Territorio
Matera2019, il Meet Up 5 Stelle jonico richiede nuove infrastrutture
"Migliorare i collegamenti con la vicina Puglia"
Matera - lunedì 3 novembre 2014
12.27
Anche il MeetUp 5 Stelle Jonici e la parlamentare europea del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, richiedono azioni concrete in ottica di Matera2019. E lo fanno inviando una lettera al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione Basilicata, alla Regione Puglia, alla Direzione dell'ANAS, alla società Aeroporti Puglia.
Nello specifico, i pentastellati richiedono di dotare Matera di infrastrutture che possano collegarla alla vicina Puglia. Infatti la richiesta nasce, come dicono, "dall'inadeguatezza degli attuali collegamenti fra Matera e Taranto, carenze strutturali che si ripercuotono sulla possibilità di sviluppo dei territori di entrambe le province, già provate da anni di crisi e di abbandono".
La designazione di Matera a Capitale europea della cultura interpella le amministrazioni locali ad adoperarsi con decisioni urgenti: "Riteniamo doveroso da parte delle amministrazioni destinatarie della presente missiva operare al fine di favorire ed agevolare lo sviluppo della città di Matera. Prioritario ed imprescindibile è dotarla di collegamenti consoni ed adeguati alla richiesta di potenziali visitatori e vacanzieri che, presumibilmente, partiranno alla scoperta delle sue bellezze. In gioco nel 2019 non ci sarà solo Matera e i suoi cittadini, ma tutto il sistema Paese che dovrà fare in modo che quest'occasione costituisca il giusto riscatto per una città che rappresenta tuttora l'unico capoluogo di provincia totalmente privo di collegamento ferroviario con il resto della penisola".
Come si legge nella lettera, gli attivisti jonici denunciano la mancanza di collegamenti di ottima qualità nell'area jonica con dei precisi riferimenti: "Chiediamo da molti anni dei collegamenti qualitativamente migliori, ma finora le nostre richieste sono rimaste inascoltate. L'inadeguatezza di questi collegamenti fa in modo che tutti i paesi dell'arco jonico occidentale (Castellaneta, Ginosa, Laterza) che convergono sulla strada per Matera (Strada Statale 7 gestita dall'Anas), abbiano grosse difficoltà ad incentivare lo sviluppo del proprio territorio e che le comunità ivi presenti si sentano isolate non solo dal capoluogo jonico, ma anche dal resto della penisola".
I nuovi collegamenti potrebbero interessare anche i turisti che atterrano nei diversi aeroporti del territorio pugliese: "Il miglioramento dei collegamenti fra la provincia jonica e Matera potrebbero agevolare il transito dei turisti che atterrando negli aeroporti di Brindisi e Grottaglie, riuscirebbero facilmente a raggiungere la meta". Poi gli attivisti insistono sull'attivazione dei voli passeggeri nell'aeroporto di Grottaglie che "darebbe maggiori garanzie relativamente all'incremento dei voli nel 2019, in quanto si potrebbe contare su tre aeroporti ben collegati fra di loro e con Matera, senza creare disservizi o diniego a ulteriori proposte di collegamenti aerei qualora l'aeroporto di Bari fosse congestionato".
Ed un ultimo richiamo ai margini della lettera: "Ma per essere pronti nel il 2019 dobbiamo iniziare sin da ora a pianificare con una certa solerzia in quanto possiamo permetterci di deludere l'Europa ma soprattutto non possiamo rendere vana questa grande occasione per il nostro Sud Italia".
Nello specifico, i pentastellati richiedono di dotare Matera di infrastrutture che possano collegarla alla vicina Puglia. Infatti la richiesta nasce, come dicono, "dall'inadeguatezza degli attuali collegamenti fra Matera e Taranto, carenze strutturali che si ripercuotono sulla possibilità di sviluppo dei territori di entrambe le province, già provate da anni di crisi e di abbandono".
La designazione di Matera a Capitale europea della cultura interpella le amministrazioni locali ad adoperarsi con decisioni urgenti: "Riteniamo doveroso da parte delle amministrazioni destinatarie della presente missiva operare al fine di favorire ed agevolare lo sviluppo della città di Matera. Prioritario ed imprescindibile è dotarla di collegamenti consoni ed adeguati alla richiesta di potenziali visitatori e vacanzieri che, presumibilmente, partiranno alla scoperta delle sue bellezze. In gioco nel 2019 non ci sarà solo Matera e i suoi cittadini, ma tutto il sistema Paese che dovrà fare in modo che quest'occasione costituisca il giusto riscatto per una città che rappresenta tuttora l'unico capoluogo di provincia totalmente privo di collegamento ferroviario con il resto della penisola".
Come si legge nella lettera, gli attivisti jonici denunciano la mancanza di collegamenti di ottima qualità nell'area jonica con dei precisi riferimenti: "Chiediamo da molti anni dei collegamenti qualitativamente migliori, ma finora le nostre richieste sono rimaste inascoltate. L'inadeguatezza di questi collegamenti fa in modo che tutti i paesi dell'arco jonico occidentale (Castellaneta, Ginosa, Laterza) che convergono sulla strada per Matera (Strada Statale 7 gestita dall'Anas), abbiano grosse difficoltà ad incentivare lo sviluppo del proprio territorio e che le comunità ivi presenti si sentano isolate non solo dal capoluogo jonico, ma anche dal resto della penisola".
I nuovi collegamenti potrebbero interessare anche i turisti che atterrano nei diversi aeroporti del territorio pugliese: "Il miglioramento dei collegamenti fra la provincia jonica e Matera potrebbero agevolare il transito dei turisti che atterrando negli aeroporti di Brindisi e Grottaglie, riuscirebbero facilmente a raggiungere la meta". Poi gli attivisti insistono sull'attivazione dei voli passeggeri nell'aeroporto di Grottaglie che "darebbe maggiori garanzie relativamente all'incremento dei voli nel 2019, in quanto si potrebbe contare su tre aeroporti ben collegati fra di loro e con Matera, senza creare disservizi o diniego a ulteriori proposte di collegamenti aerei qualora l'aeroporto di Bari fosse congestionato".
Ed un ultimo richiamo ai margini della lettera: "Ma per essere pronti nel il 2019 dobbiamo iniziare sin da ora a pianificare con una certa solerzia in quanto possiamo permetterci di deludere l'Europa ma soprattutto non possiamo rendere vana questa grande occasione per il nostro Sud Italia".