
Enti locali
Meno acqua nelle dighe, polemica tra Regioni Basilicata e Puglia
Oggi riunito il tavolo interregionale
Matera - venerdì 28 marzo 2025
17.59
"Scintille" tra le Regioni Basilicata e Puglia sulla crisi idrica in agricoltura. Per soddisfare le proprie aree agricole, la Basilicata potrebbe chiedere maggiori disponibilità idriche, riducendo quelle per la Puglia. La questione è seria. La Puglia è fortemente dipendente dalla Basilicata e riceve acqua dagli invasi del Pertusillo, di Monte Cotugno e di San Giuliano per i vari usi (potabile, irriguo, industriale).
Ieri a Bari, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti, ha dichiarato: "L'acqua non è della Basilicata come non è della Puglia, è dell'umanità e in particolare dell'Italia e quindi nessuno è proprietario dell'acqua".
Nel palazzo della Regione Basilicata, a Potenza, oggi si è riunito il tavolo interregionale sulla crisi idrica in agricoltura. Presenti i rappresenti degli enti lucani, di Acque del Sud spa (società di gestione delle dighe), dell'Autorità di bacino, di Acquedotto Lucano e Acquedotto Pugliese per fare il punto della situazione. Rispetto allo scorso anno, che già è stato un anno difficile per gli scopi irrigui, c'è minore disponibilità di acqua negli invasi lucani, da cui viene prelevata anche la risorsa idrica al servizio della Puglia centro-meridionale. L'assenza della Regione Puglia alla riunione di oggi è stata commentata in modo negativo dall'assessore alle politiche agricole della Basilicata, Carmine Cicala. ''Accolgo con stupore quanto dichiarato dal governatore pugliese, Michele Emiliano ('l'acqua non è della Basilicata, è dell'umanità'') - ha detto - rispetto al momento di difficoltà sulla disponibilità di risorsa idrica. La leggo come una risposta negativa all'impegno che la Regione Basilicata sta mettendo in campo per condividere in maniera collegiale, attraverso il dialogo, la migliore soluzione possibile per entrambe le regioni. L'assenza al tavolo interregionale di oggi di esponenti politici della Puglia non va nella direzione auspicata''.
Secondo Cicala, "stando al monitoraggio costante dei dati pluviometrici e della capacità degli invasi - ha aggiunto Cicala - la situazione, come è noto, non appare rosea. Per questo è necessario che la concertazione sia costante e con un alto tasso di operatività per trovare soluzioni tecniche efficaci e pianificare la ripartizione, per gli usi e la destinazione, delle acque a disposizione negli invasi". Nel corso della riunione è stata raggiunta un'intesa sulla prossima attivazione della traversa Trivigno, opera strategica nell'ambito dello schema idrico Basento-Bradano, e sui lavori relativi alla galleria di San Giuliano, utile per fornire ulteriori quantità di acqua agli altri schemi idrici.
Il 5 aprile è prevista una riunione del comitato di monitoraggio dell'accordo di programma Puglia-Basilicata e Governo.
Ieri a Bari, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti, ha dichiarato: "L'acqua non è della Basilicata come non è della Puglia, è dell'umanità e in particolare dell'Italia e quindi nessuno è proprietario dell'acqua".
Nel palazzo della Regione Basilicata, a Potenza, oggi si è riunito il tavolo interregionale sulla crisi idrica in agricoltura. Presenti i rappresenti degli enti lucani, di Acque del Sud spa (società di gestione delle dighe), dell'Autorità di bacino, di Acquedotto Lucano e Acquedotto Pugliese per fare il punto della situazione. Rispetto allo scorso anno, che già è stato un anno difficile per gli scopi irrigui, c'è minore disponibilità di acqua negli invasi lucani, da cui viene prelevata anche la risorsa idrica al servizio della Puglia centro-meridionale. L'assenza della Regione Puglia alla riunione di oggi è stata commentata in modo negativo dall'assessore alle politiche agricole della Basilicata, Carmine Cicala. ''Accolgo con stupore quanto dichiarato dal governatore pugliese, Michele Emiliano ('l'acqua non è della Basilicata, è dell'umanità'') - ha detto - rispetto al momento di difficoltà sulla disponibilità di risorsa idrica. La leggo come una risposta negativa all'impegno che la Regione Basilicata sta mettendo in campo per condividere in maniera collegiale, attraverso il dialogo, la migliore soluzione possibile per entrambe le regioni. L'assenza al tavolo interregionale di oggi di esponenti politici della Puglia non va nella direzione auspicata''.
Secondo Cicala, "stando al monitoraggio costante dei dati pluviometrici e della capacità degli invasi - ha aggiunto Cicala - la situazione, come è noto, non appare rosea. Per questo è necessario che la concertazione sia costante e con un alto tasso di operatività per trovare soluzioni tecniche efficaci e pianificare la ripartizione, per gli usi e la destinazione, delle acque a disposizione negli invasi". Nel corso della riunione è stata raggiunta un'intesa sulla prossima attivazione della traversa Trivigno, opera strategica nell'ambito dello schema idrico Basento-Bradano, e sui lavori relativi alla galleria di San Giuliano, utile per fornire ulteriori quantità di acqua agli altri schemi idrici.
Il 5 aprile è prevista una riunione del comitato di monitoraggio dell'accordo di programma Puglia-Basilicata e Governo.