Cronaca
Metaponto, trovato senza vita il bambino di tre anni
Il corpo era in una pozza fangosa
Matera - sabato 28 marzo 2020
14.39
Tragedia a Metaponto. E' stato trovato morto il bambino di tre anni scomparso ieri mattina in contrada Marinella, dall'abitazione nei pressi del fiume Bradano da cui dista circa mezzo chilometro. Il corpo è stato trovato dall'unità cinofila dei carabinieri di Firenze alla ripresa delle ricerche. La notizia del ritrovamento è stata confermata dalle forze dell'ordine.
Era riverso nel fango melmoso di un canneto adiacente il fiume. Le tracce, purtroppo, sin dal primo momento delle ricerche portavano proprio lì, al fiume Bradano, dove questa mattina è stato ritrovato. Ieri numerose persone hanno partecipato, cercando pure in aree differenti.
L'abbassamento del livello dell'acqua di questa notte ha contribuito a individuarlo. Il fiume dista meno di mezzo chilometro dall'abitazione rurale dove il bambino viveva con i genitori. Il piccolo è uscito di casa verso le 11 e probabilmente stava giocando con i cani. Quando i genitori si sono accorti dell'assenza, non trovandolo nei dintorni, hanno avvisato le forze dell'ordine ma probabilmente era già tardi. Il piccolo è stato ritrovato in una pozza fangosa, sull'argine del fiume, tra i canneti.
A cercarlo sono state decine di persone tra sommozzatori dei vigili del fuoco, carabinieri, poliziotti, tecnici del soccorso alpino e volontari, con l'impiego di cani molecolari, droni con termocamere e il sorvolo dell'area con un elicottero. Le battute a piedi e in auto si sono svolte pure nella notte, nella speranza che il bambino non si fosse diretto verso il fiume bensì nei campi agricoli, smarrendosi. ''Diego, amore, dove sei? torni a casa?'', è stato il messaggio diffuso con gli altoparlanti. Invece il bambino è stato trovato proprio dove sin dal primo momento erano state rinvenute le sue ultime tracce. Contrada Marinella è una località rurale, al confine tra la Basilicata e la Puglia (Ginosa, Taranto), attraversata dalla parte terminale del fiume che sfocia nel mare Jonio. Il livello del corso d'acqua si è innalzato proprio l'altro ieri, dopo due giorni di pioggia.
Il lutto cittadino è stato proclamato a Bernalda per oggi e domani in segno di cordoglio e partecipazione dell'intera comunità al dolore della famiglia, anche perché non è possibile presenziare al funerale in base alle disposizioni per contenere il contagio di Covid-19. Bandiere a mezz'asta nella sede comunale in piazza Plebiscito. ''Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi'', ha detto il sindaco Domenico Tataranno, esprimendo un ''sincero abbraccio alla famiglia in questo momento di terribile dolore''. Anche il vescovo della diocesi di Matera, Giuseppe Caiazzo, ha espresso ''vicinanza'' alla famiglia del piccolo Diego. ''Preghiamo per loro - ha detto - vogliamo stringerci attorno a loro in questo momento di dolore. Questo dolore ci appartiene anche se non conosciamo la famiglia e non conosciamo il piccolo Diego. Una comunità, soprattutto quando muore un bambino e muore così, viene coinvolta e viene colpita profondamente''.
Cordoglio è stato espresso dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
Era riverso nel fango melmoso di un canneto adiacente il fiume. Le tracce, purtroppo, sin dal primo momento delle ricerche portavano proprio lì, al fiume Bradano, dove questa mattina è stato ritrovato. Ieri numerose persone hanno partecipato, cercando pure in aree differenti.
L'abbassamento del livello dell'acqua di questa notte ha contribuito a individuarlo. Il fiume dista meno di mezzo chilometro dall'abitazione rurale dove il bambino viveva con i genitori. Il piccolo è uscito di casa verso le 11 e probabilmente stava giocando con i cani. Quando i genitori si sono accorti dell'assenza, non trovandolo nei dintorni, hanno avvisato le forze dell'ordine ma probabilmente era già tardi. Il piccolo è stato ritrovato in una pozza fangosa, sull'argine del fiume, tra i canneti.
A cercarlo sono state decine di persone tra sommozzatori dei vigili del fuoco, carabinieri, poliziotti, tecnici del soccorso alpino e volontari, con l'impiego di cani molecolari, droni con termocamere e il sorvolo dell'area con un elicottero. Le battute a piedi e in auto si sono svolte pure nella notte, nella speranza che il bambino non si fosse diretto verso il fiume bensì nei campi agricoli, smarrendosi. ''Diego, amore, dove sei? torni a casa?'', è stato il messaggio diffuso con gli altoparlanti. Invece il bambino è stato trovato proprio dove sin dal primo momento erano state rinvenute le sue ultime tracce. Contrada Marinella è una località rurale, al confine tra la Basilicata e la Puglia (Ginosa, Taranto), attraversata dalla parte terminale del fiume che sfocia nel mare Jonio. Il livello del corso d'acqua si è innalzato proprio l'altro ieri, dopo due giorni di pioggia.
Il lutto cittadino è stato proclamato a Bernalda per oggi e domani in segno di cordoglio e partecipazione dell'intera comunità al dolore della famiglia, anche perché non è possibile presenziare al funerale in base alle disposizioni per contenere il contagio di Covid-19. Bandiere a mezz'asta nella sede comunale in piazza Plebiscito. ''Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi'', ha detto il sindaco Domenico Tataranno, esprimendo un ''sincero abbraccio alla famiglia in questo momento di terribile dolore''. Anche il vescovo della diocesi di Matera, Giuseppe Caiazzo, ha espresso ''vicinanza'' alla famiglia del piccolo Diego. ''Preghiamo per loro - ha detto - vogliamo stringerci attorno a loro in questo momento di dolore. Questo dolore ci appartiene anche se non conosciamo la famiglia e non conosciamo il piccolo Diego. Una comunità, soprattutto quando muore un bambino e muore così, viene coinvolta e viene colpita profondamente''.
Cordoglio è stato espresso dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.