Cronaca
Minaccia e picchia il padre per denaro, 29enne arrestato
Finisce ai domiciliari in una struttura terapeutica
Matera - lunedì 30 ottobre 2023
10.00
Un 29enne di Matera è stato arrestato dalla Polizia ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari in una struttura terapeutica. Nei suoi confronti i reati contestati sono maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori aggravati perché è accusato di minacce e di un'aggressione al padre a cui chiedeva continuamente somme di denaro, probabilmente per l'acquisto di sostanze stupefacenti.
Gli agenti della squadra mobile, coordinati dalla Procura di Matera per le indagini, hanno eseguito un provvedimento del gip del locale Tribunale. Il 29enne è accusato di aver ripetutamente minacciato il padre e di averlo anche picchiato, con calci e pugni, per le costanti richieste di denaro che la vittima in vari casi si rifiutava di dare. A marzo, mentre era in auto con il padre, in un litigio lo ha colpito con pugni alla nuca e alla spalla, costringendolo a fare ricorso alle cure mediche. Allontanato dalla casa paterna, ha proseguito nelle sue condotte vessatorie con offese e minacce. Ad agosto ha citofonato in piena notte a casa del padre, costringendolo ad aprirgli la porta, dopo aver danneggiato il portone condominiale. Una volta entrato nell'abitazione, ha danneggiato i mobili.
PTali comportamenti hanno ingenerato nella persona offesa un fondato timore per la sua incolumità, costringendola a cambiare abitudini di vita. La gravità dei reati che sarebbero stati commessi dall'indagato, unitamente alla necessità di evitare che lo stesso reiteri le azioni violente nei confronti del genitore, hanno indotto il G.I.P. ad emettere l'ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari. Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
Gli agenti della squadra mobile, coordinati dalla Procura di Matera per le indagini, hanno eseguito un provvedimento del gip del locale Tribunale. Il 29enne è accusato di aver ripetutamente minacciato il padre e di averlo anche picchiato, con calci e pugni, per le costanti richieste di denaro che la vittima in vari casi si rifiutava di dare. A marzo, mentre era in auto con il padre, in un litigio lo ha colpito con pugni alla nuca e alla spalla, costringendolo a fare ricorso alle cure mediche. Allontanato dalla casa paterna, ha proseguito nelle sue condotte vessatorie con offese e minacce. Ad agosto ha citofonato in piena notte a casa del padre, costringendolo ad aprirgli la porta, dopo aver danneggiato il portone condominiale. Una volta entrato nell'abitazione, ha danneggiato i mobili.
PTali comportamenti hanno ingenerato nella persona offesa un fondato timore per la sua incolumità, costringendola a cambiare abitudini di vita. La gravità dei reati che sarebbero stati commessi dall'indagato, unitamente alla necessità di evitare che lo stesso reiteri le azioni violente nei confronti del genitore, hanno indotto il G.I.P. ad emettere l'ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari. Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.