Territorio
"Matera città universitaria ideale, non solo una succursale di Potenza"
A chiederlo il consigliere comunale di “Matera si Muove" Daniele Fragasso
Matera - lunedì 19 novembre 2018
Comunicato Stampa
"Matera città universitaria ideale. Perché ostinarsi a voler nascondere l'evidenza? Matera già per le sue caratteristiche naturali, morfologiche e sociali ma anche per gli importanti risultati internazionali acquisiti negli ultimi trent'anni, meriterebbe ampiamente di diventare la città universitaria lucana a tutti gli effetti". Così scrive il consigliere comunale di "Matera si muove", Daniele Fragasso, in un comunicato.
"Non possiamo essere ancora succursale dell'altro capoluogo lucano - prosegue il comunicato - dal momento che oggi Matera risulta attrattiva come non mai sia per studenti, accademici e intellettuali di ogni parte del mondo, sia per gli stessi ragazzi materani che volentieri resterebbero nella propria città natale per completare il proprio ciclo di studi.
Davanti però ad una offerta accademica che si limita a tre o quattro percorsi di studio, ci rendiamo conto di quanto arduo possa essere per un giovane studiare a Matera. E' così che la nostra regione perde capitale umano che sceglie altri atenei come Bari e Napoli, se non il Nord o addirittura l'estero. Negli anni in cui dall'estero verrebbero volentieri in molti a studiare a Matera, noi continuiamo a regalare eccellenze, questo è il paradosso.
Non chiediamo la creazione di un nuovo ateneo materano. ma almeno una più equa ed intelligente distribuzione dei corsi di studio tra Matera e Potenza, anche alla luce dei nuovi spazi a disposizione dell'Università della Basilicata, che innescherebbe nella nostra città nuova linfa culturale e creerebbe nuove opportunità economiche e imprenditoriali per molti", conclude Fragasso.
"Non possiamo essere ancora succursale dell'altro capoluogo lucano - prosegue il comunicato - dal momento che oggi Matera risulta attrattiva come non mai sia per studenti, accademici e intellettuali di ogni parte del mondo, sia per gli stessi ragazzi materani che volentieri resterebbero nella propria città natale per completare il proprio ciclo di studi.
Davanti però ad una offerta accademica che si limita a tre o quattro percorsi di studio, ci rendiamo conto di quanto arduo possa essere per un giovane studiare a Matera. E' così che la nostra regione perde capitale umano che sceglie altri atenei come Bari e Napoli, se non il Nord o addirittura l'estero. Negli anni in cui dall'estero verrebbero volentieri in molti a studiare a Matera, noi continuiamo a regalare eccellenze, questo è il paradosso.
Non chiediamo la creazione di un nuovo ateneo materano. ma almeno una più equa ed intelligente distribuzione dei corsi di studio tra Matera e Potenza, anche alla luce dei nuovi spazi a disposizione dell'Università della Basilicata, che innescherebbe nella nostra città nuova linfa culturale e creerebbe nuove opportunità economiche e imprenditoriali per molti", conclude Fragasso.