Territorio
Murgia Timone, consegna lavori Parco Storia dell’Uomo
Ultimate le ultime opere. Il sindaco Bennardi fa il punto della situazione
Matera - mercoledì 4 agosto 2021
Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito una nota del sindaco di Matera Domenico Bennardi a margine della consegna dei lavori del Parco della Storia dell'Uomo a Murgia Timone.
Siamo giunti all'epilogo dei lavori avviati con la precedente amministrazione per la realizzazione del Parco della Storia dell'Uomo a Murgia Timone. Lavori che hanno raccolto, soprattutto negli ultimi mesi, insistenti dubbi sulla loro legittimità. Il progetto fu approvato nel 2019 con il concerto di numerosi enti (Comune di Matera, Regione Basilicata, Soprintendenza, Ente Parco della Murgia Materana) e il Comune affidò ad Invitalia il ruolo di soggetto attuatore. Indette ed aggiudicate da Invitalia le gare d'appalto, i lavori sono proseguiti e sono stati ormai conclusi.
Nei mesi scorsi, raccogliendo le sollecitazioni provenienti da associazioni ambientaliste, cittadini, consiglieri comunali, ho chiesto agli uffici del Comune una dettagliata analisi in ordine alle presunte illegittimità del progetto ed alle denunciate difformità dei lavori. Viva era la preoccupazione, per le trasformazioni del territorio, già pesantemente compromesso dal turismo massivo e improvviso degli ultimi anni.
Ad aprile scorso gli uffici hanno indicato per iscritto la completa assenza di violazioni segnalate.
Ho ritenuto comunque utile avviare un confronto con il Consiglio comunale ed a maggio è stata istituita una commissione consiliare che avrebbe dovuto effettuare ulteriori valutazioni di carattere tecnico e politico per fornire eventualmente risposte ai dubbi sollevati.
I lavori sulla Murgia sono stati ultimati il 5 maggio ed il 21 giugno 2021 è stato rilasciato dalla stazione appaltante il certificato di regolare esecuzione sicché il Comune ha l'obbligo giuridico di accettare la riconsegna delle aree e delle opere.
A tale obbligo, tuttavia, non abbiamo dato seguito nella data prevista (23 luglio), anche in attesa di conoscere gli esiti del lavoro svolto dalla Commissione consiliare nominata a maggio.
Apprendo oggi dalla stampa che la commissione non ha ancora concluso i propri lavori, ma si ripropone di effettuare una campagna fotografica, audizioni di esperti e di redigere una relazione.
Avrei preferito che dalla data di consegna della documentazione del materiale richiesto, avvenuta il 5/7/2021 si fosse giunti ad una relazione puntuale ed efficace. Ma è lo stesso presidente di commissione Pasquale Doria a specificare al "Quotidiano" che la commissione non ha mai prodotto alcun atto formale che riguarda la consegna dei lavori del Parco.
Tuttavia, mentre la commissione insediata a maggio è ancora in una fase di organizzazione dei propri lavori, il Comune è stato diffidato a prendere in consegna le aree ed i beni oggetto dell'appalto. A tal fine, Invitalia ha fissato per il 4 agosto un nuovo incontro, preannunciando che in caso di inerzia del Comune né la stazione appaltante, né l'impresa esecutrice potranno essere ritenute responsabili di eventuali danni derivanti dalla mancata custodia del bene, specie delle apparecchiature multimediali presenti.
Si tratta dell'ultimo capitolo di una vicenda complessa che avrebbe meritato nel 2019 un più ampio coinvolgimento e una larga partecipazione della cittadinanza tutta.
Oggi come Sindaco, non posso che operare nel rispetto delle leggi della Repubblica italiana e procedere agli adempimenti previsti dall'ordinamento.
Le relazioni dei tecnici comunali attestano che i lavori sono conformi al progetto e che il progetto è conforme alla legge; Invitalia ha dato atto della regolare esecuzione sicché al Comune tocca accettare la riconsegna del bene per evitarne il deperimento o, peggio ancora, la vandalizzazione.
Confido comunque nell'operato della Commissione. Se e quando la Commissione consiliare individuerà un percorso legittimo che conduca a meglio tutelare l'interesse della cittadinanza, con una proposta concreta di azione che sia compatibile con le regole del nostro ordinamento, attiveremo allora i rimedi che ci saranno suggeriti.
Fino ad allora mi assumo personalmente la responsabilità di prendere in consegna l'opera per restituirla alla cittadinanza ed evitare i pericoli di deperimento e possibile vandalizzazione.
Siamo giunti all'epilogo dei lavori avviati con la precedente amministrazione per la realizzazione del Parco della Storia dell'Uomo a Murgia Timone. Lavori che hanno raccolto, soprattutto negli ultimi mesi, insistenti dubbi sulla loro legittimità. Il progetto fu approvato nel 2019 con il concerto di numerosi enti (Comune di Matera, Regione Basilicata, Soprintendenza, Ente Parco della Murgia Materana) e il Comune affidò ad Invitalia il ruolo di soggetto attuatore. Indette ed aggiudicate da Invitalia le gare d'appalto, i lavori sono proseguiti e sono stati ormai conclusi.
Nei mesi scorsi, raccogliendo le sollecitazioni provenienti da associazioni ambientaliste, cittadini, consiglieri comunali, ho chiesto agli uffici del Comune una dettagliata analisi in ordine alle presunte illegittimità del progetto ed alle denunciate difformità dei lavori. Viva era la preoccupazione, per le trasformazioni del territorio, già pesantemente compromesso dal turismo massivo e improvviso degli ultimi anni.
Ad aprile scorso gli uffici hanno indicato per iscritto la completa assenza di violazioni segnalate.
Ho ritenuto comunque utile avviare un confronto con il Consiglio comunale ed a maggio è stata istituita una commissione consiliare che avrebbe dovuto effettuare ulteriori valutazioni di carattere tecnico e politico per fornire eventualmente risposte ai dubbi sollevati.
I lavori sulla Murgia sono stati ultimati il 5 maggio ed il 21 giugno 2021 è stato rilasciato dalla stazione appaltante il certificato di regolare esecuzione sicché il Comune ha l'obbligo giuridico di accettare la riconsegna delle aree e delle opere.
A tale obbligo, tuttavia, non abbiamo dato seguito nella data prevista (23 luglio), anche in attesa di conoscere gli esiti del lavoro svolto dalla Commissione consiliare nominata a maggio.
Apprendo oggi dalla stampa che la commissione non ha ancora concluso i propri lavori, ma si ripropone di effettuare una campagna fotografica, audizioni di esperti e di redigere una relazione.
Avrei preferito che dalla data di consegna della documentazione del materiale richiesto, avvenuta il 5/7/2021 si fosse giunti ad una relazione puntuale ed efficace. Ma è lo stesso presidente di commissione Pasquale Doria a specificare al "Quotidiano" che la commissione non ha mai prodotto alcun atto formale che riguarda la consegna dei lavori del Parco.
Tuttavia, mentre la commissione insediata a maggio è ancora in una fase di organizzazione dei propri lavori, il Comune è stato diffidato a prendere in consegna le aree ed i beni oggetto dell'appalto. A tal fine, Invitalia ha fissato per il 4 agosto un nuovo incontro, preannunciando che in caso di inerzia del Comune né la stazione appaltante, né l'impresa esecutrice potranno essere ritenute responsabili di eventuali danni derivanti dalla mancata custodia del bene, specie delle apparecchiature multimediali presenti.
Si tratta dell'ultimo capitolo di una vicenda complessa che avrebbe meritato nel 2019 un più ampio coinvolgimento e una larga partecipazione della cittadinanza tutta.
Oggi come Sindaco, non posso che operare nel rispetto delle leggi della Repubblica italiana e procedere agli adempimenti previsti dall'ordinamento.
Le relazioni dei tecnici comunali attestano che i lavori sono conformi al progetto e che il progetto è conforme alla legge; Invitalia ha dato atto della regolare esecuzione sicché al Comune tocca accettare la riconsegna del bene per evitarne il deperimento o, peggio ancora, la vandalizzazione.
Confido comunque nell'operato della Commissione. Se e quando la Commissione consiliare individuerà un percorso legittimo che conduca a meglio tutelare l'interesse della cittadinanza, con una proposta concreta di azione che sia compatibile con le regole del nostro ordinamento, attiveremo allora i rimedi che ci saranno suggeriti.
Fino ad allora mi assumo personalmente la responsabilità di prendere in consegna l'opera per restituirla alla cittadinanza ed evitare i pericoli di deperimento e possibile vandalizzazione.