Vita di città
Mercato del sabato, quelle piazzette penalizzanti
Commercianti contro criteri poco trasparenti di assegnazione dei posteggi
Matera - sabato 6 giugno 2015
17.09
Mercato del sabato. L'ira dei commercianti non accenna a placarsi. Mancanza di dialogo con l'amministrazione e forte convinzione di esser stati penalizzati rispetto ad altri operatori alimentano la protesta del Comitato Mercato Matera 2019 del quale fanno parte 72 esercenti su 212.
Lontani dalla rassegnazione, tornano a rivendicare le proprie ragioni e i propri diritti i componenti di Uninmpresa Bat, associazione di categoria, insieme al Presidente e al sindacalista Savino Montaruli. Questa mattina, all'interno della nuova area mercatale della zona Paip II, i commercianti hanno indetto una conferenza stampa per esporre le proprie ragioni a giornalisti e cittadini.
"Siamo al settimo sabato dall'inaugurazione della nuova area e il bilancio è disastroso - spiega Montaruli - la situazione economica è peggiorata per tutti i commercianti con cali delle vendite anche del 65-70% e un calo dei consumatori del 40%".
Ad essere incriminate, in particolar modo, sono le quattro piazzette parallele e poste a un livello leggermente inferiore rispetto al viale centrale, definite "morte" dai commercianti che vi operano a causa di una minore affluenza di consumatori. "Si tratta di una forte discriminazione - spiega ancora il sindacalista - Nel momento del trasferimento del mercato nella nuova area avevamo chiesto all'amministrazione di applicare il metodo della graduatoria per anzianità, affinchè potesse garantire a tutti la stessa opportunità di lavorare in maniera ottimale ma la risposta è stata negativa. Era stato assicurato, inoltre, che i posti disponibili nelle piazzette fossero i migliori vista la vicinanza ai parcheggi ma così non è stato visto il clamoroso calo delle vendite".
Sotto accusa criteri di assegnazione dei posteggi poco trasparenti e legittimi, "non stilando una graduatoria che tenesse conto dei criteri di anzianità degli imprenditori, il Comune di Matera ha violato il decreto legislativo 59 del 2010 che recepisce una direttiva europea". "Perchè il mio dirimpettaio nella vecchia struttura di San Giacomo ha ottenuto un posto nel viale centrale della nuova area e io nella piazzetta più nascosta?" si interroga un imprenditore, "Perchè noi, materani e operatori del mercato del sabato da 60 anni, dobbiamo essere penalizzati in questo modo?" denuncia una coppia di coniugi.
Una situazione discriminante che vede i commercianti poco coalizzati e, inevitabilmente, sono i "meno fortunati", i relegati nelle piazzole, a dover portare avanti la protesta. Intanto, mentre l'amministrazione latita, il Comitato attende l'8 Giugno 2015 per conoscere le decisioni in merito del Tar Basilicata al quale hanno fatto ricorso 32 imprenditori andriesi non solo per i criteri di assegnazione dei posteggi ma anche per la presenza di tralicci e l'esposizione della zona alle intemperie e alle forti raffiche di vento.
Lontani dalla rassegnazione, tornano a rivendicare le proprie ragioni e i propri diritti i componenti di Uninmpresa Bat, associazione di categoria, insieme al Presidente e al sindacalista Savino Montaruli. Questa mattina, all'interno della nuova area mercatale della zona Paip II, i commercianti hanno indetto una conferenza stampa per esporre le proprie ragioni a giornalisti e cittadini.
"Siamo al settimo sabato dall'inaugurazione della nuova area e il bilancio è disastroso - spiega Montaruli - la situazione economica è peggiorata per tutti i commercianti con cali delle vendite anche del 65-70% e un calo dei consumatori del 40%".
Ad essere incriminate, in particolar modo, sono le quattro piazzette parallele e poste a un livello leggermente inferiore rispetto al viale centrale, definite "morte" dai commercianti che vi operano a causa di una minore affluenza di consumatori. "Si tratta di una forte discriminazione - spiega ancora il sindacalista - Nel momento del trasferimento del mercato nella nuova area avevamo chiesto all'amministrazione di applicare il metodo della graduatoria per anzianità, affinchè potesse garantire a tutti la stessa opportunità di lavorare in maniera ottimale ma la risposta è stata negativa. Era stato assicurato, inoltre, che i posti disponibili nelle piazzette fossero i migliori vista la vicinanza ai parcheggi ma così non è stato visto il clamoroso calo delle vendite".
Sotto accusa criteri di assegnazione dei posteggi poco trasparenti e legittimi, "non stilando una graduatoria che tenesse conto dei criteri di anzianità degli imprenditori, il Comune di Matera ha violato il decreto legislativo 59 del 2010 che recepisce una direttiva europea". "Perchè il mio dirimpettaio nella vecchia struttura di San Giacomo ha ottenuto un posto nel viale centrale della nuova area e io nella piazzetta più nascosta?" si interroga un imprenditore, "Perchè noi, materani e operatori del mercato del sabato da 60 anni, dobbiamo essere penalizzati in questo modo?" denuncia una coppia di coniugi.
Una situazione discriminante che vede i commercianti poco coalizzati e, inevitabilmente, sono i "meno fortunati", i relegati nelle piazzole, a dover portare avanti la protesta. Intanto, mentre l'amministrazione latita, il Comitato attende l'8 Giugno 2015 per conoscere le decisioni in merito del Tar Basilicata al quale hanno fatto ricorso 32 imprenditori andriesi non solo per i criteri di assegnazione dei posteggi ma anche per la presenza di tralicci e l'esposizione della zona alle intemperie e alle forti raffiche di vento.