Vita di città
Nuova pista ciclabile a Lanera, vecchie criticità e problematiche
Dalle segnalazioni di alcuni utenti, ecco un tour sulla nuova pista ciclabile
Matera - mercoledì 6 novembre 2013
09.00
Nuova pista ciclabile, problematiche solite. Mentre in città gli inutilizzati spazi realizzati negli scorsi mesi vanno perdendo i loro colori, sparendo dalle strade, ecco il coinvolgimento di una nuova arteria nei pressi del rione Lanera.
La circonvallazione che unisce via Annibale Maria di Francia con via Carlo Levi e che arriva alla discesa verso il nuovo Ospedale, ha da pochissime ore la propria pista ciclabile.
Da quel momento una serie di segnalazioni giunte in redazione, hanno messo in evidenza diversi aspetti negativi della scelta dell'amministrazione di dotare una nuova arteria di una zona, anzi due (perchè si parla di una strada a doppio senso di circolazione e con la pista ciclabile pensata ugualmente per fruire entrambe le direzioni), relative al transito esclusivo delle biciclette.
La nobile idea che poteva essere quella di dotare la città di circuiti esclusivamente ciclabili, perde nel momento in cui le realizzazioni contrastano con la veridicità dei fatti. In città la bici è già un mezzo poco utilizzato, ed iniziare una pista ciclabile con una discesa ed una salita poco dopo la Caserma dei Vigili del Fuoco in via Annibale Maria di Francia, è il primo punto dubitativo.
Dall'altra parte, invece, provenendo da via Carlo Levi verso via Aldo Moro, invece, la situazione presentata è quella di una curva cieca verso sinistra e, dunque, il pericoloso quanto restringimento, sino al suo termine, dello spazio per la pista ciclabile. Un restringimento inopportuno per i ciclisti, ma necessario per permettere il passaggio delle autovetture, che altrimenti dovrebbero invadere la parte della carreggiata esclusivamente dedicata alle biciclette.
Ma non è tutto. Su via Carlo Levi gli ulteriori problemi segnalati alla nostra redazione. Oltre a sporadici restringimenti del percorso ciclabile, la pericolosità viene dalla curva verso destra in direzione Ospedale, spesso invasa dalle macchine che, comunque, per la presenza ovviamente dei guardrail non permettono di vedere l'eventuale presenza di un ciclista.
Infine, un'altra problematica da sollevare c'è. La presenza di almeno quattro fermate per gli autobus, due per direzione. Una delle quali dedicata anche al servizio extraurbano che serve i tanti pendolari che quotidianamente arrivano per studio o lavoro a Matera. Ecco, in via Nazioni Unite la pista ciclabile ha causato la soppressione della fermata del bus cittadino. Ora ci chiediamo, questa nuova arteria ciclabile comporterà la soppressione anche di queste altre quattro fermate?
Non ci resta che attendere.
La circonvallazione che unisce via Annibale Maria di Francia con via Carlo Levi e che arriva alla discesa verso il nuovo Ospedale, ha da pochissime ore la propria pista ciclabile.
Da quel momento una serie di segnalazioni giunte in redazione, hanno messo in evidenza diversi aspetti negativi della scelta dell'amministrazione di dotare una nuova arteria di una zona, anzi due (perchè si parla di una strada a doppio senso di circolazione e con la pista ciclabile pensata ugualmente per fruire entrambe le direzioni), relative al transito esclusivo delle biciclette.
La nobile idea che poteva essere quella di dotare la città di circuiti esclusivamente ciclabili, perde nel momento in cui le realizzazioni contrastano con la veridicità dei fatti. In città la bici è già un mezzo poco utilizzato, ed iniziare una pista ciclabile con una discesa ed una salita poco dopo la Caserma dei Vigili del Fuoco in via Annibale Maria di Francia, è il primo punto dubitativo.
Dall'altra parte, invece, provenendo da via Carlo Levi verso via Aldo Moro, invece, la situazione presentata è quella di una curva cieca verso sinistra e, dunque, il pericoloso quanto restringimento, sino al suo termine, dello spazio per la pista ciclabile. Un restringimento inopportuno per i ciclisti, ma necessario per permettere il passaggio delle autovetture, che altrimenti dovrebbero invadere la parte della carreggiata esclusivamente dedicata alle biciclette.
Ma non è tutto. Su via Carlo Levi gli ulteriori problemi segnalati alla nostra redazione. Oltre a sporadici restringimenti del percorso ciclabile, la pericolosità viene dalla curva verso destra in direzione Ospedale, spesso invasa dalle macchine che, comunque, per la presenza ovviamente dei guardrail non permettono di vedere l'eventuale presenza di un ciclista.
Infine, un'altra problematica da sollevare c'è. La presenza di almeno quattro fermate per gli autobus, due per direzione. Una delle quali dedicata anche al servizio extraurbano che serve i tanti pendolari che quotidianamente arrivano per studio o lavoro a Matera. Ecco, in via Nazioni Unite la pista ciclabile ha causato la soppressione della fermata del bus cittadino. Ora ci chiediamo, questa nuova arteria ciclabile comporterà la soppressione anche di queste altre quattro fermate?
Non ci resta che attendere.