immediatamente risolvere il problema, si è subito una pesante perdita economica derivante dalla mancata capacità di gestione delle strutture, con riflesso anche sull'occupazione e dagli incassi derivanti dall'affitto di aree blu". Infine il capogruppo di FI rinvita i cittadini a ricorrere "al Prefetto o al Giudice di Pace, per non pagare una multa che i rappresentanti di questa città fin dal 2012 hanno voluto eliminare".
Una vittoria per il consigliere di FI, Adriano Pedicini, che ha sostenuto da sempre la causa: "La sentenza del TAR, giunta ieri agli Uffici di via Aldo Moro, è limpida e chiara: l'amministrazione comunale deve concludere l'iter di aggiudicazione della gara ed applicare senza ritardo gli indirizzi che il bando stesso contiene".
Tutto nasce dal ricorso che la ditta appaltatrice presentò al Tar chiedendo l'annullamento del bando, in quanto lo ritenne non economicamente soddisfacente, perché "vi sono violazioni di legge e perché non produce margini d'impresa". Ma il gestore ha perso definitivamente, dopo diversi contenziosi giudiziari contro il Comune: "L'attuale gestore ha presentato una offerta di gran lunga più conveniente, quasi tripla rispetto alla base d'asta, eccezionalmente comoda per l'amministrazione comunale, questo non può essere trascurato; se l'offerta così fatta – spiega Pedicini - l'attuale gestore la ritiene non economicamente sostenibile non si capisce perché l'abbia fatta, in sintesi queste le motivazioni poste a base della sentenza".
L'amministrazione comunale adesso deve mettersi all'opera: "Il Comune ora deve agire senza ritardo, deve recuperare il grave danno fatto alla città, deve immediatamente risolvere il problema, si è subito una pesante perdita economica derivante dalla mancata capacità di gestione delle strutture, con riflesso anche sull'occupazione e dagli incassi derivanti dall'affitto di aree blu". Infine il capogruppo di FI rinvita i cittadini a ricorrere "al Prefetto o al Giudice di Pace, per non pagare una multa che i rappresentanti di questa città fin dal 2012 hanno voluto eliminare".