Vita di città
Mercato del sabato, attesa sentenza Tar ad horas
In caso di esito positivo per i ricorrenti, Unipresa Bat pronta a tornare a Matera
Matera - mercoledì 8 luglio 2015
9.40
E' attesa ad horas la decisione del Tar Basilicata in merito al ricorso presentato dagli ambulanti del mercato di Matera dopo il suo trasferimento nell'area mercatale Zona Paip 2, secondo gli ambulanti "non idonea e fortemente esposta ad intemperie e a campi elettromagnetici dell'alta tensione".
Dopo tanti rinvii, dopo l'ulteriore rinvio dello scorso 10 giugno, in pieno periodo elettorale per i ballottaggi, finalmente ecco l'8 luglio, data fatidica che sentenzierà su una questione importante e "delicatissima – aggiunge Unimpresa Bat - che sta investendo l'interesse generale e che riguarda un servizio ai cittadini e ai consumatori che, a causa di un capriccio, si è voluto portare alle estreme conseguenze con ora anche i commercianti 'privilegiati' che protestano per il calo vendite e cominciano a disertare il mercato anche 'sul corso' principale".
Dunque, un malcontento generale che sta continuando a produrre tensioni e fortissima contrarietà rispetto "alle sciagurate scelte operate in autonomia – proseguono gli ambulanti di Unimpresa Bat - e senza il consenso delle associazioni di Categoria, al punto che anche la nuova amministrazione intende comunque dare seguito alla vicenda, naturalmente dopo il pronunciamento del Tar, per comprendere quale possa essere il punto di ripartenza del dialogo e della trattativa bruscamente interrotta dall'autoritarismo di chi ha voluto per forza ingenerare conflittualità che si sono rivelate dannose ed incomprensibili, avvantaggiando pochi e distruggendo tantissimi lavoratori che proprio dal mercato di Matera traevano grandi benefici economici per la sopravvivenza delle proprie piccole imprese ambulanti".
Intanto da Andria il leader sindacale Savino Montaruli, sempre vicino ai ricorrenti molti dei quali provengono proprio dalle province di Bari e di Bat, ha affermato: "qualora dovesse giungere, come ne siamo certi, esito positivo per i ricorrenti siamo pronti a partire, a decine, immediatamente per Matera".
Dopo tanti rinvii, dopo l'ulteriore rinvio dello scorso 10 giugno, in pieno periodo elettorale per i ballottaggi, finalmente ecco l'8 luglio, data fatidica che sentenzierà su una questione importante e "delicatissima – aggiunge Unimpresa Bat - che sta investendo l'interesse generale e che riguarda un servizio ai cittadini e ai consumatori che, a causa di un capriccio, si è voluto portare alle estreme conseguenze con ora anche i commercianti 'privilegiati' che protestano per il calo vendite e cominciano a disertare il mercato anche 'sul corso' principale".
Dunque, un malcontento generale che sta continuando a produrre tensioni e fortissima contrarietà rispetto "alle sciagurate scelte operate in autonomia – proseguono gli ambulanti di Unimpresa Bat - e senza il consenso delle associazioni di Categoria, al punto che anche la nuova amministrazione intende comunque dare seguito alla vicenda, naturalmente dopo il pronunciamento del Tar, per comprendere quale possa essere il punto di ripartenza del dialogo e della trattativa bruscamente interrotta dall'autoritarismo di chi ha voluto per forza ingenerare conflittualità che si sono rivelate dannose ed incomprensibili, avvantaggiando pochi e distruggendo tantissimi lavoratori che proprio dal mercato di Matera traevano grandi benefici economici per la sopravvivenza delle proprie piccole imprese ambulanti".
Intanto da Andria il leader sindacale Savino Montaruli, sempre vicino ai ricorrenti molti dei quali provengono proprio dalle province di Bari e di Bat, ha affermato: "qualora dovesse giungere, come ne siamo certi, esito positivo per i ricorrenti siamo pronti a partire, a decine, immediatamente per Matera".