Eventi e cultura
Matera capitale mediterranea della cultura e del dialogo
Nel 2026, un nuovo riconoscimento internazionale
Matera - giovedì 31 ottobre 2024
20.18
Matera è stata nominata capitale mediterranea della cultura e del dialogo per il 2026 insieme alla città di Tétouan in Marocco. Lo hanno comunicato il Comune di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019, precisando che ''l'annuncio ufficiale è stato diffuso nella dichiarazione congiunta dei co-presidenti del 9° Forum Regionale dell'Unione per il Mediterraneo, svoltosi a Barcellona lo scorso lunedì 28 ottobre''.
Per Matera è un altro riconoscimento internazionale, dopo l'anno di capitale europea della cultura nel 2019 (con proclamazione avvenuta nel 2014). La candidatura della città dei Sassi è stata presentata dall'amministrazione guidata fino a pochi giorni fa dal sindaco Domenico Bennardi e ora commissariata, dopo le dimissioni di 17 consiglieri comunali. Il programma di Matera e di Tétouan (città vicina allo stretto di Gibilterra) verrà presentato il 28 novembre, durante la Giornata del Mediterraneo.
"La scelta di due città, una a nord e una a sud del Mediterraneo - hanno spiegato il Comune e la Fondazione - riflette l'intento dell'Unione per il Mediterraneo di promuovere la cooperazione e il dialogo interculturale tra le sponde del bacino, evidenziando la comune eredità culturale e storica della regione. Questa doppia nomina permette di valorizzare le differenze e le somiglianze che arricchiscono il Mediterraneo, costruendo ponti tra popoli e culture diverse". La candidatura di Matera, promossa dal Comune con il supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019, rappresenta l'esito della partecipazione al bando per le capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2026, promosso dall'Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh, due enti impegnati nella promozione del dialogo interculturale nella regione euro-mediterranea.
Per il 2026, Matera svilupperà il programma culturale ''Terre Immerse'', ispirato alle profonde connessioni storiche e culturali del Mediterraneo, con cui celebrerà "il patrimonio di inclusività e dialogo della città". Il programma sarà caratterizzato da eventi culturali che coinvolgeranno scuole, università e partner artistici della regione euro-mediterranea, promuovendo il ruolo della città come centro di dialogo e cooperazione.
Nel 2025 le capitali mediterranee saranno Tirana in Albania e Alessandria d'Egitto.
Per Matera è un altro riconoscimento internazionale, dopo l'anno di capitale europea della cultura nel 2019 (con proclamazione avvenuta nel 2014). La candidatura della città dei Sassi è stata presentata dall'amministrazione guidata fino a pochi giorni fa dal sindaco Domenico Bennardi e ora commissariata, dopo le dimissioni di 17 consiglieri comunali. Il programma di Matera e di Tétouan (città vicina allo stretto di Gibilterra) verrà presentato il 28 novembre, durante la Giornata del Mediterraneo.
"La scelta di due città, una a nord e una a sud del Mediterraneo - hanno spiegato il Comune e la Fondazione - riflette l'intento dell'Unione per il Mediterraneo di promuovere la cooperazione e il dialogo interculturale tra le sponde del bacino, evidenziando la comune eredità culturale e storica della regione. Questa doppia nomina permette di valorizzare le differenze e le somiglianze che arricchiscono il Mediterraneo, costruendo ponti tra popoli e culture diverse". La candidatura di Matera, promossa dal Comune con il supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019, rappresenta l'esito della partecipazione al bando per le capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2026, promosso dall'Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh, due enti impegnati nella promozione del dialogo interculturale nella regione euro-mediterranea.
Per il 2026, Matera svilupperà il programma culturale ''Terre Immerse'', ispirato alle profonde connessioni storiche e culturali del Mediterraneo, con cui celebrerà "il patrimonio di inclusività e dialogo della città". Il programma sarà caratterizzato da eventi culturali che coinvolgeranno scuole, università e partner artistici della regione euro-mediterranea, promuovendo il ruolo della città come centro di dialogo e cooperazione.
Nel 2025 le capitali mediterranee saranno Tirana in Albania e Alessandria d'Egitto.