Territorio
"Matera ha perso la sede del Centro sperimentale di cinematografia"
De Ruggieri accusa amministrazione Bennardi
Matera - lunedì 27 gennaio 2025
18.00
"L'inadempiente decisione di non attivare nell'autunno del 2020 le procedure finalizzate alla riqualificazione funzionale della sede materana della Scuola di cinema e la mancata difesa delle clausole contrattuali sono la prova eloquente di una posizione del governo Bennardi contraria alla istituzione in Matera del Centro Sperimentale".
L'ex sindaco Raffaello De Ruggieri punta il dito contro la precedente amministrazione, guidata da Domenico Bennardi, a cui contesta inadempienze che hanno portato a perdere la sede del Centro Sperimentale di Cinematografia. Accuse respinte da Bennardi ma a cui De Ruggieri ha subito risposto, ribadendo il suo pensiero.
Infatti nel 2020 il Centro sperimentale aveva accettato di allestire la scuola presso l'ex sede dell'Università in Via Lazazzera, ritenendo la struttura "perfettamente e completamente attrezzata sotto il profilo impiantistico e tecnologico, così da essere idonea ad ospitare permanentemente sia le attività connesse alla realizzazione dei corsi di formazione, sia le strutture di direzione, segreteria ed archivio". In base al piano finanziario il costo complessivo annuale per la realizzazione dei corsi sarebbe stato di 700.000 euro.
Ma secondo De Ruggieri, "l'amministrazione Bennardi non ha iniziato i lavori di adeguamento dell'edificio comunale previsti dal contratto ma ha sposato la scelta contraria voluta dalla polizia municipale".
E De Ruggieri dice ancora: "Bloccata la nascita della scuola del cinema, ci sono voluti quattro anni per registrare la "impraticabilità" e la "incoerenza" dell'edificio comunale ad ospitare la sede funzionale della polizia municipale. Di qui la soluzione drastica e "onerosa" di cancellare l'antico immobile per sostituirlo con uno nuovo, dimentichi che esisteva il progetto alternativo e finanziato (€ 1.230.000) che assegnava ai Vigili Urbani due interi piani del Municipio, nell'ambito dei lavori di completamento del Palazzo Comunale. L'intervento prevedeva la collocazione di tutti i servizi (armeria, spogliatoi, bagni, depositi, archivi, ecc.) nel piano seminterrato e di tutti gli uffici nell'intero piano terra, integrati da quelli previsti dall'ampliamento e dal front-office. Questa scelta garantiva anche l'utilizzo esclusivo di parte del parcheggio sotterraneo comunale, inesistente e non previsto in via Lazazzera".
"La morale di questa sconcertante vicenda è che Matera ha perduto una struttura universitaria e ha indebolito il suo compito di divenire centro attivo di formazione e di creazione cinematografica".
L'ex sindaco Raffaello De Ruggieri punta il dito contro la precedente amministrazione, guidata da Domenico Bennardi, a cui contesta inadempienze che hanno portato a perdere la sede del Centro Sperimentale di Cinematografia. Accuse respinte da Bennardi ma a cui De Ruggieri ha subito risposto, ribadendo il suo pensiero.
Infatti nel 2020 il Centro sperimentale aveva accettato di allestire la scuola presso l'ex sede dell'Università in Via Lazazzera, ritenendo la struttura "perfettamente e completamente attrezzata sotto il profilo impiantistico e tecnologico, così da essere idonea ad ospitare permanentemente sia le attività connesse alla realizzazione dei corsi di formazione, sia le strutture di direzione, segreteria ed archivio". In base al piano finanziario il costo complessivo annuale per la realizzazione dei corsi sarebbe stato di 700.000 euro.
Ma secondo De Ruggieri, "l'amministrazione Bennardi non ha iniziato i lavori di adeguamento dell'edificio comunale previsti dal contratto ma ha sposato la scelta contraria voluta dalla polizia municipale".
E De Ruggieri dice ancora: "Bloccata la nascita della scuola del cinema, ci sono voluti quattro anni per registrare la "impraticabilità" e la "incoerenza" dell'edificio comunale ad ospitare la sede funzionale della polizia municipale. Di qui la soluzione drastica e "onerosa" di cancellare l'antico immobile per sostituirlo con uno nuovo, dimentichi che esisteva il progetto alternativo e finanziato (€ 1.230.000) che assegnava ai Vigili Urbani due interi piani del Municipio, nell'ambito dei lavori di completamento del Palazzo Comunale. L'intervento prevedeva la collocazione di tutti i servizi (armeria, spogliatoi, bagni, depositi, archivi, ecc.) nel piano seminterrato e di tutti gli uffici nell'intero piano terra, integrati da quelli previsti dall'ampliamento e dal front-office. Questa scelta garantiva anche l'utilizzo esclusivo di parte del parcheggio sotterraneo comunale, inesistente e non previsto in via Lazazzera".
"La morale di questa sconcertante vicenda è che Matera ha perduto una struttura universitaria e ha indebolito il suo compito di divenire centro attivo di formazione e di creazione cinematografica".