
Vita di città
Mercato di via Marconi, nuovi indirizzi per il bando di gestione
L’area sarà affidata in concessione a soggetti privati. Pedicini critica le scelte dell’amministrazione comunale.
Matera - martedì 17 febbraio 2015
"Autorizzare il Dirigente del Servizio Patrimonio ad affidare in concessione, il compendio immobiliare comunale comprendente l'area mercatale di Via Marconi, a soggetti privati che saranno individuati nel rispetto delle capacità tecnico-professionali e mediante asta pubblica con il metodo delle offerte segrete in aumento, al massimo rialzo sul prezzo a base d'asta".
Questo l'indirizzo approvato dalla giunta municipale e con cui il Comune intende affidare in gestione il compendio immobiliare di via Marconi.
Per il momento la gestione, tramite un rapporto di concessione sottoscritta nel 2012, è affidata alle associazioni di categoria commerciali e artigianali (Confesercenti, CNA, A.S.A.A. Confartigianato, Confcommercio) in scadenza il prossimo 30 novembre. Dopo la scadenza della convenzione, l'amministrazione comunale intende affidare a terzi la gestione dell'insieme delle strutture destinate all'attività commerciale, non avendo le capacità per occuparsene direttamente per "mancanza di personale". Di qui la richiesta al dirigente del patrimonio di provvedere ad un bando pubblico per l'individuazione di un nuovo gestore.
Nello specifico, gli indirizzi approvati e che saranno presenti nel bando prevedono: "Il prezzo a base d'asta sarà determinato sulla base di quanto riscosso nel periodo di sperimentazione. Nel rapporto di concessione, la controprestazione a favore del concessionario consisterà esclusivamente nel diritto di gestire "funzionalmente e utilizzare economicamente il complesso immobiliare".
Inoltre, "al termine della gestione, gli immobili e tutte le attrezzature annesse dovranno essere restituite al Comune, immutate nella loro consistenza salvo usura. A carico di chi dovrà gestire gli immobili andranno: gli oneri e le responsabilità di custodia del mercato e le sue pertinenze, i costi delle utenze idriche, fognarie ed elettriche, la manutenzione ordinaria degli immobili e delle attrezzature, la realizzazione di attività di animazione nel rione Piccianello".
Approvato il provvedimento, ecco puntuali le reazioni.
Il primo a sollevare dubbi e nuove critiche è il consigliere comunale di FI, Adriano Pedicini, che contesta la scelta di continuare nella soluzione pro tempore del rapporto di concessione con i privati: "L'inefficienza l'abbiamo constatata - scrive Pedicini - ci siamo affidati ad una sperimentazione che non ha portato un solo centesimo nelle casse comunali, anzi per la manutenzione e l'adeguamento del sito abbiamo impegnato importanti risorse. Perché perseverare?".
"Quel che non si comprende - continua l'esponente di Forza Italia - è la continuità di sbagli, dopo tanti anni di gestioni fallimentari; non è più semplice alienare i locali e lasciarli ai commercianti? Sarebbe ben più confortante per le casse comunali dopo che in questi siti si sono spalmati tanti soldi pubblici".
E conclude provocatoriamente: "Credo che vi sia bisogno di un ragionamento serio sulla questione, non può essere liquidata in zona "Cesarini", il tempo è scaduto non si è stati capaci di promuovere nulla nel settore commerciale".
Questo l'indirizzo approvato dalla giunta municipale e con cui il Comune intende affidare in gestione il compendio immobiliare di via Marconi.
Per il momento la gestione, tramite un rapporto di concessione sottoscritta nel 2012, è affidata alle associazioni di categoria commerciali e artigianali (Confesercenti, CNA, A.S.A.A. Confartigianato, Confcommercio) in scadenza il prossimo 30 novembre. Dopo la scadenza della convenzione, l'amministrazione comunale intende affidare a terzi la gestione dell'insieme delle strutture destinate all'attività commerciale, non avendo le capacità per occuparsene direttamente per "mancanza di personale". Di qui la richiesta al dirigente del patrimonio di provvedere ad un bando pubblico per l'individuazione di un nuovo gestore.
Nello specifico, gli indirizzi approvati e che saranno presenti nel bando prevedono: "Il prezzo a base d'asta sarà determinato sulla base di quanto riscosso nel periodo di sperimentazione. Nel rapporto di concessione, la controprestazione a favore del concessionario consisterà esclusivamente nel diritto di gestire "funzionalmente e utilizzare economicamente il complesso immobiliare".
Inoltre, "al termine della gestione, gli immobili e tutte le attrezzature annesse dovranno essere restituite al Comune, immutate nella loro consistenza salvo usura. A carico di chi dovrà gestire gli immobili andranno: gli oneri e le responsabilità di custodia del mercato e le sue pertinenze, i costi delle utenze idriche, fognarie ed elettriche, la manutenzione ordinaria degli immobili e delle attrezzature, la realizzazione di attività di animazione nel rione Piccianello".
Approvato il provvedimento, ecco puntuali le reazioni.
Il primo a sollevare dubbi e nuove critiche è il consigliere comunale di FI, Adriano Pedicini, che contesta la scelta di continuare nella soluzione pro tempore del rapporto di concessione con i privati: "L'inefficienza l'abbiamo constatata - scrive Pedicini - ci siamo affidati ad una sperimentazione che non ha portato un solo centesimo nelle casse comunali, anzi per la manutenzione e l'adeguamento del sito abbiamo impegnato importanti risorse. Perché perseverare?".
"Quel che non si comprende - continua l'esponente di Forza Italia - è la continuità di sbagli, dopo tanti anni di gestioni fallimentari; non è più semplice alienare i locali e lasciarli ai commercianti? Sarebbe ben più confortante per le casse comunali dopo che in questi siti si sono spalmati tanti soldi pubblici".
E conclude provocatoriamente: "Credo che vi sia bisogno di un ragionamento serio sulla questione, non può essere liquidata in zona "Cesarini", il tempo è scaduto non si è stati capaci di promuovere nulla nel settore commerciale".