Politica
Nasce la Fondazione “Basilicata ricerca biomedica”
Ma i consiglieri di minoranza abbandonano l’aula in segno di protesta
Matera - venerdì 10 ottobre 2014
18.21
Approvata, ieri mattina, dalla quarta Commissione consiliare, la delibera di Giunta regionale relativa all'approvazione dello Statuto della Fondazione "Basilicata ricerca biomedica". Hanno votato a favore, oltre al presidente Bradascio (Pp), i consiglieri Polese (Pd), Mollica (Udc) e Pace (Gruppo misto); voto contrario dei consiglieri Rosa (Lb-Fdi), Leggieri (M5s) e Romaniello (Sel).
"La 'Fondazione Basilicata ricerca biomedica' – ha illustrato Donato Pafundi, direttore generale del dipartimento Politiche della Persona - sarà il braccio operativo del dipartimento. Lo Statuto stabilisce le finalità della Fondazione che riguardano la promozione, il coordinamento e la realizzazione di programmi di ricerca preclinica e clinica in ambito socio-sanitario con particolare riguardo alla ricerca nel settore delle patologie emergenti, quelle cronico-degenerative, le malattie rare e quelle indotte da inquinamento ambientale. La Fondazione ha la durata di 15 anni rinnovabili e non ha fini di lucro".
Lo Statuto tuttavia è passato non senza polemiche. I consiglieri di minoranza, infatti, subito dopo la votazione, hanno abbandonato l'aula denunciando la mancanza di democrazia all'interno della commissione consiliare. Rosa, Romaniello, Napoli e Leggieri avevano chiesto il rinvio della votazione alla prossima seduta al fine di poter esprimere le proprie osservazioni, anche scritte, sul documento. Su richiesta del consigliere Polese, invece, si è deciso di procedere al voto. "Non è possibile che le nostre prerogative di consiglieri siano svilite – ha detto Rosa – e sottomesse ai numeri della maggioranza". Leggieri, vicepresidente della quarta Commissione, ha anche fatto rilevare che "l'ordine del giorno è stato redatto mettendo al primo punto la delibera di Giunta inerente lo Statuto della Fondazione, un atto pervenuto solo quindici giorni fa, mentre il disegno di legge sul lavoro sommerso come pure altri atti, inoltrati alla Commissione diversi mesi fa, sono stati posti agli ultimi punti".
Procede intanto l'iter procedurale per il nuovo Statuto regionale che si pone l'obiettivo di essere più moderno e rispondente alle nuove esigenze e sensibilità della società lucana. Nel nuovo Statuto della Regione Basilicata è previsto che la giunta sia composta dal presidente e da quattro assessori, uno dei quali "assume l'incarico di vicepresidente su nomina del presidente": è quanto stabilisce l'articolo 50 della proposta di Statuto, approvato ieri dalla prima commissione consiliare. "Di rilievo – è scritto in una nota – l'opzione della maggioranza della commissione a favore dell'elezione diretta del presidente della Regione con i poteri a lui attestati dalla Costituzione. Per una soluzione di tipo parlamentare e, quindi, per l'elezione indiretta del presidente, con l'ipotesi di sfiducia costruttiva", si sono espressi Sel, Udc, Cd e Psi.
"La 'Fondazione Basilicata ricerca biomedica' – ha illustrato Donato Pafundi, direttore generale del dipartimento Politiche della Persona - sarà il braccio operativo del dipartimento. Lo Statuto stabilisce le finalità della Fondazione che riguardano la promozione, il coordinamento e la realizzazione di programmi di ricerca preclinica e clinica in ambito socio-sanitario con particolare riguardo alla ricerca nel settore delle patologie emergenti, quelle cronico-degenerative, le malattie rare e quelle indotte da inquinamento ambientale. La Fondazione ha la durata di 15 anni rinnovabili e non ha fini di lucro".
Lo Statuto tuttavia è passato non senza polemiche. I consiglieri di minoranza, infatti, subito dopo la votazione, hanno abbandonato l'aula denunciando la mancanza di democrazia all'interno della commissione consiliare. Rosa, Romaniello, Napoli e Leggieri avevano chiesto il rinvio della votazione alla prossima seduta al fine di poter esprimere le proprie osservazioni, anche scritte, sul documento. Su richiesta del consigliere Polese, invece, si è deciso di procedere al voto. "Non è possibile che le nostre prerogative di consiglieri siano svilite – ha detto Rosa – e sottomesse ai numeri della maggioranza". Leggieri, vicepresidente della quarta Commissione, ha anche fatto rilevare che "l'ordine del giorno è stato redatto mettendo al primo punto la delibera di Giunta inerente lo Statuto della Fondazione, un atto pervenuto solo quindici giorni fa, mentre il disegno di legge sul lavoro sommerso come pure altri atti, inoltrati alla Commissione diversi mesi fa, sono stati posti agli ultimi punti".
Procede intanto l'iter procedurale per il nuovo Statuto regionale che si pone l'obiettivo di essere più moderno e rispondente alle nuove esigenze e sensibilità della società lucana. Nel nuovo Statuto della Regione Basilicata è previsto che la giunta sia composta dal presidente e da quattro assessori, uno dei quali "assume l'incarico di vicepresidente su nomina del presidente": è quanto stabilisce l'articolo 50 della proposta di Statuto, approvato ieri dalla prima commissione consiliare. "Di rilievo – è scritto in una nota – l'opzione della maggioranza della commissione a favore dell'elezione diretta del presidente della Regione con i poteri a lui attestati dalla Costituzione. Per una soluzione di tipo parlamentare e, quindi, per l'elezione indiretta del presidente, con l'ipotesi di sfiducia costruttiva", si sono espressi Sel, Udc, Cd e Psi.