Politica
Murgia materana, i commenti alla nomina del presidente del Parco
Il Consiglio regionale ha scelto Giovanni Mianulli
Matera - domenica 17 settembre 2023
11.56
Giovanni Mianulli, di Montescaglioso, è il nuovo presidente del Parco della Murgia materana. I partiti hanno commentato la scelta del Consiglio regionale. Di seguito i loro comunicati.
Movimento 5 stelle Matera
Prendiamo atto della decisione sulla Presidenza dell'Ente Parco Murgia ed esprimiamo alcune riflessioni.
Le norme che regolamentano la nomina del presidente prevedono che lo stesso debba essere scelto tra " persone che abbiano competenza ed esperienza in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturalistico ed ambientale…e che si siano distinte per la loro attenzione in tema di tutela dell'ambiente".
Analizzando il curriculum del neo Presidente, a cui vanno i nostri auguri, esprimiamo qualche dubbio sull'opportunità di questa nomina, considerato che proprio in questo periodo il ruolo del Parco è fondamentale e delicato per una serie di decisioni e azioni da intraprendere per il futuro.
Ci saremmo aspettati pertanto una nomina di altissimo profilo ed esperienza, che a nostro parere deve essere in grado di saper gestire i rapporti e le relazioni con gli enti pubblici e i soggetti interessati.
Senza voler sminuire il neo Presidente, tra i candidati c'erano delle figure che, analizzando i curricula, sarebbero state più indicate e idonee al ruolo.
Probabilmente l'ormai vicina campagna elettorale per le prossime regionali ha influito sulla scelta, tentando di mantenere gli equilibri nella maggioranza Bardi ma, sempre a nostro parere, creando un grosso imbarazzo nell'opinione pubblica e allo stesso tempo tanta preoccupazione per il futuro del Parco.
Partito Democratico Matera
Auguri a Giovanni Mianulli, ma il Parco della Murgia Materana meritava di più. Il Parco della Murgia meritava di più, ma non ci meravigliamo affatto che invece dovremo accontentarci delle scelte anacronistiche e spartitorie di Bardi e Latronico. In un momento in cui servirebbe un maggior raccordo con il Comune di Matera per la definizione di un piano dei trasporti e per la tutela del patrimonio Unesco a trent'anni dall'inserimento nella lista, ed in cui il Parco è in grande difficoltà a causa di opere discutibili che andrebbero riviste, gli allestimenti della Cava del Sole sono stati dichiarati abusivi, si è aperto un dibattito delicato per la inopportuna richiesta di riduzione del perimetro del Parco, tutti temi che minano alla radice le ragioni per le quali fu istituito il Parco, il centrodestra in Regione nomina alla presidenza dell'Ente di Gestione Giovanni Mianulli, un candidato consigliere comunale non eletto alle ultime elezioni amministrative di Montescaglioso, senza una storia personale e politica di un qualche peso sui temi della tutela e della valorizzazione dell'area protetta, di cui dubitiamo che abbia i requisiti previsti dalla Legge Regionale n. 2/1998 per poter rivestire l'incarico ricevuto. Eppure la necessità di trovare un nuovo equilibrio tra esigenze di tutela e sviluppo e delle attività escursionisti e turistiche, insieme al rilancio delle attività di presidio del Parco e di educazione ambientale sia a Murgia Timone che a Parco dei Monaci, a Pianelle ed a Montescaglioso meritavano da parte delle forze politiche di centrodestra una maggiore attenzione e sensibilità. Serviva, insomma, una governance dell'Ente di Gestione all'altezza delle sfide.
Ed invece il centrodestra ha preferito la più becera lottizzazione politica. Eppure tra i ben 29 candidati ve n'erano diversi con curriculum di tutto rispetto ed anche di orientamento politico affine all'attuale governo regionale, certamente più all'altezza del compito, ma forse meno congeniali ai miseri giochini di chi pensa che "mettere" un proprio uomo alla testa di un ente possa portargli qualche voto in più nella prossima campagna elettorale. Auguriamo a Giovanni Mianulli buon lavoro ed auguriamo al Parco che i prossimi cinque anni non si trasformino in una palude amministrativa la cui responsabilità sarà totalmente attribuibile a Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.
Luigi Gravela, Segretario PD Matera
Matera civica
Nomine "rupestri". Facile ripetersi, difficile nella delusione generale tentare un discorso in positivo, qualcosa che aiuti il nostro atteggiamento nei confronti degli ostacoli e delle difficoltà in cui versa una delle fette più cospicue di un patrimonio che viene da molto lontano e che non appartiene solo a noi, in ogni caso non è riducibile a mortificanti pratiche spartitorie e da cortile.
Per fortuna accade, puntualmente. Avviene ogni volta che respiriamo il profumo balsamico del timo murgiano. Sale lenta una forza che incoraggia a vedere perfino gli ostacoli come opportunità di apprendimento, anziché come insormontabili problemi. È un'energia speciale e chiede di non cedere alle minacce che s'incontrano in luoghi purtroppo feriti e sfregiati come è accaduto a Murgia Timone.
Parole positive, dunque. Iniziamo da meraviglia, quella che non hanno mai provato quanti immergendosi in questo prezioso scrigno non si sono sentiti sopraffatti al cospetto della maestosità della sua natura, ipnotizzati dai suggestivi messaggi della rivoluzione neolitica scolpiti direttamente nelle rugosità geologiche della calcarenite.
Gratitudine, è la sensazione che si avverte subito dopo. Si è grati per la possibilità di essere presenti in quel momento e di potersi tuffare in uno straordinario viaggio alle radici della storia dell'umanità, intriso di misticismo medievale, conquistati da una tavolozza di colori intensi, vivi. Inevitabili s'inseguono connessioni sospese tra uno spazio e un tempo indefinito. Segue una benefica serenità, effetto di vibrazioni facilmente percepibili e che coinvolgono mente e corpo. Un consiglio a chi cerca autentici momenti di tranquillità interiore: non pagate nulla, qui è gratis.
Decolla, intanto, il trasporto emotivo. Inevitabile e coinvolgente, può tramutarsi in ispirazione. La potenza antica della Murgia conserva la benefica magia di toccare le corde più profonde di chi la vive e commuoversi è facile, del tutto naturale.
Immancabile, infine, il senso di esplorazione che va oltre l'avventura e diventa scoperta, opportunità di sentirsi connessi all'insieme degli elementi di un territorio straordinario, prendendo per tutte queste ragioni coscienza della sua fragilità e della necessità di preservarlo per le generazioni future.
Spero che queste considerazioni non appaiano troppo ingenue oppure digressioni nel coro dell'indignazione generale. Posso solo aggiungere che mi hanno chiesto un parere alla vigilia delle nomine della Regione e, quando ho risposto che peggio di così non poteva andare ero ironico, ma non era una sfida. Invece, il meglio deve ancora venire, il peggio è sempre puntuale.
Pasquale Doria, consigliere comunale di Matera Civica
Movimento 5 stelle Matera
Prendiamo atto della decisione sulla Presidenza dell'Ente Parco Murgia ed esprimiamo alcune riflessioni.
Le norme che regolamentano la nomina del presidente prevedono che lo stesso debba essere scelto tra " persone che abbiano competenza ed esperienza in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturalistico ed ambientale…e che si siano distinte per la loro attenzione in tema di tutela dell'ambiente".
Analizzando il curriculum del neo Presidente, a cui vanno i nostri auguri, esprimiamo qualche dubbio sull'opportunità di questa nomina, considerato che proprio in questo periodo il ruolo del Parco è fondamentale e delicato per una serie di decisioni e azioni da intraprendere per il futuro.
Ci saremmo aspettati pertanto una nomina di altissimo profilo ed esperienza, che a nostro parere deve essere in grado di saper gestire i rapporti e le relazioni con gli enti pubblici e i soggetti interessati.
Senza voler sminuire il neo Presidente, tra i candidati c'erano delle figure che, analizzando i curricula, sarebbero state più indicate e idonee al ruolo.
Probabilmente l'ormai vicina campagna elettorale per le prossime regionali ha influito sulla scelta, tentando di mantenere gli equilibri nella maggioranza Bardi ma, sempre a nostro parere, creando un grosso imbarazzo nell'opinione pubblica e allo stesso tempo tanta preoccupazione per il futuro del Parco.
Partito Democratico Matera
Auguri a Giovanni Mianulli, ma il Parco della Murgia Materana meritava di più. Il Parco della Murgia meritava di più, ma non ci meravigliamo affatto che invece dovremo accontentarci delle scelte anacronistiche e spartitorie di Bardi e Latronico. In un momento in cui servirebbe un maggior raccordo con il Comune di Matera per la definizione di un piano dei trasporti e per la tutela del patrimonio Unesco a trent'anni dall'inserimento nella lista, ed in cui il Parco è in grande difficoltà a causa di opere discutibili che andrebbero riviste, gli allestimenti della Cava del Sole sono stati dichiarati abusivi, si è aperto un dibattito delicato per la inopportuna richiesta di riduzione del perimetro del Parco, tutti temi che minano alla radice le ragioni per le quali fu istituito il Parco, il centrodestra in Regione nomina alla presidenza dell'Ente di Gestione Giovanni Mianulli, un candidato consigliere comunale non eletto alle ultime elezioni amministrative di Montescaglioso, senza una storia personale e politica di un qualche peso sui temi della tutela e della valorizzazione dell'area protetta, di cui dubitiamo che abbia i requisiti previsti dalla Legge Regionale n. 2/1998 per poter rivestire l'incarico ricevuto. Eppure la necessità di trovare un nuovo equilibrio tra esigenze di tutela e sviluppo e delle attività escursionisti e turistiche, insieme al rilancio delle attività di presidio del Parco e di educazione ambientale sia a Murgia Timone che a Parco dei Monaci, a Pianelle ed a Montescaglioso meritavano da parte delle forze politiche di centrodestra una maggiore attenzione e sensibilità. Serviva, insomma, una governance dell'Ente di Gestione all'altezza delle sfide.
Ed invece il centrodestra ha preferito la più becera lottizzazione politica. Eppure tra i ben 29 candidati ve n'erano diversi con curriculum di tutto rispetto ed anche di orientamento politico affine all'attuale governo regionale, certamente più all'altezza del compito, ma forse meno congeniali ai miseri giochini di chi pensa che "mettere" un proprio uomo alla testa di un ente possa portargli qualche voto in più nella prossima campagna elettorale. Auguriamo a Giovanni Mianulli buon lavoro ed auguriamo al Parco che i prossimi cinque anni non si trasformino in una palude amministrativa la cui responsabilità sarà totalmente attribuibile a Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.
Luigi Gravela, Segretario PD Matera
Matera civica
Nomine "rupestri". Facile ripetersi, difficile nella delusione generale tentare un discorso in positivo, qualcosa che aiuti il nostro atteggiamento nei confronti degli ostacoli e delle difficoltà in cui versa una delle fette più cospicue di un patrimonio che viene da molto lontano e che non appartiene solo a noi, in ogni caso non è riducibile a mortificanti pratiche spartitorie e da cortile.
Per fortuna accade, puntualmente. Avviene ogni volta che respiriamo il profumo balsamico del timo murgiano. Sale lenta una forza che incoraggia a vedere perfino gli ostacoli come opportunità di apprendimento, anziché come insormontabili problemi. È un'energia speciale e chiede di non cedere alle minacce che s'incontrano in luoghi purtroppo feriti e sfregiati come è accaduto a Murgia Timone.
Parole positive, dunque. Iniziamo da meraviglia, quella che non hanno mai provato quanti immergendosi in questo prezioso scrigno non si sono sentiti sopraffatti al cospetto della maestosità della sua natura, ipnotizzati dai suggestivi messaggi della rivoluzione neolitica scolpiti direttamente nelle rugosità geologiche della calcarenite.
Gratitudine, è la sensazione che si avverte subito dopo. Si è grati per la possibilità di essere presenti in quel momento e di potersi tuffare in uno straordinario viaggio alle radici della storia dell'umanità, intriso di misticismo medievale, conquistati da una tavolozza di colori intensi, vivi. Inevitabili s'inseguono connessioni sospese tra uno spazio e un tempo indefinito. Segue una benefica serenità, effetto di vibrazioni facilmente percepibili e che coinvolgono mente e corpo. Un consiglio a chi cerca autentici momenti di tranquillità interiore: non pagate nulla, qui è gratis.
Decolla, intanto, il trasporto emotivo. Inevitabile e coinvolgente, può tramutarsi in ispirazione. La potenza antica della Murgia conserva la benefica magia di toccare le corde più profonde di chi la vive e commuoversi è facile, del tutto naturale.
Immancabile, infine, il senso di esplorazione che va oltre l'avventura e diventa scoperta, opportunità di sentirsi connessi all'insieme degli elementi di un territorio straordinario, prendendo per tutte queste ragioni coscienza della sua fragilità e della necessità di preservarlo per le generazioni future.
Spero che queste considerazioni non appaiano troppo ingenue oppure digressioni nel coro dell'indignazione generale. Posso solo aggiungere che mi hanno chiesto un parere alla vigilia delle nomine della Regione e, quando ho risposto che peggio di così non poteva andare ero ironico, ma non era una sfida. Invece, il meglio deve ancora venire, il peggio è sempre puntuale.
Pasquale Doria, consigliere comunale di Matera Civica