Politica
"Noi Siamo l'Italia" esalta la vittoria di Matera2019
"Trasparenza e crescita saranno le nostre sfide"
Matera - lunedì 20 ottobre 2014
10.02
La designazione di Matera a Capitale europea della cultura ha acceso gli animi di tutti i materani, ma non solo. Molte forze politiche si stanno mobilitando a sostegno della vittoria avvenuta pochi giorni fa.
Anche il movimento politico "Noi Siamo l'Italia" di cui Franco Stella, ex presidente della Provincia, riveste il ruolo di vice presidente, è molto soddisfatto del traguardo raggiunto: "Come movimento politico che vanta una presenza importante nel territorio Materano, grazie a Franco Stella, siamo felici e soddisfatti per la vittoria di Matera nominata Capitale europea della cultura 2019".
Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di NSI, sottolinea l'attività di chi ha creduto nel verdetto sin dall'inizio: "Franco Stella è stato tra i principali sostenitori del progetto Matera2019 che parte da lontano, quando alcuni anni fa, molti sul territorio non avrebbero mai scommesso su questo risultato. Matera2019 è la vittoria di un gruppo di menti lucane indipendenti, che hanno deciso di far politica fuori dagli schemi, esclusivamente per il bene del territorio, mai salendo sul carro del vincitore (soprattutto adesso in cui tutti vogliono apporre la coccarda del comitato sulla giacca)".
Ma il movimento pone l'accento sulla trasparenza di come verranno gestiti i nuovi fondi che arriveranno per il titolo conseguito: "Poniamo, sin da subito, l'attenzione sulla trasparenza dell'intera operazione, soprattutto per quanto attiene la gestione di fondi di natura non privata. Matera e la Basilicata si giocano l'occasione di divenire il crocevia di tutto il Sud e di mutuare opportunità , uniche ed irripetibili, per dimostrare che si può gestire denaro pubblico con la massima trasparenza ed evitare finalmente, luoghi comuni, che troppe volte hanno dato, di una certa politica 'egoistica' ed 'infedele',sui grandi affari Italiani un esempio da non ripetere, mai più, come nel caso del progetto Expo2015".
Inoltre per Marchese Bellaroto sarà "un'occasione di crescita per i giovani materani, che possono trovare nel turismo e nella cultura due piattaforme ideali di lavoro, arricchite dalla qualità ambientale di un territorio antico e quasi incontaminato". E continua guardando al futuro, oltre il 2019: "Ci piacerebbe immaginare, post 2019, ad una economia materana che metta a sistema tutte le diverse componenti della piattaforma culturale e si rilanci sul territorio creando posti di lavoro e opportunità di business a tempo indeterminato".
Anche il movimento politico "Noi Siamo l'Italia" di cui Franco Stella, ex presidente della Provincia, riveste il ruolo di vice presidente, è molto soddisfatto del traguardo raggiunto: "Come movimento politico che vanta una presenza importante nel territorio Materano, grazie a Franco Stella, siamo felici e soddisfatti per la vittoria di Matera nominata Capitale europea della cultura 2019".
Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di NSI, sottolinea l'attività di chi ha creduto nel verdetto sin dall'inizio: "Franco Stella è stato tra i principali sostenitori del progetto Matera2019 che parte da lontano, quando alcuni anni fa, molti sul territorio non avrebbero mai scommesso su questo risultato. Matera2019 è la vittoria di un gruppo di menti lucane indipendenti, che hanno deciso di far politica fuori dagli schemi, esclusivamente per il bene del territorio, mai salendo sul carro del vincitore (soprattutto adesso in cui tutti vogliono apporre la coccarda del comitato sulla giacca)".
Ma il movimento pone l'accento sulla trasparenza di come verranno gestiti i nuovi fondi che arriveranno per il titolo conseguito: "Poniamo, sin da subito, l'attenzione sulla trasparenza dell'intera operazione, soprattutto per quanto attiene la gestione di fondi di natura non privata. Matera e la Basilicata si giocano l'occasione di divenire il crocevia di tutto il Sud e di mutuare opportunità , uniche ed irripetibili, per dimostrare che si può gestire denaro pubblico con la massima trasparenza ed evitare finalmente, luoghi comuni, che troppe volte hanno dato, di una certa politica 'egoistica' ed 'infedele',sui grandi affari Italiani un esempio da non ripetere, mai più, come nel caso del progetto Expo2015".
Inoltre per Marchese Bellaroto sarà "un'occasione di crescita per i giovani materani, che possono trovare nel turismo e nella cultura due piattaforme ideali di lavoro, arricchite dalla qualità ambientale di un territorio antico e quasi incontaminato". E continua guardando al futuro, oltre il 2019: "Ci piacerebbe immaginare, post 2019, ad una economia materana che metta a sistema tutte le diverse componenti della piattaforma culturale e si rilanci sul territorio creando posti di lavoro e opportunità di business a tempo indeterminato".