Territorio
Nucleare, pronto il documento del no
La Regione Basilicata lo trasmetterà a Roma per contestare la carta nazionale
Matera - giovedì 4 marzo 2021
Con una delibera approvata ieri la giunta regionale della Basilicata ha preso atto del documento unico delle osservazioni tecnico - scientifiche (Dots) alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, redatto dal Dipartimento ambiente dopo una serie di valutazioni da parte di appositi tavoli tecnici.
La giunta ha espresso la propria ''totale contrarietà alla proposta di localizzazione'' del deposito nucleare in Basilicata. Nel documento i siti in Basilicata sono dichiarati ''non idonei'', contestando quindi la classificazione A2 della Cnapi.
La Regione Basilicata ha scelto di non usufruire della proroga del termine per la presentazione delle osservazioni, che saranno quindi trasmesse alla Sogin (società di gestione degli impianti nucleari) entro la data stabilita inizialmente, quindi entro due giorni. Il termine è stato prolungato di altri quattro mesi ma la Basilicata ha deciso di non avvalersi di tale possibilità.
Sono 16 i siti individuati in Basilicata, nei Comuni di Oppido Lucano, Acerenza, Genzano di Lucania, Irsina, Matera, Montescaglioso, Bernalda e Montalbano Jonico. Di questi quattro sono condivisi con la Puglia, ricadono tutti in territorio di Matera e in parte con Altamura e Laterza.
Nella foto la mappa dei siti di Matera
La giunta ha espresso la propria ''totale contrarietà alla proposta di localizzazione'' del deposito nucleare in Basilicata. Nel documento i siti in Basilicata sono dichiarati ''non idonei'', contestando quindi la classificazione A2 della Cnapi.
La Regione Basilicata ha scelto di non usufruire della proroga del termine per la presentazione delle osservazioni, che saranno quindi trasmesse alla Sogin (società di gestione degli impianti nucleari) entro la data stabilita inizialmente, quindi entro due giorni. Il termine è stato prolungato di altri quattro mesi ma la Basilicata ha deciso di non avvalersi di tale possibilità.
Sono 16 i siti individuati in Basilicata, nei Comuni di Oppido Lucano, Acerenza, Genzano di Lucania, Irsina, Matera, Montescaglioso, Bernalda e Montalbano Jonico. Di questi quattro sono condivisi con la Puglia, ricadono tutti in territorio di Matera e in parte con Altamura e Laterza.
Nella foto la mappa dei siti di Matera