Territorio
Natuzzi, c'è l'accordo per lo stabilimento di Ginosa
L'azienda promette di riassumere tutti i lavoratori in esubero
Matera - mercoledì 16 novembre 2016
10.45
E' stato firmato da Natuzzi, sindacati e istituzioni un verbale di accordo quadro sul piano industriale relativo alla newco di Ginosa (Taranto).
Il piano - che prevede la lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture presso lo stabilimento di Ginosa e investimenti per 5 milioni di euro - consentirà la riassunzione dei 215 lavoratori in esubero, previa contestuale concessione della Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria) in deroga da parte della Regione Puglia. Ciò - spiegano dalla Natuzzi in una nota - permetterà di raggiungere l'obiettivo dell'esubero zero, punto d'arrivo di tutti gli accordi siglati dal 2013 a oggi.
L'accordo quadro - rileva la società pugliese - è stato siglato durante la cabina di regia tenutasi presso il ministero dello Sviluppo economico. Natuzzi annuncia che a partire dal prossimo gennaio 2017 gli operai delle fabbriche, attualmente in regime di solidarietà, incrementeranno l'orario di lavoro giornaliero a sei ore. Ciò sarà possibile grazie agli investimenti che l'azienda sta continuando a fare con l'apertura di negozi nel mondo e con il rientro in Puglia dell'ultima tranche di produzioni della gamma Editions, attualmente prodotta all'estero.
"Grazie all'impegno e alla responsabilità di tutte le parti coinvolte, siamo riusciti a dimostrare che si può ridare un'opportunità di lavoro anche a collaboratori che erano fuori dall'attività produttiva da oltre 12 anni", spiega Antonio Cavallera, responsabile risorse umane di Natuzzi.
Il piano - che prevede la lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture presso lo stabilimento di Ginosa e investimenti per 5 milioni di euro - consentirà la riassunzione dei 215 lavoratori in esubero, previa contestuale concessione della Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria) in deroga da parte della Regione Puglia. Ciò - spiegano dalla Natuzzi in una nota - permetterà di raggiungere l'obiettivo dell'esubero zero, punto d'arrivo di tutti gli accordi siglati dal 2013 a oggi.
L'accordo quadro - rileva la società pugliese - è stato siglato durante la cabina di regia tenutasi presso il ministero dello Sviluppo economico. Natuzzi annuncia che a partire dal prossimo gennaio 2017 gli operai delle fabbriche, attualmente in regime di solidarietà, incrementeranno l'orario di lavoro giornaliero a sei ore. Ciò sarà possibile grazie agli investimenti che l'azienda sta continuando a fare con l'apertura di negozi nel mondo e con il rientro in Puglia dell'ultima tranche di produzioni della gamma Editions, attualmente prodotta all'estero.
"Grazie all'impegno e alla responsabilità di tutte le parti coinvolte, siamo riusciti a dimostrare che si può ridare un'opportunità di lavoro anche a collaboratori che erano fuori dall'attività produttiva da oltre 12 anni", spiega Antonio Cavallera, responsabile risorse umane di Natuzzi.