Cronaca
Metaponto: denunciato dalla Polizia un immigrato del Sudan
Trasportava, senza patente, 6 immigrati africani per farli lavorare in campagna a Castellaneta
Matera - sabato 24 marzo 2018
13.40
Nel corso dell'attività di controllo sul territorio finalizzata a contrastare la periodica ricomparsa del biasimevole fenomeno del "caporalato", nei giorni scorsi un immigrato del Sudan, di 39 anni e residente nel Comune di Bernalda, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, oltre che per reiterazione della violazione di guida in mancanza di patente, e il suo veicolo - una Lancia Lybra - è stato sequestrato. L'uomo, che viaggiava con 6 immigrati africani a bordo, diretto a Castellaneta (TA) per farli lavorare nelle campagne, era già noto alle forze dell'ordine in quanto pregiudicato per furto, già sottoposto nel 2014 alla misura di prevenzione dell'Avviso Orale dal Questore di Matera e poi arrestato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro dai Carabinieri di Metaponto nel marzo dello stesso anno.
Quando è stata fermata l'autovettura per procedere ai controlli, uno dei sette uomini, a differenza dagli altri, aveva trovato posto nel baule del veicolo come se volesse nascondersi. Poi, mentre gli altri occupanti fornivano le proprie generalità mostrando i documenti di cui erano in possesso, il soggetto cercava di confondersi con gli altri immigrati fermati degli altri due veicoli sperando evidentemente di sfuggire al controllo. Nel Commissariato di Pisticci lo stesso soggetto, un po' impaurito, ha confessato di non avere documenti al seguito e dichiarato di non ricordare la propria data di nascita. Dopo il fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica, è emerso che non era un clandestino: proveniente dal Ciad, sono saltati fuori il suo nome e gli altri suoi dati anagrafici. Contrariamente a quanto egli credeva, era invece coperto da permesso di soggiorno di cui aveva chiesto il rinnovo nel 2013, ma che non aveva mai provveduto a ritirare perché convinto che gli fosse stato rifiutato.
In tutto sono stati sottoposti ad attento controllo tre veicoli e 23 immigrati, di cui 6 rumeni e 17 provenienti da diversi paesi africani (Sudan, Tunisia, Mali, Senegal, Ciad, Nigeria, Burkina Faso), tutti risultati in regola con il permesso di soggiorno e le norme sul lavoro. Nei confronti del conducente sudanese sono emersi elementi di colpevolezza per cui il soggetto è stato deferito all'Autorità Giudiziaria, mentre al conducente di un altro veicolo dei tre fermati, con a bordo 6 rumeni e due tunisini diretti a lavorare nelle campagne di Bernalda, è statata comminata una sanzione per infrazione al Codice della Strada, non avendo con sé la carta di circolazione del mezzo.
Quando è stata fermata l'autovettura per procedere ai controlli, uno dei sette uomini, a differenza dagli altri, aveva trovato posto nel baule del veicolo come se volesse nascondersi. Poi, mentre gli altri occupanti fornivano le proprie generalità mostrando i documenti di cui erano in possesso, il soggetto cercava di confondersi con gli altri immigrati fermati degli altri due veicoli sperando evidentemente di sfuggire al controllo. Nel Commissariato di Pisticci lo stesso soggetto, un po' impaurito, ha confessato di non avere documenti al seguito e dichiarato di non ricordare la propria data di nascita. Dopo il fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica, è emerso che non era un clandestino: proveniente dal Ciad, sono saltati fuori il suo nome e gli altri suoi dati anagrafici. Contrariamente a quanto egli credeva, era invece coperto da permesso di soggiorno di cui aveva chiesto il rinnovo nel 2013, ma che non aveva mai provveduto a ritirare perché convinto che gli fosse stato rifiutato.
In tutto sono stati sottoposti ad attento controllo tre veicoli e 23 immigrati, di cui 6 rumeni e 17 provenienti da diversi paesi africani (Sudan, Tunisia, Mali, Senegal, Ciad, Nigeria, Burkina Faso), tutti risultati in regola con il permesso di soggiorno e le norme sul lavoro. Nei confronti del conducente sudanese sono emersi elementi di colpevolezza per cui il soggetto è stato deferito all'Autorità Giudiziaria, mentre al conducente di un altro veicolo dei tre fermati, con a bordo 6 rumeni e due tunisini diretti a lavorare nelle campagne di Bernalda, è statata comminata una sanzione per infrazione al Codice della Strada, non avendo con sé la carta di circolazione del mezzo.