Territorio
Nucleare, il Governo risponde all'interrogazione dell'on. Ventricelli
"Entro fine agosto non scelta definitiva, ma avvio consultazioni".
Matera - giovedì 30 luglio 2015
9.06
Nella seduta di martedì 28 luglio 28, la sottosegretaria per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, ha risposto in Aula all'interrogazione che l'onorevole Liliana Ventricelli ha presentato come prima firmataria riguardo al deposito di scorie nucleari che sorgerà sul territorio italiano.
In rappresentanza del Governo, la sottosegretaria ha dichiarato che "solamente lo scorso 20 luglio è stato consegnato l'aggiornamento richiesto, per l'esame del quale le competenti strutture ministeriali si sono immediatamente messe al lavoro, con l'obiettivo di completare con la massima celerità l'istruttoria finalizzata ad autorizzare la pubblicazione della CNAPI, a seguito della quale inizierà la fase di consultazione pubblica nell'ambito della quale tutti i soggetti coinvolti e/o interessati potranno formulare osservazioni e proposte." Ha richiamato, inoltre: "la recentissima nota con la quale i Ministri dell'ambiente e dello Sviluppo Economico hanno precisato e reso pubblico che, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, che indicano il termine di fine agosto per la scelta del sito definitivo, tale termine è invece quello previsto per il rilascio del nulla-osta alla pubblicazione della CNAPI, e che rappresenterà soltanto il momento di avvio, e non di conclusione, della lunga procedura caratterizzata da ampie fasi di consultazione pubblica, nella quale verranno coinvolti regioni ed enti locali interessati, cittadini e comunità scientifica, che porterà prima ad individuare alcune aree idonee ad ospitare il deposito nazionale e poi stabilirà il sito."
Nel replicare, l'0n. Ventricelli sottolinea che "in Italia esistono già attualmente circa una ventina di siti che ospitano depositi di scorie nucleari di qui c'è la necessità di provvedere allo smantellamento per costruire un unico deposito nazionale che garantirà un maggior livello di controllo. Il territorio da cui provengo e nella difesa del quale ho presentato questa interrogazione, la Murgia, quindi la Puglia tutta, ha già pagato in termini di sfruttamento del territorio negli scorsi anni dando disponibilità ad ospitare grandi infrastrutture e grandi opere di impatto ambientale. Ecco perché, non per mera difesa di un territorio ma per una sorta di solidarietà fra le regioni, abbiamo ritenuto opportuno presentare questa interrogazione per fare non soltanto chiarezza su quali saranno le procedure e affermare la volontà dei nostri territori di partecipare con trasparenza all'individuazione del Sito unico nazionale, ma anche per testimoniare la contrarietà che si è già ben delineata da parte delle associazioni e dei comitati di cittadini e delle amministrazioni locali".
Rimarcata anche la presenza del Parco nazionale dell'Alta Murgia "che rappresenta anche una chiara scelta politica della vocazione del nostro territorio e che andrebbe a contrastare con la presenza di un sito di scorie nucleari", nonché la proclamazione di Matera come «Capitale europea della cultura» per il 2019, con la realizzazione del deposito che dunque "costituirebbe un biglietto da visita poco opportuno per le decine di migliaia di turisti che arriveranno nel nostro territorio".
L'appello finale è chiaro:"Quello che noi chiediamo oggi al Ministero e che ribadiremo anche nei prossimi mesi è di assicurare la partecipazione attraverso la Conferenza nazionale che è stata annunciata, e la massima trasparenza; da parte nostra continueremo a vigilare sul procedimento, cercando di favorire anche dibattiti sul territorio."
In rappresentanza del Governo, la sottosegretaria ha dichiarato che "solamente lo scorso 20 luglio è stato consegnato l'aggiornamento richiesto, per l'esame del quale le competenti strutture ministeriali si sono immediatamente messe al lavoro, con l'obiettivo di completare con la massima celerità l'istruttoria finalizzata ad autorizzare la pubblicazione della CNAPI, a seguito della quale inizierà la fase di consultazione pubblica nell'ambito della quale tutti i soggetti coinvolti e/o interessati potranno formulare osservazioni e proposte." Ha richiamato, inoltre: "la recentissima nota con la quale i Ministri dell'ambiente e dello Sviluppo Economico hanno precisato e reso pubblico che, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, che indicano il termine di fine agosto per la scelta del sito definitivo, tale termine è invece quello previsto per il rilascio del nulla-osta alla pubblicazione della CNAPI, e che rappresenterà soltanto il momento di avvio, e non di conclusione, della lunga procedura caratterizzata da ampie fasi di consultazione pubblica, nella quale verranno coinvolti regioni ed enti locali interessati, cittadini e comunità scientifica, che porterà prima ad individuare alcune aree idonee ad ospitare il deposito nazionale e poi stabilirà il sito."
Nel replicare, l'0n. Ventricelli sottolinea che "in Italia esistono già attualmente circa una ventina di siti che ospitano depositi di scorie nucleari di qui c'è la necessità di provvedere allo smantellamento per costruire un unico deposito nazionale che garantirà un maggior livello di controllo. Il territorio da cui provengo e nella difesa del quale ho presentato questa interrogazione, la Murgia, quindi la Puglia tutta, ha già pagato in termini di sfruttamento del territorio negli scorsi anni dando disponibilità ad ospitare grandi infrastrutture e grandi opere di impatto ambientale. Ecco perché, non per mera difesa di un territorio ma per una sorta di solidarietà fra le regioni, abbiamo ritenuto opportuno presentare questa interrogazione per fare non soltanto chiarezza su quali saranno le procedure e affermare la volontà dei nostri territori di partecipare con trasparenza all'individuazione del Sito unico nazionale, ma anche per testimoniare la contrarietà che si è già ben delineata da parte delle associazioni e dei comitati di cittadini e delle amministrazioni locali".
Rimarcata anche la presenza del Parco nazionale dell'Alta Murgia "che rappresenta anche una chiara scelta politica della vocazione del nostro territorio e che andrebbe a contrastare con la presenza di un sito di scorie nucleari", nonché la proclamazione di Matera come «Capitale europea della cultura» per il 2019, con la realizzazione del deposito che dunque "costituirebbe un biglietto da visita poco opportuno per le decine di migliaia di turisti che arriveranno nel nostro territorio".
L'appello finale è chiaro:"Quello che noi chiediamo oggi al Ministero e che ribadiremo anche nei prossimi mesi è di assicurare la partecipazione attraverso la Conferenza nazionale che è stata annunciata, e la massima trasparenza; da parte nostra continueremo a vigilare sul procedimento, cercando di favorire anche dibattiti sul territorio."