Enti locali
Nasce il profilo Facebook del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza
“Sarà uno strumento per garantire un contatto diretto con i ragazzi”
Matera - venerdì 2 dicembre 2016
11.53 Comunicato Stampa
"Potete usare questa pagina come usate di solito il social, parlarmi in chat, condividere o dissentire. Una comunicazione privilegiata ed esclusiva con i ragazzi e i bambini, senza intermediazioni". Così l'avvocato Maria Grazia Masella, Garante per l'Infanzia e l'adolescenza del Comune di Matera, ha commentato la decisione di aprire una pagina Facebook nella quale confrontarsi con i giovani attraverso il linguaggio dei social e il meccanismo del contatto diretto.
In un lungo editoriale pubblicato l'1 dicembre sulla pagina appena avviata ("Garante per l'infanzia e l'adolescenza Comune di Matera – avv. Masella") il Garante illustra i contenuti e gli obiettivi dello spazio social. "Mi propongo di divenire il custode dei vostri diritti avendo a cuore due o tre obiettivi:
1) rimuovere, sollecitando gli organi competenti, gli ostacoli, tutti, alla vostra serena ed equilibrata crescita;
2) promuovere la cultura bambino-centrico in ogni contesto: familiare, scolastico, sociale, giudiziario, sportivo, artistico, culturale;
3) divenire ponte di comunicazione tra voi e le istituzioni per favorire la cultura dell'interesse prioritario dei minori d'età".
Il meccanismo di partecipazione diretta messo in moto dai social network diventerà, in questo caso, filo diretto con una figura che, sia sotto il profilo giuridico che sotto quello istituzionale, rappresenta il contatto più diretto.
In un lungo editoriale pubblicato l'1 dicembre sulla pagina appena avviata ("Garante per l'infanzia e l'adolescenza Comune di Matera – avv. Masella") il Garante illustra i contenuti e gli obiettivi dello spazio social. "Mi propongo di divenire il custode dei vostri diritti avendo a cuore due o tre obiettivi:
1) rimuovere, sollecitando gli organi competenti, gli ostacoli, tutti, alla vostra serena ed equilibrata crescita;
2) promuovere la cultura bambino-centrico in ogni contesto: familiare, scolastico, sociale, giudiziario, sportivo, artistico, culturale;
3) divenire ponte di comunicazione tra voi e le istituzioni per favorire la cultura dell'interesse prioritario dei minori d'età".
Il meccanismo di partecipazione diretta messo in moto dai social network diventerà, in questo caso, filo diretto con una figura che, sia sotto il profilo giuridico che sotto quello istituzionale, rappresenta il contatto più diretto.