Ospedale e sanità
Nessun ridimensionamento dell'ospedale di Matera
Delibera della Regione. Assessore Leone: "Cittadini possono stare tranquilli"
Matera - venerdì 4 dicembre 2020
16.25
La giunta regionale della Basilicata, nella seduta di questa mattina, ha approvato una delibera che, fino al 31 dicembre 2022, annulla gli effetti dei provvedimenti in materia sanitaria risalenti al 2015 e al 2017 in cui era previsto un ridimensionamento dell'ospedale di Matera, con lo stop ad alcune strutture complesse. La notizia è stata comunicata dall'assessore regionale alla salute Rocco Leone.
L'argomento tiene banco da giorni e si sono espressi il mondo politico, i sindacati e le categorie professionali del comparto sanitario.
L'assessore rassicura: "I cittadini di Matera possono stare tranquilli, l'ospedale 'Madonna delle Grazie' non si tocca e continueremo a lavorare per potenziarlo".
"L'emergenza che stiamo vivendo – aggiunge Leone – ha messo in evidenza l'urgenza di riorganizzare i sistemi sanitari per rispondere in maniera più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini. Ecco perché, al fine di garantire alla Basilicata una maggiore flessibilità nell'organizzazione ospedaliera, in coerenza con la revisione dell'assetto sanitario che stiamo definendo, avvieremo una formale richiesta al Ministero della Salute per modificare una volta per tutte il Decreto ministeriale n. 70/2015".
L'argomento tiene banco da giorni e si sono espressi il mondo politico, i sindacati e le categorie professionali del comparto sanitario.
L'assessore rassicura: "I cittadini di Matera possono stare tranquilli, l'ospedale 'Madonna delle Grazie' non si tocca e continueremo a lavorare per potenziarlo".
"L'emergenza che stiamo vivendo – aggiunge Leone – ha messo in evidenza l'urgenza di riorganizzare i sistemi sanitari per rispondere in maniera più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini. Ecco perché, al fine di garantire alla Basilicata una maggiore flessibilità nell'organizzazione ospedaliera, in coerenza con la revisione dell'assetto sanitario che stiamo definendo, avvieremo una formale richiesta al Ministero della Salute per modificare una volta per tutte il Decreto ministeriale n. 70/2015".