Eventi e cultura
Matera "capitale mediterranea": inizia il cammino per il 2026
Si comincia a organizzare il programma
Matera - giovedì 28 novembre 2024
19.35
Oggi, in occasione della Giornata del Mediterraneo, Matera e Tetouan (Marocco) sono state ufficialmente proclamate Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo 2026, un riconoscimento istituito dall'Unione per il Mediterraneo (UfM) e dalla Fondazione Anna Lindh. La nomina, presentata durante la conferenza stampa congiunta del Comune di Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019, celebra la capacità di Matera di porsi come ponte tra culture, identità e storie che attraversano il Mediterraneo.
Nel comunicato ufficiale diramato oggi dall'Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh, presentato durante la conferenza stampa, il Segretario Generale dell'UfM, Nasser Kamel, ha dichiarato: "Non si dovrebbe mai sottovalutare il potere della cultura. In un'epoca di divisioni e conflitti tragici, dobbiamo riconoscere il potenziale della cultura nel costruire ponti e promuovere il dialogo. Congratulazioni a Matera e Tetouan per questo importante riconoscimento che ci spinge verso un futuro condiviso, fatto di inclusione e comprensione reciproca."
La scelta è caduta sulla città di Matera per l'ambizione espressa nel progetto candidato di non correre per sé stessa, ma di proporsi come interprete e punto di sintesi per l'intero Sud Italia. Come già dimostrato nel 2019, quando fu Capitale Europea della Cultura, Matera si è distinta per la capacità di fare sintesi tra le diversità del Meridione, trasformandole in una narrazione comune, capace di offrire una nuova visione dell'Europa vista da Sud. È quello che emerge dal progetto materano, in cui Matera è chiamata a rappresentare il Nord dell'area Mediterranea, e che ha portato la commissione a premiare la sua candidatura per il 2026, sottolineando il ruolo della città come ponte tra identità locali e mediterranee.
Il progetto vincitore, intitolato "Terre Immerse", propone un dialogo tra cultura costiera e interna, passato rurale e aspirazioni moderne. Al centro dell'idea vi è la valorizzazione del Mediterraneo come mosaico complesso di storie e relazioni. Capace di superare barriere culturali e geografiche per creare un modello di coesione basato sull'inclusione.
Questo approccio si basa su quattro criteri essenziali valutati dalla commissione: valorizzazione del patrimonio culturale mediterraneo; promozione del dialogo interculturale; rafforzamento del settore creativo e turistico; partecipazione attiva della società civile.
Verso il 2026 - Il 2025 sarà un anno cruciale per la preparazione del programma di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026. L'Advisory Team internazionale dei promotori accompagnerà il percorso con tre visite ufficiali a Matera, volte a favorire il dialogo tra organizzazioni culturali, società civile e istituzioni locali, consolidando le basi del progetto. Parallelamente, Matera parteciperà a forum e incontri internazionali di rilievo, come il Forum della Fondazione Anna Lindh a Tirana e MONDIACULT 2025 a Barcellona, rafforzando il suo ruolo di protagonista nella scena culturale mediterranea e globale.
Cosa accadrà nel 2026 - Il programma di Matera nel 2026 sarà un percorso lungo un anno, progettato per riflettere la ricchezza culturale e identitaria del Mediterraneo attraverso eventi, iniziative pubbliche e momenti artistici. L'anno si aprirà con una grande celebrazione inaugurale, che vedrà la partecipazione di artisti mediterranei e segnerà simbolicamente l'inizio del dialogo tra Matera e il Mediterraneo. Tra gli appuntamenti principali, sono previsti altri eventi itineranti in alcune città del Sud Italia, esplorando temi come la stratificazione culturale e la transumanza attraverso performance e installazioni artistiche. Artisti locali e internazionali saranno coinvolti in residenze creative dedicate a migrazione, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Incontri istituzionali di alto livello e attività educative per giovani e famiglie trasformeranno Matera, la Basilicata e le regioni limitrofe, in un laboratorio culturale inclusivo. L'anno culminerà il 28 novembre con la Giornata del Mediterraneo, una grande festa cittadina dedicata al dialogo e allo scambio tra culture.
Nel comunicato ufficiale diramato oggi dall'Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh, presentato durante la conferenza stampa, il Segretario Generale dell'UfM, Nasser Kamel, ha dichiarato: "Non si dovrebbe mai sottovalutare il potere della cultura. In un'epoca di divisioni e conflitti tragici, dobbiamo riconoscere il potenziale della cultura nel costruire ponti e promuovere il dialogo. Congratulazioni a Matera e Tetouan per questo importante riconoscimento che ci spinge verso un futuro condiviso, fatto di inclusione e comprensione reciproca."
La scelta è caduta sulla città di Matera per l'ambizione espressa nel progetto candidato di non correre per sé stessa, ma di proporsi come interprete e punto di sintesi per l'intero Sud Italia. Come già dimostrato nel 2019, quando fu Capitale Europea della Cultura, Matera si è distinta per la capacità di fare sintesi tra le diversità del Meridione, trasformandole in una narrazione comune, capace di offrire una nuova visione dell'Europa vista da Sud. È quello che emerge dal progetto materano, in cui Matera è chiamata a rappresentare il Nord dell'area Mediterranea, e che ha portato la commissione a premiare la sua candidatura per il 2026, sottolineando il ruolo della città come ponte tra identità locali e mediterranee.
Il progetto vincitore, intitolato "Terre Immerse", propone un dialogo tra cultura costiera e interna, passato rurale e aspirazioni moderne. Al centro dell'idea vi è la valorizzazione del Mediterraneo come mosaico complesso di storie e relazioni. Capace di superare barriere culturali e geografiche per creare un modello di coesione basato sull'inclusione.
Questo approccio si basa su quattro criteri essenziali valutati dalla commissione: valorizzazione del patrimonio culturale mediterraneo; promozione del dialogo interculturale; rafforzamento del settore creativo e turistico; partecipazione attiva della società civile.
Verso il 2026 - Il 2025 sarà un anno cruciale per la preparazione del programma di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026. L'Advisory Team internazionale dei promotori accompagnerà il percorso con tre visite ufficiali a Matera, volte a favorire il dialogo tra organizzazioni culturali, società civile e istituzioni locali, consolidando le basi del progetto. Parallelamente, Matera parteciperà a forum e incontri internazionali di rilievo, come il Forum della Fondazione Anna Lindh a Tirana e MONDIACULT 2025 a Barcellona, rafforzando il suo ruolo di protagonista nella scena culturale mediterranea e globale.
Cosa accadrà nel 2026 - Il programma di Matera nel 2026 sarà un percorso lungo un anno, progettato per riflettere la ricchezza culturale e identitaria del Mediterraneo attraverso eventi, iniziative pubbliche e momenti artistici. L'anno si aprirà con una grande celebrazione inaugurale, che vedrà la partecipazione di artisti mediterranei e segnerà simbolicamente l'inizio del dialogo tra Matera e il Mediterraneo. Tra gli appuntamenti principali, sono previsti altri eventi itineranti in alcune città del Sud Italia, esplorando temi come la stratificazione culturale e la transumanza attraverso performance e installazioni artistiche. Artisti locali e internazionali saranno coinvolti in residenze creative dedicate a migrazione, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Incontri istituzionali di alto livello e attività educative per giovani e famiglie trasformeranno Matera, la Basilicata e le regioni limitrofe, in un laboratorio culturale inclusivo. L'anno culminerà il 28 novembre con la Giornata del Mediterraneo, una grande festa cittadina dedicata al dialogo e allo scambio tra culture.