Enti locali
Migranti e accoglienza, tema dell’assemblea ANCI
Il sindaco: “Matera e la Basilicata impegnate in prima fila”
Matera - sabato 15 ottobre 2016
Intervenendo al dibattito "Uniti e forti, oltre l'intolleranza, l'illegalità, le insicurezze", nel corso della 33ma Assemblea dell'Anci, in corso a Bari, il sindaco Raffaello de Ruggieri ha illustrato dati significativi che riguardano la realtà cittadina e regionale.
"Matera e la Basilicata rappresentano un caso interessante: il totale dei richiedenti asilo in Basilicata è di 2240, 185 sono minori privi dell'assistenza dei genitori. Ma l'elemento più significativo è dato dai 22 mila stranieri che lavorano nei campi, in prevalenza nell'area del Metapontino. In quanto alla sola città di Matera - ha proseguito il sindaco, al momento, sono 197 di cui almeno il 70% è composto da denegati, ovvero da chi è in attesa di un nuovo esame della domanda in seguito a ricorso. Altri 46, invece, sono inseriti nel Programma Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati".
Il sindaco, inoltre, si è soffermato sulla storia di Matera, una città che ha trasformato la definizione che le era stata attribuita, quella di vergogna nazionale, in orgoglio di appartenenza, in forza identitaria, caratteristiche che ne hanno fatto la città vincitrice nella corsa a Capitale europea della Cultura nel 2019.
Al dibattito erano presenti i sindaco di Prato, Pavia, Genova, Agrigento, Andria, Parma, Monza, Blera, San Giovanni Gerca e e Afragola. Il dibattito, moderato del giornalista Gianluca Semprini ha posto l'accento in particolare ai temi centrali, soffermandosi su casi in cui i sindaci e le comunità sono coinvolti direttamente o indirettamente.
Le conclusioni sono state affidate al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti che ha sottolineato il ruolo svolto dai Comuni in un contesto, quello europeo, che deve darsi delle regole che riguardino il fenomeno dell'immigrazione.
"Matera e la Basilicata rappresentano un caso interessante: il totale dei richiedenti asilo in Basilicata è di 2240, 185 sono minori privi dell'assistenza dei genitori. Ma l'elemento più significativo è dato dai 22 mila stranieri che lavorano nei campi, in prevalenza nell'area del Metapontino. In quanto alla sola città di Matera - ha proseguito il sindaco, al momento, sono 197 di cui almeno il 70% è composto da denegati, ovvero da chi è in attesa di un nuovo esame della domanda in seguito a ricorso. Altri 46, invece, sono inseriti nel Programma Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati".
Il sindaco, inoltre, si è soffermato sulla storia di Matera, una città che ha trasformato la definizione che le era stata attribuita, quella di vergogna nazionale, in orgoglio di appartenenza, in forza identitaria, caratteristiche che ne hanno fatto la città vincitrice nella corsa a Capitale europea della Cultura nel 2019.
Al dibattito erano presenti i sindaco di Prato, Pavia, Genova, Agrigento, Andria, Parma, Monza, Blera, San Giovanni Gerca e e Afragola. Il dibattito, moderato del giornalista Gianluca Semprini ha posto l'accento in particolare ai temi centrali, soffermandosi su casi in cui i sindaci e le comunità sono coinvolti direttamente o indirettamente.
Le conclusioni sono state affidate al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti che ha sottolineato il ruolo svolto dai Comuni in un contesto, quello europeo, che deve darsi delle regole che riguardino il fenomeno dell'immigrazione.