Politica
Nuova giunta De Ruggieri, il centro-sinistra sferra un duro attacco
“Contano solo posti e prebende. Al sindaco non importa la città”
Matera - martedì 6 settembre 2016
9.31
L'amministrazione De Ruggieri si rinnova nei suoi componenti e lo fa successivamente le forti pressioni politiche all'interno della sua maggioranza, a distanza di tempo da numerosi annunci. Il sindaco di Matera ha scelto di operare sostituendo i tre assessori dimissionari - Stefano Zoccali, Anna Selvaggi e Giovanni Schiuma – rispettivamente con l'ex consigliere Michele Casino, l'ex presidente di Confapi, Enzo Acito, e la professoressa Paola D'Antonio.
Una decisione, quella del primo cittadino, aspramente criticata dalla minoranza di centro-sinistra senza esclusione di colpi. Infatti i commenti provenienti dai banchi dell'opposizione ai nuovi membri della giunta non sono di certo risultati benevoli: "Sono stati nominati il presidente della Confapi, già consigliere comunale nella scorsa consiliatura che si distinse come accanito oppositore del prolungamento della metropolitana leggera fino all'ospedale, progetto ora ripreso da De Ruggieri; una nuova professoressa di Rionero in Vulture che risponde, dicono, ai comandi del duo Tortorelli-Benedetto e il sempre verde, dal cuore nero, Michele Casino".
Tra l'altro i costi della macchina amministrativa non diminuiscono, considerando l'invariato numero di assessori."Non dovevano essere ridotti a 6?", s'interrogano provocatoriamente dalla minoranza che rincara la dose: "lo staff più costoso della storia repubblicana di Matera rimane inalterato e soprattutto nessun segnale di discontinuità rispetto a ormai quindici mesi di abbandono totale degli interessi della comunità".
Secondo il centro-sinistra, le problematiche cittadine rimangono irrisolte e coinvolgono altre deleghe assessorili oltre quelle che andranno a ricoprire i nuovi assessori, l'ambiente, il turismo e la pianificazione strategica."E' solo il caso di ricordare – sottolinea l'opposizione adduciana - i gravi problemi di bilancio provocati dall'improvvida gestione dell'assessorato competente, le gravissime questioni legate alla gestione delle opere pubbliche a cominciare dalla legittimità di diversi atti, l'aumento delle tasse e delle rette per i servizi a cominciare dagli asili nido".
"Ciò che conta in questa esperienza di 'civismo democratico' – concludono amaramente i consiglieri di minoranza - sono soltanto i posti e le prebende. Si tratta, come ha corretto automaticamente il computer di Cotugno e Vizziello di 'cinismo democratico'. Hanno ragione loro. D'altro canto il cinismo dimostrato da De Ruggieri è senza pari. Pur rendendosi conto dell'assoluta mancanza di visione, di strategia, di indirizzo vero di cui Matera ha bisogno, continua imperterrito senza fare una piega. Tanto a lui che gliene importa?!".
Una decisione, quella del primo cittadino, aspramente criticata dalla minoranza di centro-sinistra senza esclusione di colpi. Infatti i commenti provenienti dai banchi dell'opposizione ai nuovi membri della giunta non sono di certo risultati benevoli: "Sono stati nominati il presidente della Confapi, già consigliere comunale nella scorsa consiliatura che si distinse come accanito oppositore del prolungamento della metropolitana leggera fino all'ospedale, progetto ora ripreso da De Ruggieri; una nuova professoressa di Rionero in Vulture che risponde, dicono, ai comandi del duo Tortorelli-Benedetto e il sempre verde, dal cuore nero, Michele Casino".
Tra l'altro i costi della macchina amministrativa non diminuiscono, considerando l'invariato numero di assessori."Non dovevano essere ridotti a 6?", s'interrogano provocatoriamente dalla minoranza che rincara la dose: "lo staff più costoso della storia repubblicana di Matera rimane inalterato e soprattutto nessun segnale di discontinuità rispetto a ormai quindici mesi di abbandono totale degli interessi della comunità".
Secondo il centro-sinistra, le problematiche cittadine rimangono irrisolte e coinvolgono altre deleghe assessorili oltre quelle che andranno a ricoprire i nuovi assessori, l'ambiente, il turismo e la pianificazione strategica."E' solo il caso di ricordare – sottolinea l'opposizione adduciana - i gravi problemi di bilancio provocati dall'improvvida gestione dell'assessorato competente, le gravissime questioni legate alla gestione delle opere pubbliche a cominciare dalla legittimità di diversi atti, l'aumento delle tasse e delle rette per i servizi a cominciare dagli asili nido".
"Ciò che conta in questa esperienza di 'civismo democratico' – concludono amaramente i consiglieri di minoranza - sono soltanto i posti e le prebende. Si tratta, come ha corretto automaticamente il computer di Cotugno e Vizziello di 'cinismo democratico'. Hanno ragione loro. D'altro canto il cinismo dimostrato da De Ruggieri è senza pari. Pur rendendosi conto dell'assoluta mancanza di visione, di strategia, di indirizzo vero di cui Matera ha bisogno, continua imperterrito senza fare una piega. Tanto a lui che gliene importa?!".