Vita di città
Mercato del sabato, posizioni distanti tra Unimpresa Bat e Prefetto
Montaruli ribadisce con fermezza il prosieguo del mercato nel rione San Giacomo
Matera - martedì 21 aprile 2015
15.17
Il 25 aprile si avvicina e gli operatori commerciali attendono il ripristino dell'area mercatale del sabato. Ma la domanda principe, dopo gli ultimi sviluppi a riguardo, è: dove gli ambulanti potranno svolgere la loro attività? Dopo il decreto che sospende l'efficacia della delibera sul trasferimento del mercato, circa 180 ambulanti chiedono la ripresa delle attività nella nuova area della Zona Paip 2, mentre altri 30, iscritti all'Unimpresa Bat, richiedono con forza la riattivazione del mercato nel rione San Giacomo.
E sono proprio quest'ultimi che creano scompiglio e fermento, fermi sulle proprie posizioni.
Con un esposto al prefetto di Matera, Antonella Bellomo, Unimpresa Bat aveva chiesto "la sospensione delle operazioni di trasferimento dall'attuale Rione San Giacomo nella discussa e discutibile Zona Paip 2". Il prefetto, in una lettera breve, il 16 aprile ha risposto rigettando la richiesta: "Il prefetto non dispone il potere di annullare e/o sospendere atti amministrativi adottati dagli Enti locali avverso i quali, leggo, potrà essere presentato, laddove ritenuti illegittimi, ricorso al Giudice Amministrativo, nei termini e nei modi previsti dalla vigente normativa". E ha aggiunto: "Nessun provvedimento potrà essere adottato dallo scrivente in merito al trasferimento del mercato settimanale del capoluogo".
Dunque, posizioni ancora distanti e rafforzate dalla controrisposta del presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli: "Torno a ribadire che l'intervento del prefetto è stato invocato al fine di attuare le procedure di verifica sulla nuova area mercatale per salvaguardare innanzitutto il principio di precauzione quindi ponendo talune osservazioni anche relativamente alle condizioni di sicurezza dell'area e il riconoscimento dei diritti acquisiti dai concessionari di posteggio nella loro assegnazione". Relativamente alla presentazione del ricorso amministrativo, "è stato presentato e l'esito è cosa nota anche a Lei quindi fortunatamente dal prossimo sabato si potrà tornare ad operare nell'area tradizionale di San Giacomo, senza ulteriori ingiustificate ed inaccettabili penalizzazioni, danni economici e morali per gli Ambulanti e per i Consumatori, privati di un fondamentale servizio a carattere pubblico qual è il mercato".
Sabato 25 aprile è alle porte, ma si attendono soprattutto le mosse del Tar. L'organo giudiziario è l'unico, a livello legale, in grado di sbloccare l'impasse.
E sono proprio quest'ultimi che creano scompiglio e fermento, fermi sulle proprie posizioni.
Con un esposto al prefetto di Matera, Antonella Bellomo, Unimpresa Bat aveva chiesto "la sospensione delle operazioni di trasferimento dall'attuale Rione San Giacomo nella discussa e discutibile Zona Paip 2". Il prefetto, in una lettera breve, il 16 aprile ha risposto rigettando la richiesta: "Il prefetto non dispone il potere di annullare e/o sospendere atti amministrativi adottati dagli Enti locali avverso i quali, leggo, potrà essere presentato, laddove ritenuti illegittimi, ricorso al Giudice Amministrativo, nei termini e nei modi previsti dalla vigente normativa". E ha aggiunto: "Nessun provvedimento potrà essere adottato dallo scrivente in merito al trasferimento del mercato settimanale del capoluogo".
Dunque, posizioni ancora distanti e rafforzate dalla controrisposta del presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli: "Torno a ribadire che l'intervento del prefetto è stato invocato al fine di attuare le procedure di verifica sulla nuova area mercatale per salvaguardare innanzitutto il principio di precauzione quindi ponendo talune osservazioni anche relativamente alle condizioni di sicurezza dell'area e il riconoscimento dei diritti acquisiti dai concessionari di posteggio nella loro assegnazione". Relativamente alla presentazione del ricorso amministrativo, "è stato presentato e l'esito è cosa nota anche a Lei quindi fortunatamente dal prossimo sabato si potrà tornare ad operare nell'area tradizionale di San Giacomo, senza ulteriori ingiustificate ed inaccettabili penalizzazioni, danni economici e morali per gli Ambulanti e per i Consumatori, privati di un fondamentale servizio a carattere pubblico qual è il mercato".
Sabato 25 aprile è alle porte, ma si attendono soprattutto le mosse del Tar. L'organo giudiziario è l'unico, a livello legale, in grado di sbloccare l'impasse.