Enti locali
Microcredito, ecco gli avvisi per nuove imprese e per il terzo settore
In tutto 20 milioni di euro stanziati dalla Regione
Basilicata - giovedì 1 agosto 2019
Oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata vengono pubblicati due avvisi del microcredito per la creazione di nuove imprese e per il sostegno al terzo Settore. In tutto sono stanziati 20 milioni di euro.
Gli avvisi riguardano la presentazione delle domande di accesso al Fondo per il Microcredito – PO FSE 2014-2020. Due tipologie, ciascuna da 10 milioni di euro. Il soggetto gestore è Sviluppo Basilicata spa.
Il Microcredito A ha come finalità quella di sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti disoccupati che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito. Potranno accedere al Microcredito A i soggetti disoccupati che intendano candidare una iniziativa imprenditoriale nelle varie forme specificate nell'Avviso, finalizzate all'avvio del lavoro autonomo ed alla creazione d'impresa comprendendo in tale fattispecie anche il trasferimento d'azienda.
Il Microcredito B quella di sostenere il rafforzamento dell'economia sociale (Terzo Settore), mediante la creazione di nuove attività economiche o il sostegno di attività economiche esistenti da parte di imprese sociali ed enti del Terzo Settore. Potranno accedere al finanziamento Microcredito B le imprese sociali ed enti del terzo settore che intendono consolidare le proprie attività economiche nonché le persone fisiche in situazione di svantaggio che vogliano costituire imprese sociali ed enti del Terzo Settore, finalizzate allo svolgimento di una nuova attività economica, mediante le forme previste dall'Avviso. Tutte le iniziative dovranno essere realizzate in Basilicata.
Per entrambi gli Avvisi, i finanziamenti concessi saranno erogati ai destinatari finali sotto forma di mutui chirografari per un importo minimo di 5.000 e massimo di 25.000 euro, a tasso zero. I finanziamenti sono rimborsabili in 5 o 6 anni (oltre 12 mesi di preammortamento), con rate mensili costanti o crescenti. Ai destinatari finali non saranno richieste garanzie reali e/o personali.
Le domande potranno essere presentate dal 16 settembre 2019 fino al 30 giugno 2023 e comunque fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sui siti di Sviluppo Basilicata e della Regione sono pubblicati i testi degli avvisi e la relativa modulistica.
"Auguro a tanti giovani lucani di poter avviare la propria impresa in Basilicata, puntando sulla forza delle proprie idee progettuali, avendo a riferimento le positive esperienze di altri coetanei e con la certezza che sviluppare progetti e sinergie serve anche a dare fiducia alla comunità", commenta il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. "Il particolare momento di crescita che sta vivendo la Basilicata, anche grazie a Matera 2019, deve rappresentare una occasione di ritrovata fiducia anche da parte dei giovani - ha aggiunto - che, come abbiamo scritto nel nostro programma di governo, attendono ormai da troppo tempo risposte durature e non sussidi. Incentivare le produzioni e i servizi, favorire le giovani imprese è uno dei nostri impegni primari che desideriamo attuare, prevedendo se necessario anche la rimodulazione dei Fondi europei".
Gli avvisi riguardano la presentazione delle domande di accesso al Fondo per il Microcredito – PO FSE 2014-2020. Due tipologie, ciascuna da 10 milioni di euro. Il soggetto gestore è Sviluppo Basilicata spa.
Il Microcredito A ha come finalità quella di sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti disoccupati che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito. Potranno accedere al Microcredito A i soggetti disoccupati che intendano candidare una iniziativa imprenditoriale nelle varie forme specificate nell'Avviso, finalizzate all'avvio del lavoro autonomo ed alla creazione d'impresa comprendendo in tale fattispecie anche il trasferimento d'azienda.
Il Microcredito B quella di sostenere il rafforzamento dell'economia sociale (Terzo Settore), mediante la creazione di nuove attività economiche o il sostegno di attività economiche esistenti da parte di imprese sociali ed enti del Terzo Settore. Potranno accedere al finanziamento Microcredito B le imprese sociali ed enti del terzo settore che intendono consolidare le proprie attività economiche nonché le persone fisiche in situazione di svantaggio che vogliano costituire imprese sociali ed enti del Terzo Settore, finalizzate allo svolgimento di una nuova attività economica, mediante le forme previste dall'Avviso. Tutte le iniziative dovranno essere realizzate in Basilicata.
Per entrambi gli Avvisi, i finanziamenti concessi saranno erogati ai destinatari finali sotto forma di mutui chirografari per un importo minimo di 5.000 e massimo di 25.000 euro, a tasso zero. I finanziamenti sono rimborsabili in 5 o 6 anni (oltre 12 mesi di preammortamento), con rate mensili costanti o crescenti. Ai destinatari finali non saranno richieste garanzie reali e/o personali.
Le domande potranno essere presentate dal 16 settembre 2019 fino al 30 giugno 2023 e comunque fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sui siti di Sviluppo Basilicata e della Regione sono pubblicati i testi degli avvisi e la relativa modulistica.
"Auguro a tanti giovani lucani di poter avviare la propria impresa in Basilicata, puntando sulla forza delle proprie idee progettuali, avendo a riferimento le positive esperienze di altri coetanei e con la certezza che sviluppare progetti e sinergie serve anche a dare fiducia alla comunità", commenta il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. "Il particolare momento di crescita che sta vivendo la Basilicata, anche grazie a Matera 2019, deve rappresentare una occasione di ritrovata fiducia anche da parte dei giovani - ha aggiunto - che, come abbiamo scritto nel nostro programma di governo, attendono ormai da troppo tempo risposte durature e non sussidi. Incentivare le produzioni e i servizi, favorire le giovani imprese è uno dei nostri impegni primari che desideriamo attuare, prevedendo se necessario anche la rimodulazione dei Fondi europei".