Vita di città
Matera, nuova visione per qualità architettonica e partecipazione
La giunta Bennardi prevede un osservatorio territoriale
Matera - venerdì 6 novembre 2020
17.36
I nuovi assessori Rosa Nicoletti (città e territorio) e Graziella Corti (opere pubbliche) intervengono sul dibattito per garantire alla città di Matera elevata qualità architettonica condivisa. "Una città che ha l'obiettivo di garantire la qualità del suo ambiente e del suo paesaggio e la valorizzazione della sua identità, non può ignorare l'esigenza di istituire una nuova Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio". Questo il pensiero espresso dalle due esponenti della giunta Bennardi, in merito alla necessità di creare un organo consultivo per la gestione del territorio.
Un organismo composto da professionisti competenti, selezionali attraverso un pubblico avviso, con esperienze in materia di pianificazione, di gestione del territorio e del paesaggio, di progettazione edilizia e urbanistica, di tutela dei beni architettonici e culturali e che abbiano maturato una qualificata esperienza, nel pieno rispetto delle norme.
"È la storica tradizione materana che ce lo impone, quella che ci ha lasciato una grande eredità culturale, materiale e immateriale, che non va solo difesa, ma valorizzata e tramandata alle nuove generazioni"- sottolineano le due assessore.
"La complessità dei problemi, impongono un cambiamento di rotta e di prospettive"- affermano Corti e Nicoletti, evidenziando "l'inadeguatezza della tradizionale concezione della progettazione che parte dall'alto" a cui, poi, bisogna aggiungere anche "la scarsità delle risorse pubbliche", e "la molteplicità delle istanze sociali".
Qualità urbana, ma anche partecipazione: sono queste le parole d'ordine del nuovo corso amministrativo. La qualità va ricercata "con lo scambio delle informazioni, delle idee, con la stimolazione di processi creativi, tenendo aperto il dibattito sui temi del nostro territorio", da raggiungere secondo le idee della nuova amministrazione, attraverso la costituzione di un Osservatorio territoriale permanente. Mentre l'obiettivo della partecipazione presuppone "apertura e fiducia".
"Apertura alla pluralità degli interessi del nostro territorio, per articolare le soluzioni anche nella gestione dei conflitti. La fiducia per rifondare un nuovo patto sociale in cui gli amministratori, i tecnici e i cittadini si fanno carico insieme delle sfide che ci vedranno protagonisti, nell'ottica di accrescimento dell'iniziativa e della responsabilità della comunità"- spiegano le due neo assessore.
Centrale, dunque, diventa l'Osservatorio territoriale permanente, "aperto alla cittadinanza, alle associazioni, alle scuole, agli ordini professionali, all'università, agli operatori del settore, con l'auspicio che si apra una nuova stagione di dialogo e di crescita" e con la costituzione, nel medio periodo, di un Urban Center "come luogo fisico e simbolico di partecipazione permanente della e per la città"- concludono Nicoletti e Corti.
Un organismo composto da professionisti competenti, selezionali attraverso un pubblico avviso, con esperienze in materia di pianificazione, di gestione del territorio e del paesaggio, di progettazione edilizia e urbanistica, di tutela dei beni architettonici e culturali e che abbiano maturato una qualificata esperienza, nel pieno rispetto delle norme.
"È la storica tradizione materana che ce lo impone, quella che ci ha lasciato una grande eredità culturale, materiale e immateriale, che non va solo difesa, ma valorizzata e tramandata alle nuove generazioni"- sottolineano le due assessore.
"La complessità dei problemi, impongono un cambiamento di rotta e di prospettive"- affermano Corti e Nicoletti, evidenziando "l'inadeguatezza della tradizionale concezione della progettazione che parte dall'alto" a cui, poi, bisogna aggiungere anche "la scarsità delle risorse pubbliche", e "la molteplicità delle istanze sociali".
Qualità urbana, ma anche partecipazione: sono queste le parole d'ordine del nuovo corso amministrativo. La qualità va ricercata "con lo scambio delle informazioni, delle idee, con la stimolazione di processi creativi, tenendo aperto il dibattito sui temi del nostro territorio", da raggiungere secondo le idee della nuova amministrazione, attraverso la costituzione di un Osservatorio territoriale permanente. Mentre l'obiettivo della partecipazione presuppone "apertura e fiducia".
"Apertura alla pluralità degli interessi del nostro territorio, per articolare le soluzioni anche nella gestione dei conflitti. La fiducia per rifondare un nuovo patto sociale in cui gli amministratori, i tecnici e i cittadini si fanno carico insieme delle sfide che ci vedranno protagonisti, nell'ottica di accrescimento dell'iniziativa e della responsabilità della comunità"- spiegano le due neo assessore.
Centrale, dunque, diventa l'Osservatorio territoriale permanente, "aperto alla cittadinanza, alle associazioni, alle scuole, agli ordini professionali, all'università, agli operatori del settore, con l'auspicio che si apra una nuova stagione di dialogo e di crescita" e con la costituzione, nel medio periodo, di un Urban Center "come luogo fisico e simbolico di partecipazione permanente della e per la città"- concludono Nicoletti e Corti.