Eventi e cultura
Matera commemora le vittime della strage di Parigi
La vivida solidarietà della cittadinanza materana
Matera - lunedì 16 novembre 2015
10.46
Solidarietà nei confronti delle 129 vittime innocenti dell'attacco terroristico a Parigi. Questo è il sentimento con cui la comunità materana si è riunita in piazza Vittorio Veneto, dopo le note stragi perpetrate da terroristi islamici nella capitale francese.
Bombe, grida, sangue e kalashnikov. Un attacco terrificante, quello del 13 novembre 2015, che ha inferto un duro colpo al cuore della Francia e dell'Europa. Assalti coordinati hanno colpito i centri della movida parigina e lo Stade de France, durante l'amichevole tra Francia e Germania.
E così la città dei Sassi ha partecipato in massa ad un'iniziativa, promossa dai consiglieri e dall'amministrazione comunale, caratterizzata dal silenzio commemorativo attorno ad una torre eiffel realizzata con i lumini accesi. Nelle parole del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il ricordo vivido dell'immane tragedia: "Siamo qui per raccoglierci in un momento di umana solidarietà, dopo che Parigi è stata colpita come il cuore dell'Europa da un attacco mirato compiuto nei confronti di una intera comunità, di una città multietnica che rappresenta la dignità d'Europa".
La natura degli attacchi terroristici è di matrice islamica, come più volte rivendicato dall'Isis. Su questo punto, il sindaco ha voluto puntualizzare che "l'aggressione è stata di una militanza fondamentalista non legata a gruppi, movimenti, covi, ma ad uno Stato. E' questo il livello della novità crudele, dilagante, capace di rompere l'armonia di un luogo che si chiama Europa". Ed ha aggiunto preoccupato: "Questi terroristi che hanno creato questa lancinante catena di efferratezze, ha dichiarato guerra alla nostra civiltà. Vogliono abbattere una civiltà senza pensare a cosa sarà il futuro. Vittime colpite a teatro, per strada, al bar, uccisioni senza obiettivi solo quello di uccidere cittadini europei".
"Oggi – ha concluso assertivo il sindaco – siamo qui a denunciare questo atto disumano che ci fa inorridire. E' un atto disumano a cui non possiamo cedere. Se ci intimorissimo, avremmo distrutto tutto il lavoro lungo e paziente di costruzione della convivenza umana, di creazione dei diritti umani. Dobbiamo essere sentinelle della democrazia anche qui, lontano da Parigi, perchè questo sentimento deve pervadere tutti noi, cittadini europei".
Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, si unisce vivamente alla comunità europea contro le barbarie del terrorismo.
Bombe, grida, sangue e kalashnikov. Un attacco terrificante, quello del 13 novembre 2015, che ha inferto un duro colpo al cuore della Francia e dell'Europa. Assalti coordinati hanno colpito i centri della movida parigina e lo Stade de France, durante l'amichevole tra Francia e Germania.
E così la città dei Sassi ha partecipato in massa ad un'iniziativa, promossa dai consiglieri e dall'amministrazione comunale, caratterizzata dal silenzio commemorativo attorno ad una torre eiffel realizzata con i lumini accesi. Nelle parole del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il ricordo vivido dell'immane tragedia: "Siamo qui per raccoglierci in un momento di umana solidarietà, dopo che Parigi è stata colpita come il cuore dell'Europa da un attacco mirato compiuto nei confronti di una intera comunità, di una città multietnica che rappresenta la dignità d'Europa".
La natura degli attacchi terroristici è di matrice islamica, come più volte rivendicato dall'Isis. Su questo punto, il sindaco ha voluto puntualizzare che "l'aggressione è stata di una militanza fondamentalista non legata a gruppi, movimenti, covi, ma ad uno Stato. E' questo il livello della novità crudele, dilagante, capace di rompere l'armonia di un luogo che si chiama Europa". Ed ha aggiunto preoccupato: "Questi terroristi che hanno creato questa lancinante catena di efferratezze, ha dichiarato guerra alla nostra civiltà. Vogliono abbattere una civiltà senza pensare a cosa sarà il futuro. Vittime colpite a teatro, per strada, al bar, uccisioni senza obiettivi solo quello di uccidere cittadini europei".
"Oggi – ha concluso assertivo il sindaco – siamo qui a denunciare questo atto disumano che ci fa inorridire. E' un atto disumano a cui non possiamo cedere. Se ci intimorissimo, avremmo distrutto tutto il lavoro lungo e paziente di costruzione della convivenza umana, di creazione dei diritti umani. Dobbiamo essere sentinelle della democrazia anche qui, lontano da Parigi, perchè questo sentimento deve pervadere tutti noi, cittadini europei".
Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, si unisce vivamente alla comunità europea contro le barbarie del terrorismo.